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Content Garage e Nativej fanno il punto sui contenuti di qualità con "Content to Business. L'importanza dello storytelling nel contesto B2B"

Il secondo appuntamento Make Me Content, la serie di colazioni organizzata da Content Garage, e NativeJ è stato dedicato all'importanza dello storytelling nei contesti B2B con esempi reali di strategie content capaci di portare risultati concreti.

Si è svolta questa mattina al Bagni Misteriosi a Milano la colazione organizzata da Content Garage, divisione specializzata di WebAds nella creazione e distribuzione di contenuti di qualità e NativeJ, piattaforma di influencer marketing e branded content 100% social. L’evento dal titolo “Content to Business. L'importanza dello storytelling nel contesto B2B” si è sviluppato a partire da una provocazione: dimostrare che il content marketing non è una prerogativa del solo mondo B2C ma è un tassello fondamentale anche per i settori rivolti al business.

Nei contesti B2B, dove la comunicazione risulta più concentrata sulle performance, sta emergendo sempre più la necessità di una comunicazione allargata a tutti i livelli del funnel, che sappia parlare il linguaggio specifico delle professionalità che intende coinvolgere con chiarezza e competenza. Per rispondere a questa esigenza diventa fondamentale il coinvolgimento di editori specializzati.  L’editoria B2B permette infatti alle aziende di rivolgersi al target di riferimento attraverso la voce affidabile e autorevole che l’audience riconosce alle testate di settore. Non solo quindi consente di intercettare un’audience qualificata e di valore, ma anche di farlo con la modalità più coerente ed efficace, attraverso contenuti utili e un tone of voice competente e appropriato al contesto. 

L’obiettivo del secondo appuntamento Make Me Content è stato proprio creare un momento di incontro e confronto tra aziende e publisher del mondo B2B, fornendo soluzioni concrete e sinergiche. La mattinata è stata aperta da Manuela Crotti, CEO di NativeJ che ha fornito una panoramica di contesto evidenziando i tre pillar principali per il content B2B: contesto qualitativo, contenuto fruibile e interessante, l’importanza della targetizzazione. Alberto Vivaldelli, Responsabile Digital UPA, ha poi confrontato le evidenze raccolte dalla ricerca Brand & B2B Companies e i dati emersi durante l’edizione di “Influencer Marketing 2022”.

È stato poi compito del panel esplicitare le connessioni tra aziende B2B e media. Perché realizzare campagne di branded content in ambito B2B? Tante le risposte emerse durante la tavola rotonda moderata da Filippo Poletti, giornalista professionista, Executive MBA presso POLIMI GSOM e LinkedIn Top Voice. Lucrezia Grisenti, Strategist Branded Content & Entertainment di Triboo per PMI.it, ha portato l’esperienza di PMI.it capace di unire audience qualificata a contenuti ad alto valore aggiunto. Daniele Paganini, CEO e fondatore di Avrage Media, ha portato l’attenzione sul contesto: il contenuto va infatti declinato in base al contesto perché sia utile, ingaggiante e formativo.

Infine Marco Balzola, Responsabile Nazionale Promozione e Sistemi Informativi di Fondartigianato, ha portato il punto di vista dei clienti, raccontando l’attività sviluppata insieme a Content Garage e NativeJ. “Come Fondartigianato abbiamo la necessità di veicolare messaggi complessi in maniera semplificata senza ridurne il contenuto informativo. La collaborazione con Content Garage ci ha consentito di abitare spazi editoriali pertinenti e di popolarli con contenuti rielaborati in maniera chiara ed efficace” così Balzola ha descritto la campagna realizzata.

Ancora una volta si è ribadita l’importanza per le aziende di affidarsi a editori professionali e autorevoli per comunicare in maniera efficace e per coinvolgere il proprio target attraverso contenuti che lo avvicinino al brand in maniera costruttiva e duratura“Siamo molto soddisfatti di aver riunito voci differenti e convergenti nel content B2B, offrendo spunti concreti a un mercato alla reale ricerca di soluzioni efficaci: editori, creator e clienti attivi. Una collaborazione che porta valore a tutti i player” commenta Manuela Crotti, Founder & CEO di NativeJ.

“Siamo molto felici della riuscita di questo evento che per la prima volta ha messo al centro della discussione la relazione tra contenuti e dinamiche B2B. Siamo riusciti a sfatare il mito del content funzionale solo per campagne consumer con degli esempi concreti di progetti relativi al mondo business” il commento di Danilo Calvaresi, Content Lead di Content Garage, al termine dell’evento.

Lanciata nel 2016, NativeJ è una realtà italiana con un forte spirito internazionale che offre agli advertiser oltre 2.500 partner editoriali.  WebAds con la sua divisione Content Garage è il partner commerciale esclusivo.