Evento non profit

Lo Swap Party di Aegis Media per la Giornata della Terra

I dipendenti della società guidata da Giulio Malegori hanno dato vita a un evento interno che ha visto, come protagonista, la pratica dello Swap, ovvero dello scambio. Oggetto dello scambio, nello specifico, abiti dismessi ma ancora intatti. L’impegno trova attuazione in Future Proof, la strategia di sostenibilità del Gruppo Aegis Media.
Lunedì 22 aprile 2013 si è celebrato l’Earth Day, un evento globale che coinvolge 175 nazioni in un intenso programma di iniziative che testimoniano l’impegno reale per la salvaguardia dell’ambiente

malegori.JPGUn impegno a cui Aegis Media Italia, la società guidata da Giulio Malegori (nella foto) risponde quotidianamente sensibilizzando i dipendenti sui temi della sostenibilità ambientale. Per rendere tangibile la partecipazione all’Earth Day, Aegis Media ha creato un evento dedicato: si è svolta lunedì 22 aprile la seconda edizione dello Swap Party, in cui i dipendenti sono stati coinvolti nello scambio di capi d’abbigliamento ancora intatti ma dismessi. 

Al termine dell’evento, i capi rimasti sono stati donati all’Opera San Francesco, l’associazione dei Frati Cappuccini che svolge attività di prima accoglienza in favore dei poveri e degli emarginati del territorio milanese, selezionata per questa occasione. 
Per i dipendenti, inoltre, un momento di aggregazione e sensibilizzazione alle tematiche ambientali e sociali. L’operazione rientra in un più ampio insieme di iniziative virtuose. 

L’impegno di Aegis Media trova attuazione in Future Proof, la strategia di sostenibilità del Gruppo, concepita allo scopo di ridurre l’impatto ambientale e concretizzare un ambizioso programma di responsabilità sociale. Il piano ha già prodotto risultati importanti, pubblicati nel CSR Report di Aegis Media. 

'Future Proof' prevede anche iniziative di employee engagement come GlobalGivingTime: un invito, rivolto alle menti del Gruppo, a rispondere creativamente alle sfide lanciate dalla NGO Global Giving per supportare programmi di sviluppo nei Paesi del Terzo Mondo. Il progetto è entrato nella shortlist del Sustainable Business Awards del Guardian.