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Lunardelli (Xiaomi) - Novellone (Augmented Creativity): "Mi 11 rivoluziona il paradigma della produzione video per creators e advertisers. A un mese dal lancio, 5 milioni di views per Living in a Movie, il corto di Muccino girato solo con lo smartphone"

Come spiegano ad ADVexpressTV l'Head of marketing della company e il Ceo della sigla che ha curato la supervisione creativa del progetto, la sfida dell'innovazione e la volontà di realizzare 'a piece of cinema' con il nuovo smartphone, raccontandone le grandi potenzialità, sono state la molla per creare questo cortometraggio che dimostra agli appassionati di video e alle aziende che investono in branded content che oggi hanno a disposizione un abilitatore eccezionale della loro creatività.

A un mese dal lancio sulla piattaforma di youtube sono  5 milioni le views per Living in a Movie, il cortometraggio che il regista Gabriele Muccino ha girato interamente con il nuovo Flagship smartphone Xiaomi Mi 11  per raccontare appieno la funzionalità di videografia avanzata del telefono, capace di ridefinire completamente gli standard del settore, offrendo potenzialità innovative a creators e advertiser. La casa di produzione è  BuddyFilm.

Per comprendere come questo nuovo smartphone  cambierà la modalità di produzione dei video, anche quelli pubblicitari. abbiamo incontrato Davide Lunardelli, Head of marketing Xiaomi Italia e Nicola Novellone, Ceo Augmented Creativity, che ha curato la supervisione creativa del progetto.

"Con Living in a movie di Muccino abbiamo voluto dimostrare le potenzialità e le promesse del prodotto, realizzato un contenuto cinematrografico che avesse vita propria in Italia, connotando così in modo distintivo il lancio dello smartphone nel nostro Paese" speiga Lunardelli ad ADVexpressTV.  Un contenuto significativo e posizionante che dopo il debutto online e una presenza televisiva  creare un pezzo di cinema che fosse un conetnuto che ha life propria, locale, italiano, per lanciare il prodoto in un modo più significativo a livello locale. A un mese dall'uscita, dopo diversi passaggi in tv e ottimo debutto youtube, il corto si è dimostrato un contenuto significativo e posizionante per il brand che proprio grazie alla sua eccellenza, presidia una fascia alta del mercato, pur mantenendo la propria filosofia di un' offerta maggiore a un costo inferiore" sottolinea il manager.

Lunardelli ha messo a frutto il know how acquisito nelle precedenti esperienze lavorative in Akqa dove ha lavorato su clienti come Tim, Nike e Red Bull, nel definire la brand strategy di Xiaomi che, spiega il manager, combina due aspetti, un'iniziale targetizzazione 'di nicchia' per amanti della tecnologia un'engagement più ampio per una community di creators e in generale di appassionati di video storytelling che si è consolidata attorno al marchio già dal suo debutto in Italia, nel 2018. Che il brand si sia ormai affermato anche in un 'mass market' lo dimostrano i risultati positivi di vendite ottenuti anche l'anno scorso, quando il marchio ha raggiunto il 16 - 19% di quota sul distribuito, pur nelle difficoltà create dalla pandemia. Un successo che sicuramente il nuovo cortometraggio di Muccino aiuterà a far crescere.  

Dai dati di mercato l'attenzione si sposta all'approccio creativo e all'ecosistema di comunicazione creato da Augmented Reality, la nuova sigla fondata dal Ceo Nicola Novellone, che spiega come all'orgine della decisione di girare il corto esclusivamente con lo smartphone e con uno stile puramente cinematografico, ma senza ritocchi alle immagini, ci sia la volontà di spiegare la tecnologia eccezionale del telefono e le performance straordinarie offerte al pubblico ad un costo competitivo rispetto al flagship degli altri competitor. Si va da un costo di 799 euro agli 899 euro di altri modelli della gamma Xiaomi. 

Insomma, grazie alla tecnologia fatta propria da Xiaomi e in particolare dal nuovo Mi 11, spiega il manager, è possibile gestire produzioni di ogni genere, da quelle amatoriali dei creator a quelli commerciali degli advertiser dando ancora più spazio allo storytelling e alla creatività, raccontando storie restando autentici anche nelle fasi di produzione e post produzione.  Oggi, grazie a Xiaomi Mi 11, è ancora più semplice raccontare una storia rilevante, immergere gli utenti nell'emozione delle narrazione, complice  una tecnologia innovativa e l'evoluzione dello stile cinematografico che si lega sempre di più ai device e non solo alla pellicola. Chi meglio di un maestro italano del cinema internazionale poteva realizzare un progetto che avesse queste caratteristiche, sottolinea Novellone. 

La sfida dell'innovazione, la volontà di realizzare un pezzo di cinema con uno strumento come lo smartphone Mi 11 di cui ancora non tutti conoscono le rivoluzionarie potenzialità di storytelling e video produzione è stata la molla che ha dato vita a questo cortometraggio che dimostra peraltro a tutti i creator e appassionati di video e alle aziende disposte a investire in branded content che oggi hanno a disposizione un abilitatore eccezionale della loro creatività.

In attesa di vedere se l'industria cinematografica farà rotta in modo ancora più deciso sugli smartphone, certamente, sottolinea Novellone citando anche il parere di Muccino, aumenterà la produzione di storie con questo device, amatoriali e pubblicitarie. Una convinzione contenuta anche nella promessa che veicola lo slogan ideato da Xiaomi per Mi 11  'Movie magic',  a indicare, spiega Lunardelli "la magia che si prova ad essre trasportati in un altro mondo dalla fruizione di un contenuto audiovisivo ma anche quella di realizzare e raccontare le proprie storie, processo che il nuovo Mi 11 abilita in modo semplice e innovativo".

Guardando ai prossimi step dell'ecosistema di Mi 11, Lunardelli anticipa l'arrivo sul mercato di nuovi prodotti connessi legati al 5G e a novità di comunicazione. 

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