Eventi

Al Bea Festival 2016 è tempo di 'rEVENTvolution'

Sotto i riflettori del Festival organizzato da ADC Group il tema della 'Revetvolution' che condensa, in un gioco di parole, i termini 'Event' ed 'Revolution, ma anche la sempre più spiccata ibridazione delle forme di comunicazione.

Chi più di ADC Group, editore di riferimento dell'event industry da oltre un decennio, può tracciare il nuovo profilo degli eventi e ridisegnarne l'orizzonte?

Il sito e20express.it, la rivista e20, l'Annual degli Eventi, il Bea Educational a Roma ma anche tutte le occasioni di contatto e relational business che ADC Group organizza nel corso di tutto l'anno rappresentano un osservatorio privilegiato.
 
Proprio da questo osservatorio, e a partire dalla costante ricerca di risposte, tendenze e soluzioni, ADC Group in occasione del Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication  andato in scena il 22 e 23 settembre 2016 presso lo Spazio Cavallerizze del Museo della Scienza e della Tecnologia 'Leonardo da Vinci' di Milano, ha proposto un ricco programma di contenuti.
 
Sotto i riflettori del Festival il tema della 'Revetvolution' che condensa, in un gioco di parole, i termini 'Event' ed 'Revolution, ma anche la sempre più spiccata ibridazione delle forme di comunicazione. 
 
Non a caso, la provocazione 'Gli eventi sono morti, la live communication è viva e vegeta. Visione e strategia per il futuro degli eventi' arriva subito con l'intervento a cura di Salvatore Sagone, presidente di ADC Group, in apertura della seconda giornata del Festival dedicata ai contenuti.
 
E da questa provocazione, una 'cascata' di temi pertinenti a ogni ambito della comunicazione: dal ruolo del digital alla costruzione dell'identità di marca, dal territorio ai giovani YouTuber, dai dati del 'Monitor sul Mercato degli Eventi in Italia' (AstraRicerche per ADC Group) al tema, quanto mai attuale, della sicurezza.
 
Insomma, fare eventi, si sa, sta divenendo un mestiere sempre più trasversale, e richiede competenze e professionalità diverse, ma anche la capacità di intercettare e capire i nuovi modi di comunicare per raggiungere la audience. Il tutto in uno scenario estremamente frammentato, veloce, incalzante, in cui 'colpire e trovare il bersaglio' è spesso molto complicato.
 
Se anni fa bastava organizzare una 'bella' convention, oggi bisogna stupire, colpire, ma sopratutto intrattenere e coinvolgere e raccontare, definire uno storytelling e, immancabilmente, dialogare attraverso i social prima, durante e dopo l'evento.   
 
E, infine, fornire informazioni in più rispetto alla realtà, attraverso la realtà aumentata o applicazioni mobile studiate ad hoc per trasmettere informazioni su più livelli,
 
Per sintetizzare, la realtà si stratifica e l'attenzione della audience si frantuma. 
In questo scenario, gli eventi rappresentano una sfida, quella di essere efficaci attraverso un'experience memorabile e coerente.
 
Alcuni tra i più autorevoli e qualificati guru del settore, hanno offerto una loro interpretazione sulle arti, sullo spettacolo, sulla tecnologia e sull’innovazione applicata agli Eventi.
Momenti di riflessione e di ispirazione che il Festival desidera offrire a tutti i partecipanti. Idee, esperienze, interpretazioni da offrire ai professionisti del settore per trarre nuovi spunti creativi, e/o suggerimenti per la realizzazione dei prossimi progetti da sviluppare.
 
Come di consueto, il Festival è terminato con la consegna degli ambitissimi Elefantini, i trofei del Bea Italia (leggi news e guarda il video della cerimonia di premiazione)