Evento pubblico
Parma apre le porte al Festival del Re dei prosciutti
Il Festival del Prosciutto di Parma entra in città dal 17 al 19 settembre 2010. Per il terzo anno consecutivo il Festival del Prosciutto vivrà il suo ultimo fine settimana nella cornice del centro storico di Parma.
Un Festival che, dal 10 settembre, sta animando la zona tipica di produzione del Re dei Prosciutti con un’infinità di degustazioni, eventi culturali e artistici in tutti i comuni del comprensorio, e che anche quest’anno ha registrato un record di visite.
Molti i turisti che hanno preso d’assalto le prosciutterie del parmense e che hanno visitato i prosciuttifici, approfittando dell’iniziativa 'Finestre Aperte': una formula collaudata che permette al turista enogastronomico di toccare con mano la naturalità e la genuinità del prodotto attraverso una visita guidata in compagnia del produttore.
Un’occasione unica per scoprire che i 10 milioni di Prosciutti di Parma prodotti ogni anno dalle 164 aziende del Consorzio di tutela sono creati oggi, come duemila anni fa, utilizzando unicamente solo due ingredienti: la pregiata coscia di suino italiano e un pizzico di sale marino.
Non tutti sanno che il rigido disciplinare produttivo del Parma, depositato presso l’Unione Europea come prodotto Dop, prevede che tutte le fasi della produzione avvengano nella parte sud della provincia di Parma, ad almeno 5 chilometri dalla via Emilia, e precisamente in quella parte delimitata ad est dal fiume Enza e a ovest dal fiume Stirone.
Qui e solo qui, dove soffia il vento Marino, esiste quel microclima unico, quell’aria asciutta e profumata che permette la lunga stagionatura delle cosce che porta alla dolcezza unica del Prosciutto di Parma.

Il Prosciutto di Parma è però indissolubilmente legato alla sua città: l’uno evoca l’altra e viceversa in un gioco di richiami che affascina turisti e gastronomi del mondo intero.
È per questo che il Festival si conclude proprio qui, nel suggestivo centro di Parma, insediamento antico carico di storia, dove espressioni altissime d’arte romanica e capolavori di Antelami, Parmigianino e Correggio si affiancano a boutique elegantissime e a ristoranti per palati fini. Attesissima in data venerdì 17 alle 12, l’apertura della 'Prosciutteria' di piazza Garibaldi, spazio degustazione realizzato dal Comune di Parma in occasione del Festival. In data sabato 18 settembre alle ore 12 sarà il Sindaco di Parma Pietro Vignali, con i rappresentanti delle istituzioni locali e i vertici del Consorzio del Prosciutto di Parma, ad inaugurare la tappa parmigiana del Festival presso la 'Prosciutteria', aperta fino alle 22.30.
Un sabato mattina vivace e animato, anche grazie al Mercato della Strada dei Sapori allestito in Piazza della Steccata. Presenti il Consorzio Vini dei Colli di Parma, il Consorzio dei produttori dell’Aceto Balsamico, oltre ad alcuni produttori agricoli locali dell’associazione Agrimercato.
Alle ore 17 invece avrà luogo l’asta benefica, un momento molto atteso. Protagonisti la solidarietà e alcuni selezionatissimi lotti di prosciutti scelti dagli esperti del Consorzio in modo da rappresentare tutto il meglio del Prosciutto di Parma. Batterà l’asta Luciano Carnaroli nella splendida cornice dei Portici del Grano in Piazza Garibaldi.
Parteciperà all’evento il calciatore 'parmigiano' Lorenzo Minotti: il ricavato sarà devoluto all’associazione ADMO, di cui lo stesso Minotti è storico testimonial.
Le meraviglie artistiche e culturali di Parma spalancheranno le porte al pubblico fino alle 22 di sabato e domenica: visitabili il Museo dei Burattini di Via Melloni, la Pinacoteca Stuard di Borgo del Parmigianino e il Museo del Suono di Piazzale Salvo D’Acquisto.
Apertura fino alle 22 anche per molti negozi. Sia sabato 18 che domenica 19 è previsto un servizio navetta che collegherà via Mazzini ai prosciuttifici della provincia.
La navetta partirà alle ore 10 e rientrerà a Parma verso le 12.30.
