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9 grandi aziende nel Best Brands Club. Ghelardi (Serviceplan Group) - Frasio (Gfk): "Un think tank per analizzare e mettere a fattor comune strategie e best practice sull'efficacia della comunicazione per la costruzione della marca"

Nutella, BMW, Amazon, Rio Mare, Samsung, Dash, Mulino Bianco, Prill e Aperol, insieme a UPA, Serviceplan, Gfk e agli altri partner dell'iniziativa si sono riunite nel tavolo di lavoro per condividere strategie, esperienze e insight che hanno consentito loro di raggiungere grandi risultati, per arrivare a definire preziose indicazioni che verranno raccolte in un white book che uscirà in occasione della prossima edizione di Best Brands Italia, il 29 marzo 2022.

Dopo la conferenza stampa di lancio, a fine ottobre, che aveva visto tra gli ospiti Jean-Claude Juncker,e che si era chiusa nel segno di Rethinking, ripensamento, un invito ad interpretare le scelte e le nuove direzioni di consumo e valorizzare il ruolo che le grandi Marche sono chiamate ad assumere nella società, sempre più improntato sulla partecipazione e la responsabilità, oggi ha preso il via ufficialmente il Best Brands Club.

Parliamo del think tank composto da 9 grandi Marche italiane ai vertici nei ranking delle scorse edizioni di Best Brands, che ha dato il via oggi al primo tavolo di lavoro, con i partner dell’iniziativa in presenza presso UPA e Nutella, BMW, Amazon, Rio Mare, Samsung, Dash, Mulino Bianco, Prill e Aperol in collegamento da remoto.

Giovanni Ghelardi AD Gruppo Serviceplan esprime grande soddisfazione per questo primo incontro che ha visto le marche protagoniste dei ranking nelle sei edizioni di Best Brands mettere a fattor comune  le strategie di comunicazione che hanno consentito  loro di raggiungere grandi risultati, ma anche esperienze e insight, per arrivare a indicazioni e 'verità' in termini di efficacia che verranno raccolte in un 'white book'. 

Introdotto da Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente di UPA, il tavolo si è aperto con la presentazione del progetto da parte di Giovanni Ghelardi. L’obiettivo dei prossimi sei mesi sarà confrontare gli indici che stanno dietro a Best Brands con l’esperienza delle Marche, testimoniare ciò che è stato realmente fatto dalle aziende e come per tattica e strategia, per dare senso compiuto alle classifiche degli indici GfK.

Hanno moderato la discussione Enzo Frasio e Giuseppe Minoia, rispettivamente Presidente e Insight Advisor di GfK, che hanno messo a fuoco il clima in cui i Brands sono stati costretti a muoversi nell’ultimo periodo e i significati specifici dei singoli indici, consentendo a ciascuno degli esperti intorno al tavolo di interpretare correttamente i valori riferiti al proprio Brand.

I prossimi incontri sono previsti a ottobre e a gennaio, quando verranno tratte le conclusioni di questo approfondito percorso, i cui risultati saranno commentati e raccolti in una pubblicazione white book che uscirà in occasione della prossima edizione di Best Brands Italia, il 29 marzo 2022, e sarà curata dai partner fondatori di Best Brands: GfK, Serviceplan, RAI Pubblicità, 24 Ore System, IGPDecaux, ADC Group

Durante il tavolo di lavoro odierno Enzo Frasio di Gfk ha analizzato nel dettaglio il processo che porta alla definizione dei best brands prendendo in esame i ranking e i principali indicatori ad essi correlati, suddividendoli in sub indicatori. All'interno della categoria di Best Product Brand, ad esempio, spiega il manager, ci sono Share of Soul e Share of Choice, due componenti principali dei ranking di Best Brands. All'interno di questi macro-indicatori, poi, sono evidenti altri substrati. Nella Share of Sould ad esempio si trovano brand awareness, brand relationship, brand experience e cross selling potential, ovvero la possibilità, per una marca di vendere un prodotto in una categoria nella quale non è presente. Nella Share of Choice, invece, ha proseguito Frasio, si ritrovano market share a valore, price premiumness e customer binding. Ponderando Share of Choice e Share of Soul si otterà un ranking preciso.

Ecco allora che le marche del Club avranno il privilegio di ricevere i propri indicatori di successo che poi metteranno a fattor comune analizzandoli. 

Nel prossimo incontro del Club, in programma a metà ottobre, i nove marchi condivideranno le best practice, le case history  e i percorsi che li hanno portati ad essere best brands, con una cross fertilization che guiderà tutte le attività.