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Best Brands 2023. Sassoli (UPA): "La pubblicità chiamata a creare un rapporto biunivoco di amicizia tra marca e consumatori, alla base di un legame che consente ai brand di crescere. La combinazione di metaverso e IA cambierà stili di vita e consumi"

In attesa di conoscere, il prossimo 7 marzo, le migliori marche che, in questa ottava edizione dell'iniziativa patrocinata da UPA, hanno saputo conquistare 'testa e cuore' degli italiani, approfondiamo con il presidente dell'Associazione i presupposti fondamentali per creare quella corrispondenza perfetta tra i consumatori e i brand che, soprattutto in momenti di incertezza, diventano un ancoraggio psicologico fondamentale per le persone.

L'ottava edizione di Best Brands, il ranking delle migliori marche che sanno conquistare mente e cuore dei consumatori, ha il patrocinio di UPA e conta tra i suoi fondatori, Rai Pubblicità, IGPDecaux, Serviceplan, GFK, 24 Ore System e ADC Group. In attesa di conoscere il ranking dei Best Brands che sarà svelato il prossimo 7 marzo durante l'evento in programma negli Studi Rai di via Mecenate a Milano, intervistiamo Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell'Associazione delle maggiori aziende investitrici del mercato. 

Il claim di questa edizione dell'iniziativa è 'Best Brands, Best Friends' e il manager spiega ad ADVexpressTV che i presupposti per fare delle marche dei veri amici delle persone è l'attenzione delle aziende verso le persone, le loro necessità quotidiane e i loro stili di vita, puntando a creare un rapporto di biunivocità che corrisponde a un sentimento condiviso di amicizia, collante per un legame forte che garantisce alla marca stessa di crescere. 

Una relazione che va rafforzata soprattutto in un contesto di mercato incerto come quello attuale. A riguardo Sassoli de Bianchi ricorda come le marche nei momenti di incertezza diventino ancoraggi psicologici per le persone perchè trasmettono sicurezza, responsabilità e tradizione. La pubblicità, infatti, sottolinea il presidente dell'UPA, ha un valore anticiclico e diventa ancora più rilevante nei momenti difficili. Le aziende lo hanno capito da tempo e si impegnano per sottolineare i valori di marca creando quei punti di ancoraggio piscologico che aiutano il consumatore.

La maturità delle aziende nel capire che la pubblicità non è la prima voce da tagliare nei contesti di mercato critici ma un investimento di valore è stata evidente nella tenuta del mercato adv nel 2022, con un recupero dei livelli di spending pre-pandemia, e nella partenza del 2023 meno negativa del previsto, con alcune aziende che, in un clima di scarsa visibilità, hanno definito alternative di budget da mettere in campo in base alle variazioni del mercato. 

Nel corso del tempo, le aziende hanno messo in campo alcune strategie per essere più vicine alle marche, utilizzando in modo più deciso i dati di prima parte per comprendere le quote di investimento che non ottengono un ROI e per spingere su una pubblicità qualitativa e non quantitativa, rispettosa delle persone. 

C'è inoltre un approccio sempre più crossmediale delle marche, legato a una profilazione più precisa dei target per raggiungerli in modo coinvolgente e non fastidioso e un utilizzo più responsabile di linguaggi e temi, legato anche alla mission di costruire valore e legami con le persone senza rinunciare tuttavia all'intrattenimento. 

Sassoli de Bianchi sottolinea inoltre come nonostante criticità come la pandemia e la guerra alle porte dell'Europa la pubblicità ha dimostrato la capacità di comprendere le trasformazioni in corso adattando linguaggi e messaggi, e cercando di intercettare e anticipare i bisogni delle persone con uno sforzo sociologico importante. La rapida reazione delle aziende nel lockdown ha confermato l'attenzione delle imprese alla società e oggi chi investe in comunicazione è chiamato a uno step ulteriore nella direzione di un approccio più qualitativo che quantitativo, rispettoso del contesto socio - economico e al contempo aperto alle potenzialità offerte dall'evoluzione dei mezzi, dal digitale e dalla tecnologia.  Proprio la combinazione di metaverso e intelligenza artificiale, anticipa Sassoli,  cambierà stili di vita e modalità di consumo degli italiani.