Quest’anno il Festival ha un tocco più 'internazionale': attesa a Parma la stampa proveniente da diversi paesi del mondo: dall’Inghilterra alla Germania, passando per il Belgio, la Norvegia e il Giappone. Sono stati invitati a Parma dal Consorzio di tutela quaranta giornalisti di importanti testate Food e Travel per un viaggio alla scoperta delle eccellenze della città e della provincia, con una tappa in uno stabilimento di produzione per apprendere tutti i segreti sulla lavorazione del Prosciutto di Parma.
Per immergersi nella realtà parmigiana i giornalisti visiteranno la città in bicicletta, mezzo di trasporto amatissimo in città, accompagnati da una guida turistica, per poi recarsi in visita al Palazzo Comunale dove saranno ricevuti dal Sindaco di Parma.
Info, programmi e foto della manifestazione sul sito www.festivaldelprosciuttodiparma.com.
Il Festival si può seguire anche su facebook.
“Il Prosciutto di Parma, come abbiamo detto più volte – spiega l’assessore al Turismo del Comune di Parma, Mario Marini – è il miglior ambasciatore della nostra terra e della nostra cultura, un prodotto che ci connota e racconta la nostra civiltà. Per questo sarebbe impensabile ragionare di promozione turistica prescindendo da quei pilastri che sono oggi i prodotti enogastronomici, di cui il Prosciutto di Parma è senza dubbio il più affermato nel mondo”.
"Fiere di Parma è lieta di aver preso parte all'organizzazione del Festival del Prosciutto 2010, un evento di rilievo che quest’anno si svolge in contemporanea con il Salone del Camper. Questa sinergia ha già fornito risultati estremamente positivi: abbiamo registrato in Fiera ben 53.000 visitatori già nel primo fine settimana. La felice contemporaneità Festival/Camper, rappresenta il primo passo di un importante progetto di lungo periodo, frutto della capacità di marketing territoriale che il territorio di Parma è in grado di esprimere, per fare del Festival una grande kermesse internazionale, capace di attirare gli amanti del Prosciutto di Parma, gli operatori del settore, e di essere allo stesso tempo un’occasione per scoprire i tesori artistici, storici e naturalistici del territorio parmense” commenta Franco Boni, presidente Fiere di Parma.

“Il Festival rappresenta un’opportunità unica per mostrare agli amanti del Prosciutto di Parma che il nostro prodotto non ha segreti, che è preparato utilizzando solo carne italiana e sale, oggi come duemila anni fa. E che si può fare solo a Parma - che non è solo la capitale della Food Valley - ma anche città d’arte, musica e cultura. Il Festival offre ai visitatori la possibilità di toccare con mano l’eccellenza del nostro prodotto e del nostro territorio” spiega Paolo Tanara (nella foto), presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma.
Molti i turisti che hanno preso d’assalto le prosciutterie del parmense e che hanno visitato i prosciuttifici, approfittando dell’iniziativa 'Finestre Aperte': una formula collaudata che permette al turista enogastronomico di toccare con mano la naturalità e la genuinità del prodotto attraverso una visita guidata in compagnia del produttore.
Un’occasione unica per scoprire che i 10 milioni di Prosciutti di Parma prodotti ogni anno dalle 164 aziende del Consorzio di tutela sono creati oggi, come duemila anni fa, utilizzando unicamente solo due ingredienti: la pregiata coscia di suino italiano e un pizzico di sale marino.
Non tutti sanno che il rigido disciplinare produttivo del Parma, depositato presso l’Unione Europea come prodotto Dop, prevede che tutte le fasi della produzione avvengano nella parte sud della provincia di Parma, ad almeno 5 chilometri dalla via Emilia, e precisamente in quella parte delimitata ad est dal fiume Enza e a ovest dal fiume Stirone.
Qui e solo qui, dove soffia il vento Marino, esiste quel microclima unico, quell’aria asciutta e profumata che permette la lunga stagionatura delle cosce che porta alla dolcezza unica del Prosciutto di Parma.

Il Prosciutto di Parma è però indissolubilmente legato alla sua città: l’uno evoca l’altra e viceversa in un gioco di richiami che affascina turisti e gastronomi del mondo intero.
È per questo che il Festival si conclude proprio qui, nel suggestivo centro di Parma, insediamento antico carico di storia, dove espressioni altissime d’arte romanica e capolavori di Antelami, Parmigianino e Correggio si affiancano a boutique elegantissime e a ristoranti per palati fini. Attesissima in data venerdì 17 alle 12, l’apertura della 'Prosciutteria' di piazza Garibaldi, spazio degustazione realizzato dal Comune di Parma in occasione del Festival. In data sabato 18 settembre alle ore 12 sarà il Sindaco di Parma Pietro Vignali, con i rappresentanti delle istituzioni locali e i vertici del Consorzio del Prosciutto di Parma, ad inaugurare la tappa parmigiana del Festival presso la 'Prosciutteria', aperta fino alle 22.30.
