Evento privato

Alla Fortezza da Basso di Firenze in scena Pitti Uomo con 789 brand di cui 311 provenienti dall'estero. Unicredit è main partner

All'appuntamento, in svolgimento dal 10 al 13 gennaio, partecipano buyer di department store internazionali, shop, boutique di ricerca e retailer online. Pittiway, tema dei prossimi saloni invernali di Pitti Immagine, è il risultato del lavoro congiunto di creativi e artisti, coordinati da Angelo Figus. Nel percorso espositivo torna la sezione I Go Out che si affianca a Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e al progetto speciale S|Style.

In scena Pitti Uomo, con l'edizione numero 103, presso la Fortezza da Basso da martedì 10 a venerdì 13 gennaio: 789 brand in totale, di cui 311 provenienti dall'estero. Quattro giorni dedicati alla moda maschile e al lifestyle che ospita brand di riferimento, nuovi progetti, anteprime ed eventi. 

All'appuntamento partecipano buyer di department store internazionali, shop, boutique di ricerca e retailer online. Pittiway, tema dei prossimi saloni invernali di Pitti Immagine, è il risultato del lavoro congiunto di creativi e artisti, coordinati dal creative director Angelo Figus.

Per quest'anno è Martine Rose la guest designer di Pitti Uomo 103, protagonista anche di un evento che si terrà il 12 gennaio, e il belga Jan-Jan Van Essche come designer project, il quale parteciperà all'evento l'11 gennaio.  

La Fortezza da Basso, come di consueto, sarà un percorso espositivo atto a mostrare le nuove collezioni maschili e, da quest'anno, anche a offire al pubblico progetti speciali volti a raggiungere i nuovi desideri della clientela. Nel percorso espositivo torna la sezione I Go Out che si affianca a Fantastic ClassicFuturo MaschileDynamic AttitudeSuperstyling e al progetto speciale S|Style. Si aggiungono, inoltre, nuove aree speciali dedicate al designPitti Pets, sezione con accessori e prodotti lifestyle pensati per gli animali.

Il tema scelto da Pitti Immagine per i saloni invernali di questa stagione è Pitti Way, come spiega il Direttore Generale Agostino Poletto: “Pitty Way sottolinea le tante scelte che siamo portati a valutare per uscire dal complicato ingorgo globale. In questo momento non facile, ma anche creativo, innovativo, diverso, i saloni Pitti Immagine saranno una bussola per definire nuove direzioni, ipotizzare percorsi, considerare delle scelte per poi ripartire”.

Secondo le stime elaborate dal Centro Studi di Confindustria Moda, sulla base delle indicazioni provenienti dalle indagini campionarie interne, la moda maschile italiana archivierà il 2022 con un fatturato attorno agli 11,3 miliardi di euro, in crescita del 20,5% sull’anno precedente.

Il comparto ha così superato i livelli pre-Covid: il turnover del 2019 era pari infatti a 10,1 miliardi di euro. Nel 2022 il segmento uomo è stimato coprire il 18,3% della filiera tessile-moda italiana. Su base annua si prevede un incremento dell’export pari al 26,1%, mentre l’import dovrebbe accelerare la crescita, con un +44,3 per cento.

Il Governo italiano e ICE, Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, promuovono il ruolo di Firenze nella strategia di internazionalizzazione della moda italiana attraverso il sostegno ai saloni invernali 2023 di Pitti Immagine.

Inoltre, in occasione di Pitti Uomo, Agenzia ICE presenta la sesta edizione di young italian start up around the world, un progetto finalizzato a valorizzare start up del Made in Italy fra le più promettenti, realizzato in collaborazione con Pitti Immagine Tutoring & Consulting e allestito nel Padiglione Centrale della Fortezza da Basso.

Nuovo appuntamento con la collaborazione triennale di Pitti Immagine con UniCredit. Il focus della collaborazione si concretizza a Pitti Uomo 103 con il sostegno al progetto S Style, piattaforma per i brand del menswear responsabile, e con il programma di appuntamenti dell'UniCredit Theatre, ovvero talk e conversazioni dedicate a sostenibilità, innovazione, tra moda, economia, retail e lifestyle.

"Il supporto della banca a Pitti Immagine - sottolinea Renato Miraglia, responsabile Wealth Management & Private Banking Italy UniCredit - è un'ulteriore conferma della determinazione di UniCredit nell'accompagnare lo sviluppo dei territori. A settembre, per esempio, abbiamo lanciato UniCredit per l'Italia, programma operativo con il quale mettiamo a disposizione un plafond di 5miliardi per sostenere le aziende e i cittadini alle prese con l'aumento di costi energetici e materie prime e con il rallentamento economico globale".

l salone come bussola per orientare il settore e il made in Italy come asset da valorizzare nelle strategie presenti e future con un focus sulle esportazioni, vitali per le nostre imprese, «intorno alle quali gira tutto».

Alla conferenza inaugurale di Pitti Uomo 103 hanno preso parte: Claudio Marenzi (presidente di Pitti Immagine), Dario Nardella (sindaco di Firenze), Giorgio Silli (sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Antonella Mansi (presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana), Eugenio Giani (presidente di Regione Toscana), Sergio Tamborini (presidente di Smi-Sistema Moda Italia), Roberto Luongo (direttore generale di Ice Agenzia) e Annalisa Areni (head of Client Strategies di UniCredit).

"La forza del salone è la selettività a livello di espositori, che ha reso Pitti Uomo un appuntamento di riferimento mondiale per la moda maschile - ha dichiarato Claudio Marenzi -. La sua utilità è ancora maggiore allo stato attuale, soprattutto per le piccole e medie imprese". 

Sergio Tamborini ha ricordato che il fatturato complessivo del sistema moda ha superato i 100 miliardi di euro, «anche se si tratta di una cifra legata, più che all’incremento dei consumi, all’impennata dei prezzi medi».

Dario Nardella, sindaco di Firenze, è tornato sul binomio moda e cultura, "che appartiene solo all’Italia. Quanto a Pitti Uomo, non ha eguali nel mondo". Riallacciandosi alle parole di Nardella, Roberto Luongo di Ice ha sottolineato che la promozione all’estero e l’apertura a una platea sempre più numerosa di operatori stranieri sono agevolate dai valori intrinseci al nostro dna a partire dalla vocazione alla sostenibilità, un tema più che mai attuale.

Il sindaco  ha fornito alcuni aggiornamenti sulla riqualificazione della sede espositiva della Fortezza da Basso, che "verrà portata a termine tra il 2027 e il 2028".

Il restyling del padiglione Bellavista comincerà dopo il Pitti di giugno, mentre a fine estate inizieranno i lavori relativi al padiglione Machiavelli. Sempre a fine estate verrà messo a punto il progetto esecutivo del padiglione Cavaniglia, con avvio nel 2024. Terminato, infine, il padiglione Spadolini.