
Scenari
WARC 'Evolution of marketing': il 34% dei consumatori ha ridotto l'entertainment fuori casa. Due su cinque (40%) spendono meno rispetto al 2022. Il prezzo conta più della sostenibilità
WARC ha pubblicato Evolution of Marketing, una serie di report che analizzano i consumer trend emergenti, le tecnologie, i media, le influenze social e altri fattori di cambiamento rilevanti per i marketer per capire le strategie di marketing più efficaci nei prossimi anni e le iniziative per essere rilevanti.
Il primo report riguarda le tendenze dei consumatori per il 2023, che esplora i fattori chiave che influenzeranno le decisioni d’acquisto dei consumatori a livello globale, con approfondimenti per l’APAC, l’Europa e il Nord America.
Tra i fattori che influenzano in modo particolare le decisioni di acquisto dei consumatori sono emerse le nuove abitudini di spesa guidate dall’inflazione, lo stile di vita sostenibile, la crisi della salute mentale della generazione Z, l’ascesa del social commerce e il divario tra privacy e convenienza.
I dati di Warc evidenziano che a livello globale due consumatori su cinque (40%) spendono meno rispetto al 2022 e i consumatori attenti ai prezzi devono fare compromessi a causa della riduzione del loro potere d’acquisto.
Oltre un terzo (34%) ha ridotto la spesa per l’intrattenimento fuori casa negli ultimi 12 mesi. Con oltre 3 miliardi di giocatori in tutto il mondo, i consumatori sono solo la metà di quelli che hanno ridimensionato l’intrattenimento in casa (17%).
Tra i settori che hanno visto una spending review ci sono i viaggi ( 30% dei consumatori), gli acquisti di lusso (29%) e l’abbigliamento (29%). Le persone continuano a trovare il modo di godersi la vita e due su cinque (39%) hanno cenato fuori casa negli ultimi sei mesi, con un aumento di 11 punti punti rispetto al 2022.
La sostenibilità e la responsabilità sociale dei marchi sono aspetti rilevanti per i consumatori, ma per via del costo della vita vengono bilanciati con grande attenzione al prezzo. Tre quarti dei consumatori di tutto il mondo (74%) percepiscono il prezzo come uno dei fattori che più influenzano le decisioni di acquisto, mentre solo il 47% che si fa influenzare dall’impegno di un marchio per la sostenibilità.
Bill Alberti, Managing Partner di Interbrand, afferma: “In molti casi, l’essere green viene utilizzato dai marchi per aumentare i prezzi, ma i consumatori sceglieranno prodotti meno costosi quando i costi dei prodotti saliranno.
I problemi di salute mentale della generazione Z sono in aumento, per questo i giovani danno priorità al proprio benessere. Secondo Warc, le maggiori preoccupazioni riguardano le finanze personali (36%), i prezzi di prodotti o servizi (34%) e il cambiamento climatico (34%)
Quasi 3 giovani su 10 (29%) dichiarano di essere facili all’ansia e sono più propensi a prendere provvedimenti per gestire il proprio benessere mentale, come dedicarsi a hobby/ attività (55%) e passare meno tempo sui social media (37%).
Abhimanyu Kumta, Lead - Digital Listening, Quantum Consumer Solutions, afferma: “Piattaforme come Discord si sono sempre più affermate tra giovani aiutandoli a frequentare casualmente gli amici, a interagire con estranei in base ad interessi comuni e a giocare".
Cresce anche il social commerce spinto dal crescente utilizzo dei social media e dall' influencer marketing.
Un’analisi di Kepios indica che ad aprile 2023 il numero di utenti dei social media nel mondo è stimabile in 4,8 miliardi - quasi il 60% della popolazione globale. Gli utenti trascorrono in media oltre 2 ore al giorno sulle piattaforme social.
Secondo le stime Deloitte, il mercato del social commerce raggiungerà circa 2 miliardi di dollari entro il 2025, rappresentando circa un quarto di tutte le vendite al dettaglio online di quell’anno.
Gli influencer sono sempre più credibili e quasi la metà della Gen Z e dei Millennial segue gli influencer che promuovono regolarmente prodotti o marchi (44%) ed è probabile che acquisti un prodotto da loro consigliato (45%). I consigli degli influencer sono spesso più coinvolgenti delle normali pubblicità.
Wendy Wang, Head of Influencer Marketing APAC, Media.Monks, dichiara: “Le aziende che producono contenuti autentici hanno maggiori possibilità di avere successo sui social, poiché attualmente i clienti chiedono esperienze su misura e in buona fede”.

I marchi devono trovare nuovi equilibri tra rispetto della privacy e convenienza. Oltre la metà (53%) degli utenti di Internet ritiene invadenti gli annunci pubblicitari rivolti specificamente a loro. Il 62% dichiara che i consigli personalizzati sui prodotti sono utili. Più di un terzo (34%) è d’accordo con entrambe le posizioni. Sebbene i consumatori siano preoccupati della privacy dei dati, sono ancora più attenti al rispetto della loro esperienza online.
Brian Kane, fondatore di Sourcepoint, dichiara: “La maggior parte dei clienti è felice di fornire dati in cambio di esperienze personalizzate. Utilizzando i dati in modo rispettoso, i marchi creano clienti più fedeli, migliorando il valore della vita. È un gioco di equilibri".