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Una campagna per riflettere firmata da Gianpietro Vigorelli
L'Associazione no profit
'Genitori Antismog' ha inviato agli amministratori del Comune e della Provincia
di Milano e a quelli della Regione Lombardia un CD audio di denuncia delle gravi
conseguenze che la mancata attuazione di interventi contro lo smog hanno sulla
salute dei milanesi, con particolare attenzione a quella dei bambini.
Protagonista unica di questa singolare campagna di comunicazione, ideata dal
direttore creativo Gianpietro Vigorelli, è la tosse dei
bambini, una tosse che nel suo naturale "crescendo" punta a fare riflettere
sulle drammatiche conseguenze dell'esposizione continuata al particolato*, un
pericolo solo apparentemente "invisibile". Un messaggio sintetico, ridotto
all'essenziale e di forte impatto in grado di racchiudere in sé le estreme
conseguenze del problema ma anche, implicitamente, il fallimento delle
precedenti scelte politiche sull'inquinamento. E proprio dall'immobilismo del
"palazzo", dove ogni amministrazione sembra avere la propria personale ricetta
contro lo smog, nasce la campagna pubblicitaria integrata dell'agenzia
D'Adda, Lorenzini, Vigorelli, BBDO composta da uno spot TV in
formato 30", un radio-comunicato di 30", il restyling del sito internet (www.genitoriantismog.it) e una serie di banner, tutti
realizzati dal direttore creativo Gianpietro Vigorelli.
Un messaggio
dall'efficacia immediata che non potrà lasciare indifferenti gli ascoltatori,
per questo il messaggio radiofonico da 30" è stato inviato sia ai politici
lombardi che alle principali radio italiane, affinché il maggior numero di
persone e di decisori possa essere invogliato ad agire concretamente per
favorire le politiche anti-inquinamento. La casa di produzione che ha realizzato
i messaggi è The Family, il regista dello spot e
Federico Brugia. Genitori Antismog è un'associazione senza fini
di lucro, costituitasi nel 2007, dopo 6 anni di battaglie contro lo smog portate
avanti come gruppo informale "Mamme Antismog di Milano. Genitori Antismog –
sulla scorta della precedente esperienza – è impegnato per ridurre lo smog con
"azioni concrete", sensibilizzare la comunità, monitorare e spronare chi
amministra le nostre città a prendere provvedimenti sul tema, mantenendo totale
indipendenza da qualsiasi bandiera politica.
I membri dell'associazione –
più di 900 - sono prima di tutto genitori, ma anche membri attivi della
comunità: professionisti, insegnanti, ricercatori, che hanno scelto di
mobilitarsi a favore della propria città e di tutti gli abitanti, mettendo in
campo le proprie competenze, assumendone di nuove e collaborando con
istituzioni, scuole, associazionismo, aziende, media e altri attori. ... alcuni
dati Donne e bambini i più colpiti.
L'esposizione all'aria inquinata è un fattore di rischio che le persone non possono controllare a livello individuale e che, dunque, richiede l'intervento delle autorità pubbliche. Dagli ultimi dati pubblicati dall'associazione (vedi allegato 1), risulta che l'esposizione cronica al particolato* (PM 2.5 e PM 10) contribuisce al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, respiratorie e ai polmoni con particolare pericolosità per bambini e donne. Secondo un dato pubblicato di recente dalla rivista Inglese Lancet, infatti, i bambini tra i 10 e i 18 anni che vivono in aree urbane inquinate, e a meno di un chilometro di distanza da una grande arteria di traffico, sviluppano una ridotta funzionalità polmonare, mentre per la più prestigiosa rivista medica statunitense, il New England Journal of Medicine, per le donne dopo la menopausa, ad ogni aumento di 10 µg per metro cubo di PM 2.5 è associato un aumento del 24% nel rischio di un primo episodio cardiovascolare (ictus, infarto) e un aumento del 76% nel rischio di morte per malattia cardiovascolare.

