Evento non profit

Drink or Drive: i giovani testimoni di guida responsabile e sicurezza stradale

Drink or Drive si presenta al pubblico come un’iniziativa molto diversa per innovazione, modalità e scopi rispetto ai progetti già esistenti in materia: i giovani non sono solamente i destinatari di un messaggio di consapevolezza e conoscenza, ma rappresentano il fulcro del progetto.

Guida responsabile e sicurezza stradale: sono queste le parole chiave di Drink or Drive , un’iniziativa di ragazzi per ragazzi che nasce per rispondere all’aumento degli incidenti stradali, e non solo, causati da alterazioni dello stato di attenzione alla guida.

“Il progetto – ha spiegato Nicoletta De Menna, una degli ideatori - è nato dal confronto fra un padre ed un figlio, Andrea e Nicolò Malfatti, che hanno condiviso nello scorso anno alcune gare del Trofeo Abarth: litigi, discussioni, esultanze, sconfitte e anche un dialogo in merito al concetto della sicurezza visto da due punti completamente diversi. Da questa esperienza – ha continuato - si sono aggiunte e stratificate tutta una serie di considerazioni: ad esempio il fatto che di sicurezza si parli sempre ai ragazzi e poco agli adulti, ma anche – ha aggiunto la Dott.ssa De Menna – che spesso i toni usati sono professorali e i consigli vengono indotti come pillole di saggezza calate dall’alto. Questo è utile ma forse non basta e allora abbiamo pensato che sarebbe risultato sicuramente più incisivo usare linguaggi riconoscibili dai ragazzi e modalità accettate dai giovani”.

Proprio per questo Drink or Drive si presenta al pubblico come un’iniziativa molto diversa per innovazione, modalità e scopi rispetto ai progetti già esistenti in materia, grazie a d.o.d i lp.JPGgiovani non sono solamente i destinatari di un messaggio di consapevolezza e conoscenza, ma rappresentano il fulcro del progetto: un gruppo di under30 si rivolge infatti ai ragazzi con modalità e linguaggi contemporanei, niente paternali, nessun giudizio e nessuna condanna generale all’alcool. Il giovane diviene testimone di un’esperienza diretta attraverso il coinvolgimento in un particolare confronto ‘su strada’ con i professionisti della sicurezza sui rischi derivanti dall’assunzione di alcoolici prima di guidare: un approccio innovativo affinchè nei giovani nasca una più radicata consapevolezza sulla responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti della propria persona e degli altri quando si mette alla guida di un veicolo, per dirla con le parole del Presidente di D.o.d, Andrea Malfatti “un secondo, vale due vite. La nostra ambizione – ha spiegato il Presidente – è quella di costruire un sistema di comunicazione forte e capillare ribaltando gli stereotipi e immaginando un futuro dove i giovani saranno protagonisti di un rispetto attivo delle regole della sicurezza per se stessi e per gli altri. Il progetto – ha concluso Malfatti - vuole creare una coscienza nei ragazzi per poi arrivare tramite loro ad un pubblico più vasto: non tocca soltanto i giovani dai 18 ai 25 anni ma anche coloro che saranno i guidatori del futuro e gli adulti”.

Di progetto ‘incredibile’ ed ‘innovativo’ ha parlato uno del gruppo degli under30 che curerà Drink or Drive, Luca Saviotti: “L’intento di d.o.d. è quello di rendere i giovani testimonial dell’iniziativa: non si demonizzano i comportamenti ma si crea la consapevolezza sulle conseguenze”.

“Guidare è un atto di responsabilità nei confronti di noi stessi e degli altri – hanno aggiunto Nicolò Malfatti e Carlotta Maria Rondana – il nostro obiettivo è che la consapevolezza di questo concetto chiaro semplice e risolutivo perché inequivocabile, nasca dentro di noi affinchè possiamo trasmetterlo anche agli altri”.

Una partnership importante, a sottolineare la bontà del progetto, è arrivata da Zoomarine : “Sia mo fieri partner e finanziamo con entusiasmo questa nobile iniziativa – ha detto il Direttore Generale, Aurelio Latella –. Zoomarine segue con attenzione e responsabilità tutto quello che si rivela utile per educare le nuove generazioni”.

Sono aperte le iscrizioni gratuite alle prime due giornate di Torvaianica e Pomezia, 30 giugno e 1 luglio: possono iscriversi i ragazzi tra i 18 e i 25 anni in possesso di patente di guida, attraverso il sito www.drinkordriveitalia.it . Alle lezioni teoriche di base centrate sul tema del legame pericolo/tempi di reazioni, seguiranno per ogni partecipante due giri di pista su vetture stradali con a fianco un istruttore di guida professionista; il partecipante sarà disturbato con difficoltà indotte per simulare un ritardo nelle percezioni visive e nella soglia di attenzione. Al termine di questa prima fase i ragazzi saliranno su Abarth 500 Assetto Corse in veste di passeggeri e ripentendo il percorso a fianco di piloti professionisti potranno constatare la differenza nei comportamenti e l’importanza di una corretta tecnica di guida soprattutto in merito ai tempi di reazione.