Editoriale

Cappuccino & cornetto. Che venga la vanga

Nella sua rubrica quotidiana, Marco Ferri riflette sulla tendenza degli italiani a coltivare l'orto per combattere lo stress. "Ho paura che qui più che dello stress, si tratti, se non di carestia, di penuria di soldini. Insomma, siccome sono un po' al verde, che gli sia venuto il pollice verde?"

Pare che per gli italiani, la vita sia ormai un contorno. Infatti, secondo la Coldiretti cresce il numero degli italiani che si dedica alla cura dell'orto in terrazzo per combattere lo stress. Le piante più richieste sono quelle da insalata perché più facili da coltivare oltre a pomidori e zucchine. La Coldiretti è sicura di fare luce sulla nuova passione diffusa tra quattro italiani adulti su dieci (36,5%) che, secondo l'Istat, si dedicano, in casa, al giardinaggio o alla cura dell' orto. Un hobby che non dispiace neanche ai giovani.

Ai tempi dei nostri nonni, alle prese con le carestie provocate dalle guerre, questo hobby si chiamava "orto di guerra": uno coltivava quello che alla borsa nera costava troppo. Forse, gli italiani sono passati dalla protesta alla proposta: prima protestavano per il prezzo, in euro, della zucchina, ora se la coltivano in balcone. Ho infatti paura che qui più che dello stress, si tratti, se non di carestia, di penuria di soldini. Insomma, siccome sono un po' al verde, che gli sia venuto il pollice verde? A proposito dei nonni, una volta si diceva "disertori della vanga" per indicare quelli che facevano male un lavoro, creando discapito agli altri. Adesso che torna di moda l'orto, tornerà di moda la vanga e quindi anche i calli sulle mani. Come dire che non tutti i mali vengono per nuocere.

Beh, buona giornata.