Editoriale

Cappuccino & cornetto. Sondaggi e sondaggisti

Nella sua rubrica quotidiana, Marco Ferri riflette sui sondaggi relativi alla popolarità del presidente americano Bush. "Una sconfitta elettorale dei Repubblicani potrebbe aprire la strada, fra due anni al cambio della guardia alla Casa Bianca. Chissà se Bush ha gli stessi sondaggisti americani che usò Berlusconi nell'ultima campagna elettorale".

Secondo un sondaggio per Wall Street Journal e Nbc, il tasso d'approvazione del presidente Bush è risalito dal 38% di giugno al 42% odierno, Il 5° anniversario degli attacchi dell'11 settembre e la campagna mediatica lanciata per rinfocolare la guerra contro il terrorismo e ravvivare il sostegno al conflitto in Iraq gli stanno portando benefici. Anche se, notano il giornale e la tv, il tasso 'resta basso in assoluto e il 54% degli americani pensa che il Paese va nella direzione sbagliata."

In Novembre si terranno negli Usa le elezioni di medio termine, nelle quali si rinnoveranno parte dei seggi al Congresso e parte al Senato. Una sconfitta elettorale dei Repubblicani potrebbe aprire la strada, fra due anni al cambio della guardia alla Casa Bianca. Chissà se Bush ha gli stessi sondaggisti americani che usò Berlusconi nell'ultima campagna elettorale.

Beh, buona giornata.