Digital
Randstad entra in Second Life
La ricerca di lavoro si trasferisce nella dimensione virtuale di
Second Life insieme a Randstad, multinazionale
del settore delle risorse umane, che in questo modo entra a far parte delle
grandi aziende internazionali che hanno aperto uffici e filiali nel mondo
digitale. Oltre alla multinazionale olandese, infatti, su Second Life sono
presenti società del calibro di Adidas, ABN
AMRO, American Apparal e dell'agenzia stampa
Reuters.
Ma quanto guadagna un dipendente virtuale? Il salario per un contratto d'impiego virtuale viene pagato in linden dollar, la valuta ufficiale di Second Life. Tuttavia, la nuova filiale Randstad offre anche opportunità di lavoro reali. Al momento sono tre le figure professionali ricercate: una come manager degli Avatar (i personaggi virtuali che risiedono su Second Life) per uno studio legale olandese e due posti di manager delle hostess virtuali presso la sede virtuale di ABN AMRO. In questi casi, il compenso previsto per i candidati è pagato in euro.
Con l'istituzione della nuova filiale digitale su Second Life, Randstad collabora a una ricerca sociologica dell'Università di Amsterdam sui riflessi del mondo virtuale nelle dinamiche sociali reali. Tra gli obiettivi della sperimentazione figura anche verificare se il trattamento riservato ai dipendenti del mondo virtuale differisce da quello dei lavoratori nella vita di tutti i giorni. Su YouTube è disponibile il video promozionale della nuova filiale Randstad all'indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=k5xF43POYv8