
Digital
Troppa competizione dai big del web: dopo 9 anni chiude Mosaicoon
Dopo 9 anni intensi di lavoro e risultati importanti - 20 milioni di fatturato, 100 dipendenti assunti - finisce l’avventura di Mosaicoon, la startup siciliana fondata nel 2009 a Palermo da Ugo Parodi Giusino e attiva nel mondo della produzione video. Al centro della sua offerta l’accesso a una quantità illimitata di video dei migliori creator del mondo da pagare solo in base alle views.
La notizia del suo fallimento e dell’imminente chiusura arriva da Palermo Today, secondo cui la società siciliana non avrebbe retto alla pressione competitiva dei giganti del web, Google e Amazon.
“Il tutto è arrivato a scheggia, è stato repentino - racconta Parodi Giusino al quotidiano siciliano -. Da un punto di vista formale andava seguito un iter. Dopo un primo momento di difficoltà, Mosaicoon non è riuscita a superare un’ulteriore fase di crescita. Dopo un primo percorso di investimenti e finanziamenti, dopo il sopravvento di moltissimi altri player come Facebook, abbiamo dovuto far fronte ad una scarsità di capitali”.
Con sedi in tutto il mondo – Londra, Milano, Madrid e, in Asia, New Delhi, Seul, Singapore, e un headquarter a Isola delle Femmine (Palermo) di 4000 mq - Mosaicoon negli anni è cresciuta fortemente, arrivando a conquistare prestigiosi premi a livello internazionale tra cui in Silicon Valley il “Best European Scaleup” tra le aziende europee con il più alto potenziale di crescita, quello di ‘Best Video Strategy Enabler’ agli NC Digital Awards 2016 di ADC Group e quello di ‘Most innovative company of the year in Europe’ agli International Business Awards.
Nel 2011 l'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva consegnato a Parodi Giusino il premio dei premi per l’innovazione. La società aveva anche ricevuto la visita dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi come esempio di impresa giovane e nel settore dell’innovazione nel Sud.
Fra i suoi numerosi clienti di settori merceologici diversi, figurano nomi come Volkswagen, McDonald’s, Vodafone, Barilla, Land Rover, Samsung, Alitalia e Walt Disney.

