Editoriale
Problematiche e opportunità per un 2012 che ricorderemo
Il nuovo anno si apre all'insegna di incognite pesanti sul futuro del mercato della comunicazione. Gare, remunerazione, occupazione e trasparenza alcuni dei temi più urgenti che vedranno presto confrontarsi l'Upa, l'associazione degli utenti di pubblicità presieduta da Lorenzo Sassoli de Bianchi, e AssoComunicazione, guidata da Massimo Costa.
Mai come in questo periodo la ripresa delle attività dopo la meritata pausa natalizia è dominata dall'incertezza e da incognite che pesano come macigni sul presente e sul futuro del mercato della comunicazione. Un mercato che, è bene ricordarlo, non è avulso dalle condizioni del sistema economico in cui tutti noi viviamo. Se i consumi arretrano, arretra anche l'occupazione (secondo l'Istat un giovane su tre è senza lavoro), e arretreranno anche gli investimenti in comunicazione che le imprese metteranno sul tavolo. Nella migliore delle ipotesi, come recentemente dichiarato dal presidente dell'Upa Lorenzo Sassoli de Bianchi, il 2012 confermerà i valori raggiunti nell'anno appena archiviato. Eppure, se il decreto 'Cresci Italia' sarà capace di affrontare in maniera determinata la digitalizzazione del paese, e sarà quindi capace di colmare il digital divide rispetto alle altre nazioni europee, allora anche per il mercato della comunicazione si presenteranno nuove opportunità.
A parte questa speranza anche il mercato delle agenzie si troverà ad affrontare tempi molto duri, su tutti i fronti: dalla remunerazione alle gare, dall'occupazione alla trasparenza. Per questi motivi occorre un approccio condiviso tra aziende e agenzie per fare fronte a una tempesta che, certamente, metterà a dura prova tutto il sistema. Il dialogo tra l'Upa e AssoComunicazione, iniziato a distanza attraverso la stampa di settore, nei prossimi giorni si concretizzerà in incontri che, ci auguriamo, possano produrre risultati concreti per il bene di entrambe le parti. Starà poi alle singole aziende e alle singole agenzie rispettare le indicazioni che emergeranno dalle strategie che, eventualmente, verranno messe a punto dai presidenti Lorenzo Sassoli de Bianchi e Massimo Costa. Soprattutto sul delicato tema delle gare, che sempre più spesso vengono fatte sulle singole campagne e non su 'cicli' di comunicazione a lungo termine, si prevede che il confronto non sarà tra i più facili. Vedremo come verrà accolta la proposta del presidente di AssoComunicazione di regolarle attraverso la figura dell'advisor. E sarà ancora più interessante vedere come procederà il confronto sul ruolo dei centri media, con particolare riguardo al tema dei diritti di negoziazione e all'annosa problematica della trasparenza nel rapporto cliente-mezzo-agenzia. Insomma, di carne al fuoco ce n'è tanta. Ci auguriamo che il vento della crisi non rischi di alzare le fiamme e bruciare tutto.
Buon 2012!
Salvatore Sagone
presidente ADC Group
A parte questa speranza anche il mercato delle agenzie si troverà ad affrontare tempi molto duri, su tutti i fronti: dalla remunerazione alle gare, dall'occupazione alla trasparenza. Per questi motivi occorre un approccio condiviso tra aziende e agenzie per fare fronte a una tempesta che, certamente, metterà a dura prova tutto il sistema. Il dialogo tra l'Upa e AssoComunicazione, iniziato a distanza attraverso la stampa di settore, nei prossimi giorni si concretizzerà in incontri che, ci auguriamo, possano produrre risultati concreti per il bene di entrambe le parti. Starà poi alle singole aziende e alle singole agenzie rispettare le indicazioni che emergeranno dalle strategie che, eventualmente, verranno messe a punto dai presidenti Lorenzo Sassoli de Bianchi e Massimo Costa. Soprattutto sul delicato tema delle gare, che sempre più spesso vengono fatte sulle singole campagne e non su 'cicli' di comunicazione a lungo termine, si prevede che il confronto non sarà tra i più facili. Vedremo come verrà accolta la proposta del presidente di AssoComunicazione di regolarle attraverso la figura dell'advisor. E sarà ancora più interessante vedere come procederà il confronto sul ruolo dei centri media, con particolare riguardo al tema dei diritti di negoziazione e all'annosa problematica della trasparenza nel rapporto cliente-mezzo-agenzia. Insomma, di carne al fuoco ce n'è tanta. Ci auguriamo che il vento della crisi non rischi di alzare le fiamme e bruciare tutto.
Buon 2012!
Salvatore Sagone
presidente ADC Group