Editoriale
Cappuccino & cornetto. Mensa sana in corpore sano
Uno studio recente sostiene che ridurre le calorie aiuta a mantenere il cuore
più giovane, anche di 15 anni, rispetto a chi mangia di più e sceglie cibi non
sani. Lo studio, coordinato da Luigi Fontana, ricercatore dell'Iss e pubblicato
on line su PubMed, mostra per la prima volta nell'uomo gli effetti della dieta
ipocalorica sull'invecchiamento del cuore. Un'alimentazione a basso contenuto
calorico, ma con il giusto apporto di tutti i nutrienti essenziali, rallenta
infatti nell'uomo l'invecchiamento dell'organo.
Viviamo nell'era delle angosce gastronomiche, delle ansie dell'alimentazione, delle frustrazioni del cibo. Insomma, nel nostro stile di vita si è insinuata una parola d'ordine perentoria: attenti, mangiare fa male. E' pazzesco, ma è così. Cibi e bevande devono essere assolutamente ipo, cioè povere, scarse, misurate. Manco fosse una terapia intensiva propedeutica alla vita magra. Però se si legge meglio, il problema non è solo ridurre, ma rendere più varia e ricca la dieta. Perché anche se si diminuiscono le quantità delle porcherie, quelle sempre porcherie rimangono.
Dunque, bisogna mangiare tutto invece che molto. Questione di alimentazione consapevole, che è nemica della dieta punitiva e privativa del gusto del bere e del mangiare. Forse anche la pubblicità, invece che dare allarmi "ciccia e brufoli" potrebbe diffondere la consapevolezza del gusto di mangiare cose che, oltre a riempire la pancia, nutrano lo spirito. Insomma, invece che mettersi a dieta come se si indossasse il cilicio per emendare i peccati di gola, sarebbe utile, anche alle vendite, diffondere la cultura del pasto consapevole, come dire: "mensa sana in corpore sano".
Beh, buona giornata.