Inchieste

IA e Creativi. Alleati o competitor? De Micheli (WEB3 Alliance e Casta Diva Group): "L'IA Generativa potenzia l'offerta delle agenzie e democratizza le possibilità di essere creativi, ma deve essere open e va normata e gestita correttamente"

Commentando i dati dell'indagine “Next Digital Experience Survey 2023” di The Innovation Group da cui è emerso la Gen IA è la tecnologia del web 3.0 più utilizzata dalle imprese italiane, il presidente di WEB3 Alliance e Chairman e Ceo di Casta Diva Group, intervistato da ADVexpress, ha parlato delle opportunità e dei rischi delle nuove piattaforme per le agenzie e i creativi.

Nell’indagine sulle tecnologie del web 3.0 svolta da TIG - The Innovation Group per Web3 Alliance e sponsorizzata da Invesco, dal titolo “Next Digital Experience Survey 2023” presentata i giorni scorsi a Milano (leggi news), la generative IA emerge come la più adottata (40%) dalle imprese italiane e con prospettive di utilizzo entro i prossimi tre anni  (54%) superiori rispetto ad altre tecnologie.

Le aziende, in particolare, dichiarano di utilizzare l’Intelligenza Artificiale Generativa principalmente per gestire il servizio clienti (56%); grazie a quest’ultima sono in grado di fornire risposte rapide ed efficienti e migliorare i propri servizi di Customer Experience. Il marketing risulta essere il secondo ambito di applicazione dell’AI generativa (52%) per la produzione di contenuti personalizzati, la creazione di nuovi prodotti e la capacità di automatizzare compiti ripetitivi e analizzare i dati in modo avanzato. Nonostante si discuta spesso della diminuzione delle risorse a causa dell’introduzione della GenAI nei processi aziendali, si osserva una chiara aspettativa all’aumento del capitale umano. In particolare, il 27% del campione si aspetta un incremento compreso tra il 3% e oltre il 20% della forza lavoro. Anche per l’Intelligenza Artificiale il 56% delle aziende prevede un aumento compreso tra l’1% e oltre il 10% per la spesa in progetti digitali rispetto al 2023.

Analizzando questi dati,  Andrea De Micheli (nella foto), presidente di Web3 Alliance e Chairman & CEO Casta Diva Group commenta: "Le tecnologie del Web 3.0 stanno entrando in modo sempre più dirompente all’interno dei processi aziendali. L'IA generativa si rivela l'architetto che sta rimodellando le industrie. L’ingresso dell’Intelligenza Artificiale e delle realtà immersive nei modelli di business è influenzato anche dalla direzione verso cui si sta muovendo oggi il mercato, che nel 2024 prevede l’uscita di nuove soluzioni in grado di rendere ancora più semplice per le aziende la completa transizione al digitale. Le potenzialità offerte dalle tecnologie del Web 3.0 rappresentano, infatti, un vantaggio non indifferente sia per i piccoli business che per le multinazionali, non solo perché permettono di automatizzare molte procedure, rendendo così l’attività lavorativa più dinamica, ma anche perché aprono le porte a una nuova era in cui creatività e intelligenza convergono, spingendo le imprese verso vette mai raggiunte prima”. 

Quali le prospettive ma anche i rischi per l'industry creativa in particolare?

"All'inizio si pensava che l'IA potesse sostituire alcuni dei compiti più ripetitivi, poi ci si è stupiti dell'evoluzione che l'ha interessata, perche le nuove piattaforme hanno iniziato a dipingere, a scoprire un Rubens falso alla National Gallery di Londra, a scrivere sonetti come quelli di Shakespeare, a  realizzare video e si pensa che possano arrivare a sostituire la creatività umana.  Forse c'è il rischio che l'IA possa accantonare alcune delle attività più meccaniche e ripetitive, ma l'IA Generativa apre anche a nuove opportunità per tutti i tipi di imprese, com'è sempre avvenuto con le innovazioni tecnologiche nell'evoluzione della storia dell'uomo " commenta De Micheli. "L'utilizzo di queste piattaforme potenzia l'offerta delle agenzie. In Casta Diva Group ci avvaliamo di queste tecnologie per gli storyboard, per le campagne pubblicitarie, come strumento di marketing per selezionare a quali imprese fare presentazioni o per capire come approcciare dei target attraverso messaggi personalizzati in base ai dati raccolti.   Certamente è fondamentale che nell'interrogare l'IA vengano scritti prompt efficaci. Grazie all'IA, ad esempio, ho realizzato in tempi brevissimi un video di presentazione per il mercato Arabo in cui la mia voce, riprodotta con le intonazioni reali, racconta in lingua originale 25 anni di Casta Diva".

Il manager sottolinea infine una questione rilevante relativa all'IA Generativa: "deve essere open, ovvero a disposizione di tutti come strumento di potenziamento dell'espressione della creatività e di democratizzazione delle possibilità di essere creativi  e non un tool  nelle mani di pochi. I rischi che l'utilizzo dell'IA comporta vanno normati e gestiti soprattutto in un mercato nel quale, secondo alcune ricerche,  l’Ai generativa assorbe investimenti che crescono a doppia cifra e valgono diversi miliardi di dollari".