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NC n.103 | Sorgenia, l’energia sensibile attenta all’ambiente e alle persone
Nell’ambito degli NC Awards 2023, è stato assegnato a Sorgenia il premio dell’editore ‘Rising Brand’, per aver saputo creare un nuovo approccio alla comunicazione in termini di innovazione, coerenza e reputation. Una grande soddisfazione per il primo operatore nel mercato libero dell’energia nato nel 2006 (prima si chiamava Energia Spa). Il suo nome femminile (o un plurale latino) evoca natura e genialità, associato al programmatico pay-off ‘l’energia sensibile’, sintesi già allora di un’idea di sostenibilità che non è solo energia da fonti rinnovabili, ma anche attenzione alle persone.
Segue una fase di crescita impetuosa, che subisce una battuta d’arresto in una congiuntura economica difficile per tutto il Paese, culminando in una vera e propria crisi economico-finanziaria e di mercato negli anni 2013-2014. Il marchio è fortemente compromesso, la reputazione negativa, l’equity ai minimi.

“Dopo una parentesi di focalizzazione sul mercato B2B - spiega Miriam Frigerio, head of brand & communication (in foto) -, nel 2016 viene varato un nuovo business plan, che prevede un rinnovato impegno sul mercato dei clienti privati, fondato su un modello di acquisizione esclusivamente digitale. Decidiamo di conservare il brand Sorgenia, rinnovando però il pittogramma e il pay-off: ‘Your Next Energy’ è una promessa di futuro, di un’energia abilitante che fa della soddisfazione del cliente un elemento fondante della propria identità”.
Nel 2017 il ‘volto’ aziendale diventa Bebe Vio, icona della capacità di superare gli ostacoli e di costruire la propria storia. La campagna di lancio ha un claim programmatico: “Non conta quanto è difficile la sfida. Quello che conta è l’energia che ci metti”.
Cosa significa per voi il riconoscimento ricevuto in occasione degli NC Awards? Questo premio è anzitutto il riconoscimento direi ‘tecnico’ di un percorso di comunica- zione, che dal 2017 ha raccontato un’azienda e un progetto. I ‘tetti’ su cui siamo saliti per la prima volta nel 2021, ad esempio, hanno fatto prima da elemento conduttore di una visione che ha invitato a guardare lontano, oltre l’orizzonte più immediato, e poi sono diventati il luogo fisico dove iniziare a mettere in pratica quella visione, ad esempio con le soluzioni fotovoltaiche. Ma elemento di coerenza e insieme di evoluzione è stata soprattutto Bebe Vio, icona che con Sorgenia non è più solo emblema naturale di apertura e inclusione, ma portavoce di scelte consapevoli della complessità del percorso di transizione energetica. Allo stesso tempo diventa testimone delle azioni di responsabilità ambientale individuale che ciascuno può compiere, come quelle di plogging o di piantumazione cui ha preso parte insieme alle persone e ai clienti di Sorgenia. Ed è qui la vera coerenza, che si radica nel percorso che l’intera azienda ha fatto in questi anni e che è anche la chiave della sua reputazione – perché quello che gli altri pensano di te dipende da quello che fai, non da quello che dici. Credo quindi che il premio ‘rising brand’ sia un premio a ogni singola persona di Sorgenia: il brand è un asset aziendale non solo per la sua equity, ma perché è l’identità in cui si riconoscono tutti coloro che lavorano in Sorgenia e tutti i suoi stakeholder, a partire dai clienti.

Quali sono i valori alla base del Purpose aziendale? La sostenibilità ambientale è il binario doveroso che un operatore del settore energetico è tenuto a seguire. L’altro asse portante per noi è la centralità delle persone. L’incrocio dei due ci porta ad af- fiancare all’impegno per una produzione sempre più sostenibile e per una gestione efficiente degli asset oggi disponibili, quello per la diffusione di consapevolezza e strumenti che permettano a ciascuno di prendere parte attiva alla transizione energetica. L’abbiamo programmaticamente dichiarato con la campagna Atl 2023 (“Io, noi e il Sole: stiamo realizzando la transizione energetica” afferma Bebe, ndr), lo facciamo da anni negli spazi della conversazione social, con contenuti informativi e divulgativi, proseguiamo nei luoghi fisici dove incontriamo clienti e realtà locali, per iniziative di tutela ambientale. Continueremo a evolvere e ad aggiornarci, ma i nostri valori non cambieranno.
Che ruolo hanno digitale e sostenibilità nelle vostre strategie di comunicazione? Il digitale è il mondo in cui viviamo. La sostenibilità è la nostra esigenza di futuro. Non le vedo come leve di comunicazione. Semmai è la comunicazione che deve lavorare sulle potenzialità di incontro e confronto offerte dal digitale, superando le logiche clickbait per mettersi al servizio della sostenibilità, ambientale e sociale. Un’azienda deve fare la sua parte a livello industriale, ma ha anche la possibilità di portare esempi, educare, coinvolgere e favorire azioni che possano contribuire a uno stile di vita più sostenibile. È quello che cerchiamo di fare.

RED Robiglio & Dematteis vi affianca nei vostri progetti di comunicazione. Quali sono i punti di forza di questa collaborazione? Direi apertura ad accogliere punti di vista e logiche molto diverse da quelle consuete; rispetto, delle reciproche competenze ed esigenze; consapevolezza del proprio ruolo. Da questo nasce un rapporto di fiducia che ha consentito a RED di disegnare un brand e cucire un percorso di comunicazione su misura per Sorgenia, facendo sì che tutta l’azienda vi si ritrovasse perfettamente a suo agio. Perché la strategia di comunicazione discende inevitabilmente dalla strategia aziendale, ma l’identità di un brand non può essere espressa in un file excel o power point.