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Lorenzo Marini firma il Manifesto per la Liberazione delle Lettere

Debutta, con una campagna quotidiana, il Movimento per la Liberazione delle Lettere, attraverso un manifesto creato da Marini che esalta il genere innovativo della Type Art. Il creativo aveva presentato già lo scorso ottobre la nuova corrente artistica di cui è caposcuola, in occasione della sua personale presso il Palazzo della Permanente di Milano.

Debutta, con una campagna quotidiana, il Movimento per la Liberazione delle Lettere, attraverso un manifesto creato da Lorenzo Marini che esalta il genere innovativo della Type Art.

La Type Art è la nuova corrente artistica che nasce dall’evoluzione pittorica e può essere definita come l’esaltazione dello studio dell’alfabeto e delle font dei caratteri grafici, attraverso un mixed media innovativo.

“Le lettere sono nate libere e come gli uomini sono creature sociali, ma anche individuali. È tempo di celebrare la bellezza della geometria che le compone e lasciare il gregge della tipologia alfabetica” commenta Marini.

Questo è il pensiero che introduce il manifesto, sviluppato in dieci punti, e che ha spinto l’artista a ricercare e celebrare la bellezza individuale e intrinseca di ogni singola lettera.

Una bellezza individuale, espressione di “una personalità che non si ripete mai.” Una bellezza che, come recita il punto quattro del manifesto, “va celebrata, evidenziata, resa manufatto artistico.”

Il concetto base del progetto di Lorenzo Marini si comprende bene dalla metafora delle perle. “Al contrario di una collana, dove il filo di seta crea un legame funzionale, liberiamo le singole bellezze dalla loro schiavitù, dal loro ruolo obbligatorio.”

In questo modo, ogni elemento tradizionale delle lettere si presta a essere riletto dallo spirito creativo del maestro, in un percorso artistico in cui i segni vengono declinati in tutte le loro forme e reinterpretati secondo un ordine estetico e non funzionale.

“Ogni lettera deve diventare un’opera d’arte.”

Innumerevoli sono quindi le interpretazioni grafiche che ritraggono questi soggetti spesso dati per scontato. Interpretazioni grafiche di Lorenzo Marini che confluiscono nel Type Art oltre che dall'arte visiva, anche dal visual design, dall'estetica dei comics e, naturalmente dalla creatività dell'advertising, che nel connubio parole/immagini trova la propria essenza.

L’artista aveva presentato già lo scorso ottobre la nuova corrente artistica di cui è caposcuola, in occasione della sua personale presso il Palazzo della Permanente di Milano.

Dopo la prima esposizione, la Type Art la scorsa estate è stata protagonista della personale tenuta presso la Georges Bergès Gallery a New York.

Il Type di Lorenzo Marini è divenuto anche scultura ed è stato esposto alla Biennale di Venezia, Padiglione Armenia, e il 20 ottobre prossimo il creativo esporrà anche alla Biennale Internazionale Western China, unico artista italiano invitato alla manifestazione.