Editoriale

Cappuccino & cornetto. Chi vende e chi no

Nella sua rubrica quotidiana, Marco Ferri riflette sull'incremento delle vendite del commercio fisso al dettaglio. "Nel mese di giugno tutte le forme di vendita della grande distribuzione hanno registrato variazioni tendenziali positive. Siccome la grande distribuzione fa pubblicità e quella piccola no, forse qui sta la differenza".

Nel mese di giugno le vendite del commercio fisso al dettaglio hanno segnato un aumento dell'1,3 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. L'incremento tendenziale relativo al totale delle vendite è la sintesi di risultati positivi che hanno riguardato sia le vendite di prodotti alimentari (più 2,0 per cento) sia quelle di prodotti non alimentari (più 0,8 per cento). Lo rende noto l'Istat, precisando che l'indice destagionalizzato del valore del totale delle vendite al dettaglio ha segnato una crescita dello 0,1 per cento rispetto al mese di maggio: per i prodotti alimentari l'aumento in termini congiunturali è dello 0,3 per cento, mentre per i prodotti non alimentari, si è registrata una variazione nulla rispetto al mese precedente.

L'aumento tendenziale dell'1,3 per cento del valore del totale delle vendite è la risultante di variazioni positive sia delle vendite della grande distribuzione (più 2,4 per cento), sia, in misura più contenuta, di quelle delle imprese operanti su piccole superfici (più 0,5 per cento). Nel mese di giugno tutte le forme di vendita della grande distribuzione hanno registrato variazioni tendenziali positive: gli incrementi più elevati hanno riguardato gli ipermercati (più 2,8 per cento) e i supermercati (più 2,6 per cento). Con riferimento al valore delle vendite di prodotti non alimentari, gli unici gruppi che hanno segnato una variazione tendenziale negativa sono stati quelli di supporti magnetici, strumenti musicali (meno 0,8 per cento) e mobili, articoli tessili e di arredamento (meno 0,3 per cento). Siccome la grande distribuzione fa pubblicità e quella piccola no, forse qui sta la differenza.

Beh, buona giornata.