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IGPDecaux al Salone della CSR 2025: sostenibilità, misurazione e cultura per generare valore condiviso

La Company si riconferma Media Partner dell’iniziativa, partecipando con due interventi che hanno affrontato temi chiave dedicati alla misurazione dell’impatto ambientale e alla valorizzazione culturale dei territori. “La misurazione è prima di tutto un obbligo ma anche uno strumento di fiducia e di competitività.” ha dichiarato Sara Iovenci “Con Footprint 360 abbiamo tradotto il concetto di sostenibilità in dati tangibili, capaci di guidare scelte più consapevoli e trasparenti."

Si è conclusa la 13ª edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, l’appuntamento di riferimento in Italia per la sostenibilità e l’innovazione sociale, svoltosi dall’8 al 10 ottobre presso l’Università Bocconi di Milano.

Tra i protagonisti dell’edizione 2025, intitolata “Creare futuri di valore”, IGPDecaux, si è riconfermata Media Partner dell’iniziativa, partecipando con due interventi che hanno affrontato temi chiave dedicati alla misurazione dell’impatto ambientale e alla valorizzazione culturale dei territori.

 

La misurazione come leva strategica della sostenibilità.

Giovedì 9 ottobre - Sara Iovenci, Product Strategy & ESG Manager di IGPDecaux, è intervenuta nel panel “Misurare l’impatto, come fare?”, coordinato da Federico Mento, Co-Direttore di Ashoka Italia. L’incontro ha riunito aziende di diversi settori, esperti di sostenibilità e studiosi di temi sociali per parlare di come si può valutare e misurare l’impatto delle attività. Un argomento sempre più importante per le organizzazioni che scelgono la sostenibilità come parte centrale della loro strategia. Il dibattito si è concentrato sulle difficoltà nel definire indicatori comuni, nel bilanciare dati qualitativi e quantitativi e sull’importanza di essere trasparenti nel comunicare i risultati. Oggi, infatti, la rendicontazione ESG è diventata un elemento chiave per le imprese.

Nel suo intervento, Sara Iovenci ha raccontato l’esperienza di IGPDecaux nella definizione della propria strategia di sostenibilità e strategia climatica al 2030 e al 2050, (validati da SBTi). Un percorso virtuoso - che ha previsto anche la misurazione rigorosa degli impatti degli impianti – e ha portato risultati tangibili nei vari ambiti: riduzione degli impatti ambientali, valorizzazione delle persone, contributo positivo alle comunità in cui opera. Inoltre, per Sara Iovenci, il Salone della CSR ha rappresentato la cornice ideale per presentare Footprint 360, la piattaforma proprietaria che consente di misurare l’impronta ambientale, sociale ed economica delle campagne OOH e DOOH dei clienti. Basata su una robusta metodologia Life Cycle Assessment (LCA), Footprint 360 offre ai clienti la garanzia di un provider sostenibile come IGPDecaux e la certezza di un impatto misurato e rendicontabile.

La misurazione è prima di tutto un obbligo ma anche uno strumento di fiducia e di competitività.” ha dichiarato Sara Iovenci “Con Footprint 360 abbiamo tradotto il concetto di sostenibilità in dati tangibili, capaci di guidare scelte più consapevoli e trasparenti. L’OOH vive negli spazi urbani: per questo abbiamo il dovere di conoscerne l’impatto, ridurlo e trasformarlo in valore per le persone, le città e le imprese. Si tratta di un gesto di responsabilità verso il futuro del nostro settore, perché con Footprint 360 poniamo un benchmark: dimostriamo che l’OOH non è solo efficace, ma anche uno dei media più sostenibili.”

 

Cultura e territorio: la sostenibilità come racconto collettivo.

Venerdì 10 ottobre, Sonia Rizzetto, Head of Communication di IGPDecaux, ha partecipato al panel “Sostenere la cultura per lo sviluppo dei territori”, coordinato da Emanuela Taverna, Copy Strategist di Humans & Data.

Il dibattito ha esplorato le modalità con cui imprese, istituzioni e realtà del Terzo Settore possono collaborare per promuovere la sostenibilità territoriale, favorendo la partecipazione civica e la diffusione di una cultura condivisa del rispetto e della rigenerazione.

Nel suo intervento, Sonia Rizzetto ha parlato dell’esperienza di “Segnali d’Italia Bologna”, la tappa più recente del progetto ideato da IGPDecaux per valorizzare le energie positive delle città italiane.

Il progetto, dopo le edizioni di Parma, Napoli, Milano e Torino, è approdato nel capoluogo emiliano per valorizzare le storie di persone, associazioni e realtà del Terzo Settore che operano per una città più inclusiva e sostenibile, attraverso iniziative di recupero, riuso e rigenerazione urbana.

L’iniziativa, realizzata con il supporto di CiAl – Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, il patrocinio del Comune di Bologna e la media partnership de il Resto del Carlino, ha raccontato storie di associazioni, cooperative e cittadini che rigenerano spazi, oggetti e relazioni sociali, migliorando la vita nei quartieri.

Attraverso una campagna OOH pianificata su dinamica e arredo urbano, il progetto ha trasformato la comunicazione in uno strumento di narrazione civica, dando visibilità a modelli di sostenibilità concreta e replicabile.

Nel corso del 2025, Segnali d’Italia Bologna ha previsto due fasi principali: una prima, dedicata alla selezione e diffusione delle storie simbolo della città attraverso la rete OOH e DOOH di IGPDecaux, e una seconda, avviata a luglio, con la pubblicazione di un bando rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore impegnate in iniziative ad alto impatto sociale e ambientale. Una giuria di esperti, in collaborazione con CiAl, premierà tre progetti che riceveranno un contributo economico e una campagna di comunicazione dedicata, rafforzando così la loro capacità di agire sul territorio.

Segnali d’Italia è un progetto che intreccia comunicazione, cultura e territorio, nato per dare voce a chi ogni giorno lavora per costruire comunità più accoglienti e solidali”, ha dichiarato Sonia Rizzetto. “Attraverso i nostri network facciamo conoscere le storie che rendono vive le città. Grazie alla sua presenza capillare negli spazi urbani, l’OOH è uno strumento potente per raccontare il valore sociale dei territori, promuovere una cultura condivisa della sostenibilità e dare visibilità a progetti virtuosi. Comunicare in modo responsabile, per noi, significa creare legami autentici tra persone, imprese e città. Significa anche restituire: ascoltare i territori, amplificare le voci che li abitano e contribuire alla crescita collettiva.”

Attraverso la partecipazione al Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, IGPDecaux ha riaffermato la propria visione di impresa sostenibile che integra la dimensione ambientale, economica e sociale in ogni ambito di attività. Dalla misurazione scientifica dell’impatto delle campagne pubblicitarie alla promozione di progetti culturali e civici, l’azienda continua a investire in tool, conoscenza e partnership capaci di generare valore condiviso.