Audiweb

Internet mercato 'complicato', per l'Italia ancora molta strada da fare

Giancarlo Vergori, (Fedoweb), Raffaele Pastore, (UPA), Attilio Redivo, (Assap Servizi) e Salvatore Ippolito, (IAB Italia), al workshop Audiweb in Action si sono confrontati sullo stato attuale e sui possibili scenari futuri del mercato di Internet in Italia. Le opportunità non mancano, ma non sempre le aziende italiane dimostrano di saperle cogliere.
Il workshop Audiweb in Action tenutosi oggi, 1 dicembre, a Milano (vedi notizia correlata), è stato l'occasione per riflettere sullo stato dell'arte del mercato di Internet in Italia e sui possibili sviluppi futuri. A confrontarsi sull'argomento sono stati chiamati Giancarlo Vergori, Consigliere Fedoweb, Raffaele Pastore, Direttore studi e ricerche UPA, Attilio Redivo, Presidente Centro studi Assap Servizi, e Salvatore Ippolito, Vicepresidente IAB Italia, moderati da Enrico Gasperini, presidente Audiweb.

Ricordiamo che Audiweb è una Joint Industry Committee partecipata dalle associazioni di categoria di tutti gli operatori del mercato: Fedoweb (50%), associazione degli editori online, UPA Utenti Pubblicità Associati (25%), che rappresenta le aziende nazionali e multinazionali che investono in pubblicità e Assap Servizi, l'azienda servizi di AssoComunicazione (25%), associazione delle agenzie e centri media operanti in Italia.

A rompere gli indugi Vergori, che nel suo intervento ha un po' smorzato gli entusiasmi e ha sottolineato come l'Italia sia ancora arretrata dal punto di vista dello sfruttamento delle opportunità offerte dalla rete. "Lo scenario sta diventando sempre più complesso - ha affermato -, basti pensare che Internet sta modificando anche il mezzo televisivo, al punto che oggi ci si può connettere alla rete anche attraverso il televisore. Le aziende purtroppo fanno ancora  fatica a comprendere le potenzialità del mezzo: non basta semplicemente inserire Internet nelle pianificazioni, sul web bisogna farsi trovare, dare informazioni su di sé e prestare attenzione a quanto viene detto sui social network. Onestamente mi sembra che le associazioni di categoria, come Fedoweb appunto, continuino a investire per fornire analisi sempre più accurate sull'audience di Internet, ma che il mercato non sia altrettanto attivo".

Guarda su ADVexpress Tv  l'intervista video a Giancarlo Vergori.

"In effetti il mercato non sembra ancora pronto ad utilizzare questi strumenti - ha concordato Redivo (nella foto a dx) - , prova ne è il fatto che oggi, qui, siano presenti molte più agenzie e concessionarie che aziende. D'altra parte è innegabile che Internet sia più complicato rispetto agli altri mezzi, perchè ci sono molte più variabili da tenere in considerazione".

"La parola d'ordine deve essere 'condivisione' - ha sottolineato Ippolito -. I dati relativi alle audience online devono essere analizzati e condivisi, invece molto spesso si punta soltanto a ottenere un vantaggio competitivo, a scapito di una maggiore comprensione del mezzo a livello globale".

I partecipanti alla tavola rotonda, stimolati da Gasperini, si sono anche espressi in merito alle possibili evoluzioni del mercato web, soprattutto tenendo conto della crescente diffusione dei tablet.

Se per Vergori questo fenomeno comporterà un aumento della complessità dello scenario, dal momento che "con i nuovi device si producono e allo stesso tempo si fruiscono i contenuti", per Pastore (nella foto a sx) questi nuovi strumenti possono aiutare a risolvere almeno in parte il problema del digital divide che affligge gli over 55 anni. "I tablet sono intuitivi e facili da usare anche per chi ha poca dimestichezza con il pc - ha dichiarato -. Inoltre da alcune ricerche è emerso che la pubblicità sui tablet è più efficace perchè l'utente è più disposto a recepirla, quindi potrebbero rappresentare una buona risorsa anche in questo senso".

"L'avvento dei nuovi device sicuramente non rende le cose più facili - ha commentato Redivo -, perchè sarà sempre più complicato capire come i vari mezzi interagiscono tra loro. La ricchezza di informazione resa possibile dai nuovi strumenti Audiweb non potrà che essere d'aiuto in questo senso".

"Se da un lato la nascita di nuovi mezzi è un fenomeno positivo perchè contribuisce a incrementare l'audience e il tempo speso online, dall'altro determina la frammentazione dei formati pubblicitari e questo rappresenta un problema dal momento che, ora che si comincia a familiarizzare con il video advertising, bisogna essere pronti a confrontarsi anche con nuovi formati", ha affermato Ippolito.

Guarda su ADVexpress Tv  l'intervista video a Salvatore Ippolito.

"I nuovi device, grazie all'immediatezza che li caratterizza, possono essere però un fantastico motore per l'e-commerce: se davvero facessero da volano agli acquisti online potrebbero portare a uno sviluppo dell'audience in senso lato", ha concluso il vicepresidente di IAB Italia.

Serena Piazzi