Un sabato mattina vivace e animato, anche grazie al Mercato della Strada dei Sapori allestito in Piazza della Steccata. Presenti il Consorzio Vini dei Colli di Parma, il Consorzio dei produttori dell’Aceto Balsamico, oltre ad alcuni produttori agricoli locali dell’associazione Agrimercato.
Alle ore 17 invece avrà luogo l’asta benefica, un momento molto atteso. Protagonisti la solidarietà e alcuni selezionatissimi lotti di prosciutti scelti dagli esperti del Consorzio in modo da rappresentare tutto il meglio del Prosciutto di Parma. Batterà l’asta Luciano Carnaroli nella splendida cornice dei Portici del Grano in Piazza Garibaldi.
Parteciperà all’evento il calciatore 'parmigiano' Lorenzo Minotti: il ricavato sarà devoluto all’associazione ADMO, di cui lo stesso Minotti è storico testimonial.
Le meraviglie artistiche e culturali di Parma spalancheranno le porte al pubblico fino alle 22 di sabato e domenica: visitabili il Museo dei Burattini di Via Melloni, la Pinacoteca Stuard di Borgo del Parmigianino e il Museo del Suono di Piazzale Salvo D’Acquisto.
Apertura fino alle 22 anche per molti negozi. Sia sabato 18 che domenica 19 è previsto un servizio navetta che collegherà via Mazzini ai prosciuttifici della provincia.
La navetta partirà alle ore 10 e rientrerà a Parma verso le 12.30.
Quest’anno il Festival ha un tocco più 'internazionale': attesa a Parma la stampa proveniente da diversi paesi del mondo: dall’Inghilterra alla Germania, passando per il Belgio, la Norvegia e il Giappone. Sono stati invitati a Parma dal Consorzio di tutela quaranta giornalisti di importanti testate Food e Travel per un viaggio alla scoperta delle eccellenze della città e della provincia, con una tappa in uno stabilimento di produzione per apprendere tutti i segreti sulla lavorazione del Prosciutto di Parma.
Per immergersi nella realtà parmigiana i giornalisti visiteranno la città in bicicletta, mezzo di trasporto amatissimo in città, accompagnati da una guida turistica, per poi recarsi in visita al Palazzo Comunale dove saranno ricevuti dal Sindaco di Parma.
Info, programmi e foto della manifestazione sul sito www.festivaldelprosciuttodiparma.com.
Il Festival si può seguire anche su facebook.
“Il Prosciutto di Parma, come abbiamo detto più volte – spiega l’assessore al Turismo del Comune di Parma, Mario Marini – è il miglior ambasciatore della nostra terra e della nostra cultura, un prodotto che ci connota e racconta la nostra civiltà. Per questo sarebbe impensabile ragionare di promozione turistica prescindendo da quei pilastri che sono oggi i prodotti enogastronomici, di cui il Prosciutto di Parma è senza dubbio il più affermato nel mondo”.
"Fiere di Parma è lieta di aver preso parte all'organizzazione del Festival del Prosciutto 2010, un evento di rilievo che quest’anno si svolge in contemporanea con il Salone del Camper. Questa sinergia ha già fornito risultati estremamente positivi: abbiamo registrato in Fiera ben 53.000 visitatori già nel primo fine settimana. La felice contemporaneità Festival/Camper, rappresenta il primo passo di un importante progetto di lungo periodo, frutto della capacità di marketing territoriale che il territorio di Parma è in grado di esprimere, per fare del Festival una grande kermesse internazionale, capace di attirare gli amanti del Prosciutto di Parma, gli operatori del settore, e di essere allo stesso tempo un’occasione per scoprire i tesori artistici, storici e naturalistici del territorio parmense” commenta Franco Boni, presidente Fiere di Parma.

“Il Festival rappresenta un’opportunità unica per mostrare agli amanti del Prosciutto di Parma che il nostro prodotto non ha segreti, che è preparato utilizzando solo carne italiana e sale, oggi come duemila anni fa. E che si può fare solo a Parma - che non è solo la capitale della Food Valley - ma anche città d’arte, musica e cultura. Il Festival offre ai visitatori la possibilità di toccare con mano l’eccellenza del nostro prodotto e del nostro territorio” spiega Paolo Tanara (nella foto), presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma.