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Corbetta: "L'edizione record dei premi di ADC Group e le numerose adesioni all'OBE, segnali della crescente rilevanza strategica del branded entertainment. Grandi aspettative dai nuovi vertici UNA e ADCI, con cui collaborare allo sviluppo del settore"

I grandi numeri nelle iscrizioni registrati quest'anno dai Brand Purpose e dai BC&E Awards e gli oltre 50 soci dell'Associazione di cui è presidente Laura Corbetta (nella foto), testimoniano come il Branded Entertainment si sia affermato come un elemento intrinseco e performante nelle strategie di marketing delle aziende.

Si avvicina il 4 aprile,  data d'inizio del Festival del Branded Content & Entertainment che quest'anno festeggia un'edizione record  per numero di iscrizioni ai BC&E Awards, il premio di ADC Group dedicato ai migliori contenuti di brand. 

Il BC&E Festival, di cui ricorre il quarto anno, è ancora una volta realizzato in partnership con OBE, l'Osservatorio Branded Entertainment che registra a sua volta un trend molto positivo di nuove adesioni. Superati infatti i 50 associati.  Gli importanti riscontri ottenuti dal premio di ADC Group e dall'Organismo di cui è presidente Laura Corbetta  sono un  chiaro segnale di come il Branded Entertainment sia entrato a pieno titolo nelle strategie di marketing delle aziende. 

Lo ribadisce in questa intervista ad ADVexpressTV la stessa manager, anche Founder YAM112003,  confermando che il Branded Entertainment sta diventando sempre di più un framework di riferimento per tutti i player che si occupano di comunicazione, in primis per le aziende, per le quali è fondamentale puntare su linguaggi e forme dell'intrattenimento per instaurare con i consumatori una relazione di valore.  Il discorso vale anche e soprattutto nel mondo digitale,  dove i contenuti di brand si affiancano a contenuti interessanti come  news, sport, musica e per questo chiamati ad essere ancora più rilevanti.  Ecco allora il Branded Entertainment posizionarsi come un elemento intrinseco e strategico nella progettazione della comunicazione delle aziende,  una leva  stabile e performante, e la sua crescente  rilevanza si riflette anche nel boom di iscrizioni ricevute quest'anno per il premio di ADC Group e negli oltre 50 associati all'Obe. 

Corbetta anticipa che i dati precisi del mercato del branded entertainment verranno resi noti come di consueto dall'Obe durante il summit del 14 giugno in Fondazione Feltrinelli, dove verrà presentata la survey dell'Associazione.

La chiave dell'interesse che le aziende dimostrano per questa leva, spiega la manager,  è legata al fatto che oggi la relazione dei consumatori con i brand è sempre meno legata ai prodotti e sempre più ai valori che gli stessi raccontano e che favoriscono una maggiore identificazione da parte dei consumatori.  Se uno spot all'interno di un programma tv risulta essere particolarmente efficace per ottenere un risultato immediato per un'activation o un progetto legato alle vendite,  il branded content è molto più funzionale alla costruzione di una relazione di fiducia tra la marca e il consumatore perchè si lega alla reputazione, al trust dei brand,  "probabilmente rimasta come unica moneta di scambio  di valore considerando che altre leve come il prezzo e la distribuzione sono diventate più commodity" osserva Corbetta.

Di pari passo con l'affermazione del branded entertainment sul mercato si è evoluto anche il ruolo dell'OBE, che dalla sua nascita, nel 2013, sottolinea il presidente, si è trasformato da associazione in impresa sociale con la mission di essere un attore del mercato impegnato a supporto dello sviluppo del branded entertainment attraverso  un'intesa attività di ricerca, formazione, divulgazione e con strumenti per aiutare le aziende nella valutazione dell'efficacia di questa leva di comunicazione. E ancora, la stessa partnership con ADC Group per il Festival del BC&E,  ricorda Corbetta, rappresenta una forte spinta all'ampliamento del peso dell'OBE per la diffusione di questa disciplina. 

Prossimamente è in programma il rinnovo dei vertici di due importanti associazioni del settore: UNA, che nominerà il nuovo presidente e il nuovo Consiglio il prossimo 30 marzo e l'ADCI che eleggerà la nuova guida il 9 aprile. Quali le aspettative dell'OBE dal nuovo corso che intraprenderanno le due realtà?

"Guardiamo con grande attenzione a questi due appuntamenti significativi per il mercato e auspichiamo di vedere riconfermate due associazioni di categoria forti,  autorevoli e riconoscibili, in grado di rappresentare complessità e interessi di tutta l'industry, dai grandi network alle sigle indipendenti, e di giocare un ruolo fondamentale nella crescita del settore, che in questo momento necessita di una revisione profonda anche dal punto di vista della sostenibilità, considerando gli effetti della pandemia appena passata e la complessa situazione geopolitica internazionale" commenta il presidente dell'OBE.  Questa situazione "richiede compattezza e le associazioni devono giocare un ruolo primario anche nella promozione di una cultura della comunicazione che sostenga le imprese e le economie territoriali grazie ad un accurato lavoro di formazione, per educare i professionisti del futuro e al contempo contribuire alla riqualificazione dei talenti più senior, soprattutto in tema di digitale".  

Infine  Laura Corbetta ribadisce l'importanza del tema della diversity & inclusion:  "Noi professionisti della comunicazione abbiamo una  grande responsabilità sull'impatto sociale e culturale di quel che raccontiamo.  Le associazioni già al loro interno devono saper  garantire e promuovere un'alternanza di genere alla guida che porti visioni, punti di vista e attitudini professionali  culturalmente e socialmente diverse. Il  mio invito agli associati UNA e ADCI è di  vivere con responsabilità questo momento e pensare alle scelte che faranno, perchè l'aspettativa di OBE è di avere dei partner con cui lavorare in maniera comune  nei prossimi anni allo sviluppo del nostro settore".