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Botto (Libera Brand Building): “Il fatturato cresce del +20% e tocca i 5 milioni grazie all’integrazione fra le sigle del gruppo, ad acquisizioni importanti (Poltrona Frau) e alla verticalità di Inthezon, specializzata in Amazon consulting”

Un gruppo italiano indipendente, avulso dalle logiche di allineamenti e direttive internazionali, che da 20 anni prosegue nel suo percorso di crescita anche in un periodo difficile come quello attuale, e che nel 2020 metterà a segno un risultato davvero fuori dall’ordinario, una crescita double digit sull’anno precedente, nonostante la rinuncia a un cliente importante come Air Italy proprio a causa dell’emergenza sanitaria. Ai microfoni di Advexpress Roberto Botto, Ceo e Founder, spiega il metodo e lo spirito con cui l’agenzia lavora.

“La crescita – afferma Botto – è merito della progressiva e continua integrazione fra tutte le realtà del gruppo, che oltre a Libera Brand Building conta sulla digital company Bebit, su Inthezon, la nostra Amazon consulting company, e su Magic Box Events, che nonostante un incremento minore si sta impegnando come tante altre società per portare gli eventi sul digital. E oggi contiamo su un pool di 53 clienti, molti dei quali di grandi dimensioni e multinazionali, che lavorano con una, due, tre o anche tutte e quattro le sigle del gruppo”.

Il target per il 2020, prosegue Botto, è di 5 milioni di fatturato, frutto in particolare del grande sviluppo di Inthezon, nata nel 2017 e prima sigla italiana specializzata in Amazon consulting che da un anno e mezzo collabora con UPA nel fare formazione alle aziende su questo specifico segmento, e dell’acquisizione di un brand prestigioso come Poltrona Frau, che ha incaricato Bebit di seguirne l’intera digital experience.

A proposito di Inthezon, Botto spiega che la società fornisce due tipi di servizio: per chi si avvicina per la prima volta alla piattaforma di eCommerce, costruendo veri e propri business case a partire dalla scelta dei prodotti e del loro posizionamento, e a chi invece è già operativo attraverso servizi media a performance.

Nel futuro della company c’è poi un ampliamento dell’offerta: nell’area delle relazioni pubbliche – un accordo in tal senso sarà annunciato a settembre – e in altre competenze verticali, in primis nell’area media, mettendo ancora di più a sistema tutte le richieste formulate dai clienti.

Maggior attenzione anche agli eventi, soprattutto di grandi dimensioni (o almeno maggiori rispetto a quelli gestiti attualmente da Magic Box): “È vero che il settore in questo momento è fermo, ma ripartirà – è ottimista Botto – e piantare un seme oggi permetterà di raccoglierne più avanti i frutti”.

Alla luce di questo programma di espansione, quali i sogni nel cassetto per il 2021? “Sommando i diversi fatturati e l’integrazione di diverse strutture – è la risposta –, un obiettivo realistico potrebbe essere fra i 7 e gli 8 milioni di fatturato. Del resto in questi mesi non ci siamo mai fermati e abbiamo garantito a tutto il nostro team di 50 persone la piena occupazione senza ricorrere ad ammortizzatori sociali”.

Attraverso il canale podcast Radiocom Cafè, creato da Libera Brand Building in piena memergenza per raccogliere le testimonianze dei manager e dei brand, il Gruppo ha tastato il polso del mercato, dalla fase di lockdown a quella della ripartenza: “Ciò che emerge è molto semplice – osserva Botto –: meno messaggi di prodotto, ritorno al purpose delle aziende, molta comunicazione istituzionale. Tutto ciò avvantaggia i marchi che hanno all’interno della propria brand platform i valori oggi più richiesti dai consumatori come la trasparenza, la correttezza, la sostenibilità”.