Inchieste

Wpp: nuove accuse a FullSix

Si va da "modifiche, tutte in senso peggiorativo, ad alcune poste dell'ultima relazione trimestrale di FullSix", a "un debito finanziario a medio-lungo termine, per Euro 1.6 milioni" solo recentemente iscritto, a finanziamenti erogati da Blugroup a Fullsix.

Il ceo di Fullsix Marco Tinelli, interrogato in merito al rapporto tra la società di marketing relazionale e Wpp, aveva affermato lo scorso 11 aprile (vedi anche notizia correlata) che il vero problema era la disputa in corso fra la holding e il suo ex country manager Marco Benatti, e che questa non influiva in maniera determinante sul business in comune. Wpp, dal canto suo, non sembra evidentemente condividere questa opinione. Anzi, attraverso indiscrezioni anticipate da Milano Finanza e una nota ufficiale diffusa oggi, lancia il suo 'j'accuse' su una serie di anomalie che gettano ulteriori ombre sulla gestione della società di cui Marco Benatti è azionista di maggioranza attraverso Blugroup, con una quota del 46,37%.

Si va da "modifiche, tutte in senso peggiorativo, ad alcune poste dell'ultima relazione trimestrale di FullSix", a "un debito finanziario a medio-lungo termine, per Euro 1.6 milioni" solo recentemente iscritto, a finanziamenti erogati da Blugroup a Fullsix di cui non sono state rese le motiviazioni. Riportiamo di seguito la nota con le dichiarazioni del portavoce di Wpp.

"Siamo sorpresi e preoccupati per le dichiarazioni rilasciate martedì 11 aprile dal management di FullSix, Marco Benatti e Marco Tinelli – si legge nel comunicato -. Va detto che sono in corso tra WPP e FullSix una serie di contestazioni sulla relazione e su alcune specifiche tematiche che per motivi comprensibili a tutti, non possono essere definite normali, ma in costante evoluzione. WPP crede che – in questa fase - sia inappropriata qualsiasi dichiarazione da parte del management di FullSix in merito alla relazione con la stessa – senza verificare o chiedere approvazione da WPP. Va evidenziato, invece, come in maniera tendenzialmente "invisibile" siano state sommessamente riferite al mercato, nei giorni scorsi, alcune importanti e sostanziali modifiche, tutte in senso peggiorativo, ad alcune poste dell'ultima relazione trimestrale di FullSix (al 31 dicembre 2005) per una somma superiore a Euro 500.000, equivalenti a circa il 10% dei profitti.

In aggiunta, solo recentemente è stato iscritto un debito finanziario a medio-lungo termine, per Euro 1.6 milioni, nel bilancio consolidato di Fullsix, che si riferisce alla rilevazione di una put&call option sul capitale di minoranza della società portoghese Fullsix Portugal Ltda, in essere tra Fullsix Sa ed il management team della società portoghese. Questa voce non era stata minimamente oggetto di informazione, nel bilancio precedentemente pubblicato.

Blugroup ha, inoltre, erogato un finanziamento pari a Euro 3 milioni a favore di FullSix ed ha concesso un ulteriore finanziamento soci per Euro 2 milioni. Non è stata resa nota alcuna motivazione di tale finanziamento. Se le previsioni di FullSix per il 2006 includono profitti o compensi significativi da parte di WPP, tali previsioni potrebbero, a nostro consapevole giudizio, essere sovrastimate".

E non è tutto. A preoccupare Wpp circa la relazione con Fullsix vi sono anche altre aree. "In particolare – prosegue la nota -, vi sono perplessità su alcune operazioni tra le due società e su alcune spese da parte del management di FullSix sulle quali WPP ha richiesto una serie di verifiche ai Revisori ed al management della stessa società. Tali richieste fanno riferimento ad un periodo temporale relativo a tutto il 2004 e 2005 e potrebbero, talvolta, anche riguardare periodi antecedenti. Ciò potrebbe comportare, se validate, la modifica di valori di bilancio già approvati".

"Infine, una considerazione sulle relazioni professionali in corso tra FullSix e Wpp. Queste – ci sentiamo di affermare – che non corrispondano a quanto riportato dal Dr. Tinelli. Giova ricordare che lo stesso Amministratore Delegato Tinelli ha recentemente dichiarato al mercato ed agli azionisti di Fullsix in un'intervista a Il Sole 24 Ore che il valore del titolo della stessa azienda avrebbe potuto raggiungere la quotazione di 17-20 Euro nel medio periodo, salvo poi pochi giorni dopo, esercitare l'opzione di vendita che egli stesso possedeva al valore di 8,14 Euro per azione. Va anche ricordato che le motivazioni delle recenti dimissioni di David Stephens da membro del Cda di Fullsix sono state rese pubbliche".

E guai a ridurre le tensioni a un litigio fra Benatti e Sir Martin Sorrell. "I signori Benatti e Tinelli continuano a fare riferimento al 'Benattigate' come ad una disputa personale. Non è così. La causa legale in corso riguarda solamente i metodi e i mezzi utilizzati da Marco Benatti nella gestione delle sue mansioni professionali in seno al Gruppo WPP. Qualsiasi tentativo di riportare la vicenda a motivazioni personali è fuorviante e distoglie l'attenzione dai fatti reali. Agli organi di Giustizia, spetterà il compito di giudicare".