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Nc Digital Awards 2019/8. Le nuove frontiere della comunicazione digitale. La parola a Leone (Freeda), Bonaccorso e Sampietro (Kiwi), Francia (Ogilvy) e Tasso (Young Digitals)

In occasione della riunione plenaria della giuria di aziende del Premio di ADC Group, tenutasi lo scorso 25 settembre al Talent Garden Milano Calabiana, abbiamo intervistato i creativi che hanno presentato live le proprie campagne in concorso, chiedendo di raccontarci gli aspetti più innovativi dei loro progetti e di anticiparci quali saranno i trend futuri della comunicazione digitale. Ai microfoni di ADVexpress Tv: Danilo Leone (Freeda), Leonardo Bonaccorso e Giancarlo Sampietro (Kiwi), Lavinia Francia (Ogilvy) e Silvia Tasso (Young Digitals)

La giuria di aziende degli Nc Digital Awards 2019 si è riunita in sessione plenaria il 25 settembre al Talent Garden Milano Calabiana per decretare i vincitori dell'ottava edizione del Premio ideato e promosso da ADC Group, che ha ospitato quest'anno al suo interno i concorsi  Premio Facebook e Instagram giunto alla sesta edizione.

Guarda il video dei lavori della giuria.

Per l'occasione i creativi, che hanno presentato 'live' le proprie campagne agli oltre quaranta manager d'azienda seduti in giuria, hanno illustrato anche ai nostri microfoni i punti di forza e gli elementi innovativi delle loro campagne in concorso e il loro personale punto di vista sui trend e le nuove frontiere della comunicazione digitale in ottica di massima integrazione.

L'ottavo appuntamento della nostra inchiesta continua con la pubblicazione dei commenti di: 

Danilo Leone, brand solution manager Freeda, dichiara: "Gli aspetti innovativi della campagna ‘Inspiring girls’ realizzata da Freeda con Mattel e Barbie sono il fatto di avere rappresentato un’icona di tante generazioni e raccontarlo sotto un filone unico, che è ispirare a un cambiamento positivo sia insito nella mission di Freeda che in quella di Barbie.
le tendenze? Una bella domanda perché stiamo cercando di scoprirlo vivendo: questo mondo cambia in modo molto rapido. Sicuramente il branded content e la creazione di contenuti vicini alle persone sono un elemento importante: più vicinanza, più interazione possibile sono la chiave di successi di campagne editoriali e branded".

Leonardo Bonaccorso, client creative director KIWI, spiega ai nostri microfoni: "La campagna #MoussAddicted per il lancio di due nuovi prodotti in mousse di Nivea, ha saputo combinare il ricorso agli influencer all’interno di un format che desse l’opportunità di comunicare su diversi canali in diversi formati: quindi una campagna a metà fra una di awareness istituzionale e una influencer. Il punto saliente è di avere saputo trovare uno storytelling capace di raccontare all’interno della stessa campagna due filoni narrativi completamente differente per presentare due prodotti che, pur avendo dei punti in comune, avevano differenze notevoli che dovevamo sottolineare in tutte le fasi dell’operazione"

Sul futuro della comunicazione digitale Giancarlo Sampietro, general director KIWI, aggiunge: "Il futuro della comunicazione digitale non può che passare dallo scenario che i nostri utenti oggi vivono. Siamo in una realtà completamente convergente in cui tutti i media sono ormai completamente digitali e la grande innovazione che dovremo sempre tenere d’occhio è la capacità di co-creare contenuti e campagne tra brand e consumatori. In questo scenario la figura dell’influencer è una delle chiavi: sapere interagire e creare relazioni nuove e autentiche con questi nuovi media umani sarà la chiave del successo die brand da qui ai prossimi anni".

Ai nostri microfoni anche Lavinia Francia, creative director Ogilvy, che dichiara: "La campagna Nutella ‘Upcycling’ è particolarmente interessante perché sfrutta delle feature e dei formati funzionali a spiegare la possibilità di utilizzare creativamente il vasetto in un modo molto semplice. Ecco perché abbiamo scelto di usare le Instagram Stories per illustrare in semplici tap come riutilizzare il vasetto e farlo diventare di volta in volta un oggetto diverso. La campagna è stata particolarmente felice perché toglie un passaggio dall’esperienza utente che non deve più andare a cercare un tutorial complesso sul sito, ma semplicemente scrollando le sue Instagram Stories può incappare in questo utilizzo che può diventare una pratica quotidiana. Per quanto riguarda il futuro vedo due tendenze molto interessanti: la prima è che non vedo più, in termini di creatività, la differenza tra un approccio di branding e uno digital, nel senso che sempre di più si cerca di riportare i valori e posizionamenti die brand e trasferiti all’interno degli oggetti che facciamo quotidianamente, da quelli social a quelli digital. Si va cioè sempre di più verso un’esperienza di brand che sia seamless e consistente. Dall’altra parte, le tecnologie ci offrono sempre più opportunità per entrare in contatto con i nostri utenti: sia quindi i formati che offrono le piattaforme Facebook e Instagram che sono sempre più oggetto di riflessione creativa, utilizzabili in molti modi diversi, ma anche le tecnologie come la Internet of things e i device come Alexa, Google home che rappresentano dei canali attraverso cui possiamo entrare in contatto con i nostro consumatori in un modo  che fa già parte della loro vita quotidiana. Il digital sarà sempre più una questione   di come riusciamo a entrare nella loro vita senza sembrare pubblicità".

Infine la digital strategist di Young Digitals Silvia Tassocommenta "Uno degli aspetti più innovativi del nostro progetto ‘Grill Team’ per AIA, che lancia il brand ‘Carne al fuoco’, è di essere riusciti a integrare diversi touchpoint, ma soprattutto la rilevanza del tema nei confronti del pubblico di riferimento. Abbiamo scelto di entrare per una porta secondaria perché, pur parlando di food, non abbiamo trattato un tema strettamente legato al cibo, e non abbiamo nemmeno scelto degli influencer strettamente legati a questo mondo. Siamo invece andati a prendere un tema ‘scottante’ e appassionante per il target a cui volevamo parlare: il calcio. Un trend importante è cercare sempre di più temi rilevanti per le persone, quindi non sponsorizzare un brand, ma cercare di avvicinarsi agli utenti, studiandoli per capire quello a cui loro si interessano. Un’altra visione del futuro è creare campagne sempre più integrate fra di loro, che possono avere touchpoint totalmente diversi".