Inchieste

NC. Green Media Lab, la comunicazione che fa stare bene

Specializzata nella nicchia del 'Well-Being', l'agenzia offre soluzioni per le aziende che si occupano di sport, outdoor e sostenibilità in senso lato, come Patagonia, Bosh, Vibram e il Gruppo Lifegate. Alla base la convinzione che stare bene, da vari punti di vista, sia il 'Lusso del Futuro' e che occorra accompagnare i clienti nella veicolazione dei messaggi legati a queste tematiche. Pubblichiamo l'intervista a Daniele Denegri (ceo di Green Media Lab) tratta dall'inchiesta 'Green Media Lab, la comunicazione che fa stare bene' pubblicata sull'ultimo numero di NC-Nuova Comunicazione.

Fin dalla sua nascita, nel 2012, ha scelto una precisa nicchia di mercato, quella del ‘well-being’, lo stare bene: da allora Green Media Lab è cresciuta, affrontando e superando gli anni della crisi economica e affermandosi sul mercato come partner di comunicazione per le aziende che si occupano di sport, outdoor e sostenibilità in senso lato.“Stare bene sotto diversi punti di vista sportivo, alimentare, ambientale, ecc..è il ‘lusso del futuro", spiega il ceo Daniele Denegri. "Per questo, partendo da un’esperienza sviluppata nel mondo sportivo, abbiamo scelto di specializzarci su questi temi, sempre più accolti dalle aziende”.

Con un organico di circa 20 persone, Green Media Lab offre alle aziende una consulenza di comunicazione che spazia in diversi ambiti. A oggi, il portafoglio clienti vanta di nomi di primo piano come Patagonia, leader nel mondo outdoor, Bosch (pedalata assistita), Vibram (suole in gomma ad alte prestazioni per lo sport, il lifestyle e il mondo professionale) e, dal gennaio 2018, il Gruppo Lifegate per cui segue tutta la comunicazione. Con l’headquarter a Milano in via Savona, 97, l’agenzia è presente anche a Madrid, mentre grazie a un network di partner in tutta Europa, opera in altri Paesi come Germania, Austria, Svizzera, Francia e Regno Unito tramite realtà locali che la supportano nei rispettivi mercati. Negli Usa, poi, è operativa sia con una sede in California,sia con partner locali, e in Cina vanta partner a Shanghai e a Hong Kong.

A colloquio con Daniele Denegri, ceo Green Media Lab.

 

Facciamo innanzitutto un bilancio del 2017: come è andato perla sua agenzia?

Nella nicchia in cui operiamo c’è sempre bisogno di individuare strategie di comunicazione nuove ed efficaci. In particolare, l’anno scorso siamo andati molto bene, raggiungendo un fatturato di oltre 1,4 milioni di euro (+10% sul 2016, ndr). Abbiamo acquisito importanti new business, come Rizoma, brand attivo nel settore motorcycle e bike, Crosscall, azienda francese del settore dell’outdoor mobile technology, i giochi magnetici Geomag e il Gruppo Lifegate. Questi vanno ad aggiungersi agli altri nostri clienti, come Bosch, Vibram, Patagonia, le camere GoPro, la svedese Thule (zaini e passeggini segmento outdoor, ndr), Red Bull, Mizuno (scarpe da running, ndr) e Slam (abbigliamento per vela, ndr): tutti marchi leader nel proprio settore di riferimento.

Grazie alla tecnologia il mondo sta cambiando in maniera profonda. Come vi siete strutturati per cavalcare questo cambiamento?

Importante è capire come utilizzare la tecnologia e le infinite opportunità che offre a supporto del proprio lavoro. Per fare ciò Green Media Lab ha aperto una sede in California, al primo posto al mondo per l’applicazione delle tecnologie al settore professionale. Inoltre, abbiamo stretto accordi con due big player, uno europeo e l’altro americano del mondo dell’intelligenza artificiale, per non farci trovare impreparati.

Come interpretate e portate avanti la vostra italianità e la vostra indipendenza?

Lavorando molto negli Usa ci stiamo rendendo conto di quanto l’italianità sia apprezzata come cultura del bello. L’indipendenza? La difendiamo portando avanti il nostro lavoro con un’attenta cura ai dettagli e alla qualità. Inoltre, è vincente la nostra capacità di penetrare nel tessuto aziendale, grazie a un approccio consulenziale che va al di là della comunicazione.

Cosa vi aspettate dal 2018?

L’anno si annuncia molto positivo. Dopo avere attuato una profonda riorganizzazione interna in ottobre, siamo pronti ad accogliere le nuove sfide che il mercato ci porrà. Nuove acquisizioni? Non ne abbiamo in programma, ma guardiamo con interesse a nuove società specializzate nei contenuti e nel digitale. Stiamo lavorando per acquisire la certificazione che ci porterà a diventare B-Corp, un nuovo tipo di azienda che volontariamente rispetta i più alti standard di scopo, responsabilità e trasparenza in termini ambientali e sociali. Crediamo, infatti, che le nostre azioni abbiano un impatto sul pianeta, motivo per il quale vogliamo contribuire a preservare la salute della Terra. E crediamo che un ambiente di lavoro psicologicamente sostenibile sia, nel 2018, un diritto e dovere per tutti i lavoratori.

Raccontare una case history significativa sviluppata nell’ultimo anno.

Green Media Lab è partner di Vibram nell’ambito della comunicazione con i media e nella strategia per i social media dal 2016. Per questo cliente siamo l’head agency di riferimento per il mercato europeo e ci occupiamo di coordinare anche USA e Cina. Insieme abbiamo elaborato una strategia che, partendo dal dna b2b dell’azienda, è riuscita a traghettare il brand prima verso una visione b2C e successivamente c2bAl centro c’è sempre l’utente finale, i cui feedback vengono raccolti e analizzati attraverso strumenti di sentiment per essere rielaborati in contenuti per i social media. Questa strategia di produzione ha fatto sì che Le Guide Noir, il fashion blog di riferimento per gli influencer nel mondo digital, inserisse Vibram nel periodico report sui top fashion brand in Italia, una dettagliata e completa analisi del digital e influencer marketing nell’industria fashion e apparel che stila una classifica tra 700 importanti marchi italiani, posizionando Vibram al 55esimo.