Evento privato

Inaugurata la 22esima edizione de I Migliori Vini Italiani 2023, la manifestazione dedicata alle eccellenze vitivinicole del Belpaese, ideata dai fratelli Luca e Francesca Romana Maroni di Sens Eventi

Luca e Francesca Romana Maroni hanno riportato a Roma l’eccellenza vitivinicola italiana con la XXII edizione de I Migliori Vini Italiani. “C’è Fermento” il file rouge della kermesse che collega tutte le attività, dai laboratori ai tasting, dalle cene ai cooking show.

Con una platea partecipe ed entusiasta e gli autorevoli interventi del Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio e del noto giornalista e conduttore televisivo Bruno Vespa in veste di produttore di vino, è stata inaugurata la 22esima edizione de I Migliori Vini Italiani 2023, la manifestazione dedicata alle eccellenze vitivinicole del Belpaese, ideata dai fratelli Luca e Francesca Romana Maroni di Sens Eventi tornata a Roma, al Salone delle Fontane dell’Eur, sino domenica 19 febbraio 2023.

Tra i presenti anche il patron della cantina Colline San Biagio, Luigi Pocaterra, la Fashion designer, Editor in Chief di Grey magazine e docente di Fotografia di Moda presso l’università La Sapienza Valentina Ilardi e la giornalista e conduttrice televisiva Barbara Palombelli.

Nel corso della serata inaugurale, accessibile solo su invito, si sono omaggiate le realtà vitivinicole italiane celebrate nella XXXII edizione dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani. Aziende che, nel corso degli ultimi 12 mesi, si sono distinte nella coltivazione delle uve con massima cura, tempestività e rigore, per questo insignite di importanti riconoscimenti in termini di punteggio, fino al massimo ottenibile di 99/100. Ad alternarsi sul palco, a seconda delle rispettive categorie, sono stati i produttori e gli enologi beneficiari di tale successo, accolti con orgoglio e soddisfazione da Luca e Francesca Romana Maroni di Sens Eventi: “Per noi è una grande emozione ricevere così tante aziende a Roma. Con il nostro lavoro, vogliamo rendere merito e giustizia al loro impegno quotidiano in vigna e in cantina. Faremo del nostro meglio per valorizzare l’eccellenza che rappresentano per il comparto vitivinicolo italiano”, ha riferito Francesca Romana Maroni, seguita poi dall’intervento del fratello Luca che ha dato il via alla manifestazione, sottolineando che: “È necessario sempre più comunicare il vino, farlo conoscere e illustrarne i benefici, soprattutto in questo momento delicato per il settore. Per questo, sono fondamentali manifestazioni che continuano a promuovere e raccontare il comparto enologico, con un’attenzione particolare alle realtà di nicchia, espressione di cultura e territori del Belpaese”. 

Il Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio è intervenuto complimentandosi con Luca Maroni per l’iniziativa e quanto affermato e ha aggiunto: “È vero che il vino è sotto attacco e anche il Made in, e non solo italiano. Il lavoro da fare è rendere il vino più trendy per i giovani che tendono a conoscerlo poco e a non capirlo. Il vino non è solo un prodotto, racconta una storia e il suo territorio. Se non ci fossero determinati vini, non ci sarebbe la conoscenza di alcuni territori, come il Barolo e il Valdobbiadene, visitati da milioni di turisti. Quindi, chi critica il vino, sta criticando anche il suo territorio e il nostro Paese”, ha concluso Centinaio. 

“Un conduttore come te dove lo trovo?” Così Bruno Vespa, qui in veste di vignaiolo produttore del Primitivo di Manduria “Raccontami”, salendo sul palco si è complimentato per la maestria di Luca Maroni nel presentare lo speech che ha preceduto il suo intervento e ha riferito quando il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, suo ospite in trasmissione, si è trovato a prendere una posizione all’arrivo della notizia sulla decisione dell’Irlanda di apporre l’etichetta di monito sugli alcolici. “Ricordo da parte sua una reazione durissima”, ha affermato Vespa, aggiungendo: “Il vino, come dimostrano alcuni studi scientifici, fa bene al cuore, oltre che allo spirito, se consumato in quantità moderate: e questa posizione è condivisa anche da francesi e spagnoli. Parlando da produttore posso affermare che il Primitivo, come tanti grandi vini italiani, sta avendo una importante evoluzione verso la bevibilità. Oggi è un prodotto morbido ed elegante”. 

La kermesse I Migliori Vini Italiani 2023 è aperta al pubblico dal 17 febbraio. Fino a domenica si animerà con tanti assaggi delle eccellenze enologiche dello Stivale, garantendo grande attenzione anche alle realtà di nicchia. In totale 120 aziende vinicole - le migliori nel panorama nazionale - presenzieranno i banchi di degustazione con centinaia di etichette, in una “tre giorni” che avrà come fil rouge il Fermento, in tutte le sue sfaccettature.  Attraverso laboratori didattici, talk di approfondimento, show cooking e incontri con esperti del settore si affronteranno, infatti, temi come l’effervescenza, la lievitazione nella panificazione e nei dolci, ma anche la fermentazione nei formaggi, nei salumi e nelle verdure, come pure nei distillati, dal sake allo shōchū giapponesi. 

Non mancheranno poi gli appuntamenti con “A Cena con I Migliori Vini Italiani 2023”, due serate (venerdì e sabato) ospitate all’interno del ristorante Il Giardino d’Inverno del Caffè Palombini, in compagnia dei piatti ideati da Simone Loi e abbinati a quattro etichette selezionate e raccontate dallo stesso Luca Maroni.