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Fake news. Rosato (Assorel): "Serve una strategia trasversale a tutti gli organismi e alle authority competenti. Censura inapplicabile. La gestione del dato vero motore del fenomeno". L'associazione porta la questione alla Camera dei Deputati
Ieri, 2 febbraio, a Roma, durante il convegno FIEG “Dalle black box alle legal box: digitale tra ambiguità e responsabilità” UPA, attraverso il presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi, per arginare il fenomeno delle 'fake news' ha lanciato la duplice proposta della creazione di un'Authority europea e dell'estensione del controllo IAP su tutta la comunicazione, coinvolgendo anche gli operatori della rete, compresi gli Over the top (leggi news).
Sul fenomeno delle fake news si è recentemente espressa, ricordiamo, anche Assorel, l'associazione presieduta da Filomena Rosato, che in una nota (leggi news), ha ribadito il proprio storico impegno per affrontare la questione, diventata di natura culturale, rendendo necessario quindi un intervento di tipo educativo - formativo per i professionisti del settore.
Alla luce delle nuove misure proposte dall'UPA contro le false notizie, abbiamo interpellato Filomena Rosato per conoscere il suo parere in merito.
‘Nel dna delle relazioni pubbliche così come nello Statuto di Assorel è storicamente codificata l’importanza di interfacciarsi al mondo dei media e al mercato con contenuti corretti a tutela della reputazione, in politica, nelle organizzazioni o nell’industria - ha affermato Filomena Rosato - . Cultura prima di tutto e responsabilità, dunque, come senso di appartenenza e missione associativa. Il “Patto del rispetto” del 2016 tra Assorel e l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia sulla identificazione delle fonti per il riconoscimento della qualità, è segno concreto e primo passo di una collaborazione consapevole e necessaria tra comunicatori, tutto il sistema dei media e mercato, ispirata alla trasparenza’.
‘La strategia da mettere al tavolo del buon senso è proprio quella di stilare un patto sull’etica, riconosciuto dalle varie organizzazioni applicando le regole esistenti a livello europeo in termini di intelligence digitale, e concordiamo su questo con UPA, ma a livello nazionale occorre andare oltre a modelli di orwelliana memoria, inapplicabili in una società di ispirazione democrazia. E’ necessaria una sinergia trasversale alle competenze e alle responsabilità presenti nelle authority e organismi già esistenti. Mi riferisco, ad esempio, all'Antitrust, al Garante della Privacy, alla Polizia Postale".
Fornendo lo spunto per una discussione per tutta l'industry della comunicazione, Rosato pone l'accento sul fatto che: ‘Affrontare il tema delle Fake news solo dalla prospettiva della falsa informazione non è sufficiente. La ‘gestione del dato’, è il vero motore del fenomeno, che ha il fulcro nell'appropriazione indebita dei dati, l’ ‘oro’ del nuovo millennio, che non passa dai canali dell’informazione tradizionale, è difficile da controllare, lesiva della privacy dei soggetti coinvolti e della dignità della persona. Argomento di cui parlerò con la Presidente della Camera Laura Boldrini, rispondendo al suo invito ad incontrare Assorel alla Camera dei Deputati’. Per l'occasione, l'associazione consegnerà al presidente della Camera il premio alla Carriera.
EC