Congresso - convegno

Il debutto italiano dell’evento “Success Factor Modeling for Healthcare” è targato Havas Life

Nel corso dell'iniziativa, di cui la sigla è anche Partner e Main Sponsor, sono stati presentati i risultati della prima fase dello studio che ha l’obiettivo di identificare e applicare i fattori chiave di successo nell’ecosistema salute, per promuoverne crescita e sviluppo, fornire nuovi strumenti per raggiungere nuovi risultati, creare valore e fare la differenza.

Si è svolto venerdì 31 gennaio Roma l’evento “Success Factor Modeling for Healthcare” che porta in Italia, per la prima volta al mondo, la metodologia del Success Factor Modeling applicata all’ecosistema della salute.

L’evento - organizzato da Havas Life Italy che ne è anche Partner e Main Sponsor - ha riunito i più importanti player del mondo della salute e ha visto la partecipazione di Robert Dilts, ricercatore di fama internazionale (Università di Santa Cruz - California) che ha sviluppato la metodologia del SFM e di Emanuela Mazza, coordinatrice del progetto italiano, coach, trainer e docente di comunicazione medico-paziente all’Università Cattolica di Roma.

Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati della prima fase dello studio che ha l’obiettivo di identificare e applicare i fattori chiave di successo nell’ecosistema salute, per promuoverne crescita e sviluppo, fornire nuovi strumenti per raggiungere nuovi risultati, creare valore e fare la differenza.

“Questo studio - dichiara Carola Salvato (in foto), Chief Executive Officer Havas Health & You Italy - ci offre per la prima volta uno strumento innovativo e pragmatico in grado di apportare valore e benefici nel settore healthcare e ad ognuno di noi. È il primo passo verso una trasformazione che richiede un nuovo mindset per intraprendere la strada verso il successo. Nella salute, intesa in maniera più ampia e collettiva, c’è bisogno di attivatori di cambiamento, come emerge anche dallo studio, di best case e di modelli di riferimento da diffondere, condividere e applicare, inclusa la comunicazione e il suo fondamentale ruolo. E  lo studio - di cui Havas Life Italy è Partner e Main Sponsor - può essere un aiuto prezioso per identificare una sorta di mappa utile per riprodurre comportamenti funzionali a determinati risultati e per facilitare l’identificazione di nuovi paradigmi e nuovi approcci in grado di fare la differenza nell’ambito sanitario”.

I primi risultati dello studio, che si sviluppa in tre fasi con una durata prevista di quattro anni coinvolgendo i vari attori dell’ecosistema salute, indicano che il successo, per la maggioranza delle risposte (58%), è quando tutti gli attori sono coinvolti, per il 46% quando la relazione e interazione nel team è molto buona e per il 43% quando la comunicazione medico-paziente è chiara ed efficace.

“È interessante notare come nella maggior parte dei casi gli elementi essenziali e principali in termini di percentuale di risposte abbiano a che fare con le capacità comunicative, relazionali, di empowerment e engagement” - afferma Emanuela Mazza, coach, trainer e docente in Comunicazione Medico-Paziente all’Università Cattolica del Sacro Cuore. “Interessante non tanto perché sia un risultato originale o inaspettato quanto perché, osservando l’ecosistema salute, quanto investimento reale in termini di tempo, budget, risorse viene dedicato alla formazione su queste competenze? È significativo infatti che queste competenze, in molti paesi europei, e non, siano comprese nelle competenze fondamentali nella formazione dei professionisti della salute. Il nostro grande perché è creare maggiore consapevolezza e fornire nuovi strumenti per migliorare e diffonderla. Chissà che questo non porti davvero a cambiare qualcosa?”.

L’esempio dell’Italia sarà seguito anche in altri Paesi. Stanno infatti per partire studi locali in Francia, Grecia e Spagna.