Editoriale

Cappuccino & cornetto. Mensa sana in corpore sano

Nella sua rubrica quotidiana, Marco Ferri riflette sui timori legati alla dieta. "Viviamo nell'era delle angosce gastronomiche, delle ansie dell'alimentazione, delle frustrazioni del cibo. Insomma, nel nostro stile di vita si è insinuata una parola d'ordine perentoria: attenti, mangiare fa male. Cibi e bevande devono essere assolutamente ipo, cioè povere, scarse, misurate. Manco fosse una terapia intensiva propedeutica alla vita magra".

Uno studio recente sostiene che ridurre le calorie aiuta a mantenere il cuore più giovane, anche di 15 anni, rispetto a chi mangia di più e sceglie cibi non sani. Lo studio, coordinato da Luigi Fontana, ricercatore dell'Iss e pubblicato on line su PubMed, mostra per la prima volta nell'uomo gli effetti della dieta ipocalorica sull'invecchiamento del cuore. Un'alimentazione a basso contenuto calorico, ma con il giusto apporto di tutti i nutrienti essenziali, rallenta infatti nell'uomo l'invecchiamento dell'organo.

Viviamo nell'era delle angosce gastronomiche, delle ansie dell'alimentazione, delle frustrazioni del cibo. Insomma, nel nostro stile di vita si è insinuata una parola d'ordine perentoria: attenti, mangiare fa male. E' pazzesco, ma è così. Cibi e bevande devono essere assolutamente ipo, cioè povere, scarse, misurate. Manco fosse una terapia intensiva propedeutica alla vita magra. Però se si legge meglio, il problema non è solo ridurre, ma rendere più varia e ricca la dieta. Perché anche se si diminuiscono le quantità delle porcherie, quelle sempre porcherie rimangono.

Dunque, bisogna mangiare tutto invece che molto. Questione di alimentazione consapevole, che è nemica della dieta punitiva e privativa del gusto del bere e del mangiare. Forse anche la pubblicità, invece che dare allarmi "ciccia e brufoli" potrebbe diffondere la consapevolezza del gusto di mangiare cose che, oltre a riempire la pancia, nutrano lo spirito. Insomma, invece che mettersi a dieta come se si indossasse il cilicio per emendare i peccati di gola, sarebbe utile, anche alle vendite, diffondere la cultura del pasto consapevole, come dire: "mensa sana in corpore sano".

Beh, buona giornata.