Congresso - convegno
Bea World Festival 2022. Nella Potential Room si parla di opportunità e trend. Sostenibilità, metaverso ed eventi ibridi i temi chiave
A Roma presso PratiBus District, nella giornata del Bea World dedicata ai contenuti, venerdì 25 novembre, la Potential Room si è trasformata in uno spazio in divenire dove discutere della situazione globale, dei mercati e delle opportunità per il mondo degli eventi. I partecipanti hanno avuto la possibilità di confrontarsi tra di loro, guidata dai membri della giuria che si sono alternati nel corso della mattinata, moderati dallo speaker e coach Otto Wijnen.
Tutti gli stimoli, gli input e le riflessioni sono state appuntate su dei post-it distribuiti sulla cartina geografica del mondo, come memento delle infinite potenzialità da sviluppare.
I temi? Il primo, la sostenibilità con Andrea Danihelova (VSE Holding), che ha sottolineato come oggi più che mai sia necessario essere consapevoli, suggerendo di tornare a una sorta di ‘village mind’, ovvero una mentalità più semplice, autentica e che operi attraverso scelte ragionate dettate dal buon senso. “La sostenibilità non è economica, essere sostenibili costa. Per questo, credo sia fondamentale trovare un equilibrio tra ciò che va fatto e ciò che si può fare. Noi partiamo dai dettagli: siamo un’energy company, sì, ma non usiamo plastica, siamo zero waste, organizziamo swap party per i dipendenti per lo scambio e il riutilizzo degli abiti… L’importante non è essere perfetti, ma è essere centrati. La perfezione è noiosa”.
E’ tornata sull’argomento anche Stefanie Winter (Siemens AG), che ha spiegato come in Siemens abbiamo attivato il Meeting Point Optimizer per calcolare e ottimizzare i viaggi di lavoro ed eventi proprio in un’ottica anti spreco. “C’è anche la tendenza a tornare a fare eventi nei propri territori di appartenenza e senza la necessità di invitare troppe persone. Si cerca di viaggiare sì, ma non inutilmente, con consapevolezza e criterio.
La crescita degli eventi ibridi ha ovviato a questa mancanza di presenza fisica. Il virtuale, il metaverso & affini possono essere strumenti utili quando manca la possibilità di incontrarsi live o, in altri casi specifici come, ad esempio, nell’opportunità di accessibilità agli eventi attraverso i mondi virtuali per i disabili. “Tuttavia, il bisogno di fisicità è innegabile, il metaverso non mi avrà”, sottolinea Daria Dolnova (British American Tobacco). A mio parere l’on line experience si sta evolvendo, ma non è all’altezza di quella fisica, abbiamo bisogno di connessioni e movimento. L’ibrido è un’opportunità, ma va implementato”.
Serena Roberti