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Sodalitas promuove nuove partnership fra impresa e nonprofit
È online sul sito della Fondazione il format per candidare alla seconda edizione di Sodalitas Social Innovation i progetti sociali in cerca di partner. I migliori saranno presentati a un panel di imprese interessati a sostenerli.
"Quando abbiamo pensato di promuovere la partnership tra imprese e nonprofit, credevamo di aver individuato un bisogno sociale come tanti, ma ci accorgiamo oggi che questo bisogno è diventato una vera e propria necessità - ha dichiarato Ugo Castellano, considliere di indirizzo di Fondazione Sodalitas -. La partnership con le imprese è ormai una ragione di sopravvivenza per chi opera nel sociale e vuol provare a ridurre la distanza tra chi ha molto e chi non ha nulla”.
Nel corso della tavola rotonda iniziale, moderata dal giornalista ed editorialista di Vita, Franco Bomprezzi, l'Assessore alla Politiche Sociali e Cultura della salute del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, ha sottolineato come le politiche sociali di un comune abbiano senso e si sviluppino appieno nell’incrocio tra pubblico e privato sociale: “Il rapporto tra organizzazioni nonprofit e imprese, che grazie al programma ideato di Fondazione Sodalitas si avvale di uno strumento di rafforzamento e valorizzazione, deve essere orientato e finalizzato ad azioni di solidarietà sociale e inclusione. Tali azioni destinate ad intercettare le istanze e i bisogni diffusi sul territorio devono sempre più nascere non solo dal privato ma anche dal pubblico”.

A fronte dei tagli alle risorse delle amministrazioni locali, ha proseguito, aumentano per contro le necessità, ponendo una sfida che si può vincere solo con l'innovazione. "Innovazione che parte da due necessità: la prima è quella di sviluppare logiche di rete e dinamiche sinergiche fra enti locali, mondo profit e nonprofit, condividendo le priorità; la seconda è che, cambiando i bisogni, servono nuovi strumenti e nuove risposte, ed è fondamentale 'finanziare' e sostenere i successi e i risultati più dei processi".
Con Majorino si è detto d'accordo Pier Mario Vello, segretario generale Fondazione Cariplo, soprattutto sul tema della collaborazione fra tutte le parti in causa: "Abbiamo bisogno di politiche serie, precise e autorevoli - ha detto infatti -, da seguire a livello territoriale e insieme europeo. Ma si deve fare attenzione a non duplicare le iniziative e a non reinventare ogni volta l'acqua calda…". Per questo un altro elemento indispensabile è l'approccio imprenditoriale: "Dalla valutazione dei progetti, per cui ci vorrebbe maggior rigore, fino alla valutazione dei risultati, passando per una maggior assistenza nella fase di implementazione. Soprattutto - ha concluso - non si vince la crisi senza la qualità delle persone, ma bisogna farle crescere".
Le case history della prima edizione
Nel corso dell'evento sono state successivamente presentate alcune delle partnership più significative già avviate dalle imprese con le ONP partecipanti alla prima edizione di Sodalitas Social Innovation. Tra queste quella di Terna, che da anni collabora con COOPI e che quest’anno ha donato alla ONG un generatore elettrico per il progetto “Rafforzamento comunitario per una produzione efficiente e accesso a energie sostenibili e rinnovabili in aree rurali del Malawi”, con cui COOPI ha partecipato all'iniziativa di Fondazione Sodalitas arrivando in finale.
Linklaters ha poi presentato la partnership stipulata con il Consorzio Cascina Nibai, operante sul territorio allo scopo di favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di detenuti, ex detenuti e persone con disabilità.
Anche UBI Banca ha preso contatti e avviato rapporti con alcune delle organizzazioni partecipanti al concorso, coinvolgendo inoltre i propri dipendenti in una specifica iniziativa di solidarietà a favore di tre progetti presentati a Sodalitas Social Innovation: il progetto dell’Associazione ACRA ‘Costruzione di orti scolastici per combattere la malnutrizione infantile in Ciad’; il progetto della Fondazione SIPEC ‘Energia per le comunità rurali del Burkina Faso’ e quello dell’Associazione Prometeo Onlus ‘A casa lontano da casa’”.
Mellin ha portato all’attenzione dei presenti i contenuti del Progetto “De Medici” realizzato insieme con la Cooperativa Spazio Aperto e a Fondazione Sodalitas. Grazie a questa partnership sono stati creati posti di lavoro per persone in difficoltà che forniscono un servizio ad alto valore aggiunto presso i punti vendita di alcune tra le più importanti aziende della GDO.
Fondazione Vodafone Italia, infine, ha presentato “World of Difference”, il programma attraverso cui è stata data ai clienti e ai dipendenti Vodafone l'opportunità di svolgere un'attività lavorativa retribuita presso gli enti nonprofit sostenuti dalla Fondazione per un tempo determinato dai 3 ai 6 mesi.
Le organizzazioni nonprofit possono partecipare alla seconda edizione di Sodalitas Social Innovation inviando i loro progetti sociali entro il 30 maggio 2012 all’indirizzo socialinnovation@sodalitas.it (la partecipazione è gratuita).
L’iniziativa, ad oggi, ha già ottenuto l’adesione di 4 fondazioni, 5 organizzazioni rappresentative del Terzo Settore e 26 imprese: ABB, Accenture, Artsana, Banca Prossima, Banca Popolare di Milano, Coca Cola HBC Italia, Conad Centro Nord, DNV Business Assurance, Edison, Feralpi, Gruppo Filo Diretto, Holcim (Italia), Indesit Company, Italcementi, Linklaters, L’Oreal Italia, Leroy Merlin, Mellin, Roche, Snam, STMicroelectronics, Terna, TNT, UBI Banca, UBS, Vodafone Italia.