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National Geographic Fest: 3.5 mln di impressions su FB, oltre 37mila page views e 311.000 utenti in streaming per i talk. Grande successo per l'evento di Prodea Group. Cicchetti: “Il concept 'Planet Possible' ha calamitato la green generation"

A conclusione della manifestazione che ha ottenuto un eccezionale riscontro di pubblico e che ha focalizzato l'attenzione su Ambiente e Sostenibilità, intervistiamo Marco Cicchetti, CEO del Gruppo Prodea (in foto) che ha realizzato l'evento e che ne racconta gli asset vincenti e differenzianti, in particolare, come spiega il manager: “Il concetto allargato di sostenibilità, che affronta tutti i 17 temi dell’agenda 2030 razionalmente, analizzando come la nostra vita quotidiana, le nostre abitudini, possano cambiare in modo possibile e sostenibile, per il benessere psicofisico di tutti noi.”

Dal clima alla tutela ambientale, dall’urbanistica al riciclo, dalla fotografia alle esplorazioni, dalle proiezioni cinematografiche alle mostre: dal 6 novembre, per una settimana, si è tenuta la prima edizione del National Geographic Fest svoltasi a Milano, al CityLife Anteo e CityLife Shopping District, che si è conclusa il 12 novembre con notevoli risultati: 3.5 milioni di impressions su FB, oltre 37mila page views sul sito e 311.000 utenti in streaming per i talk, e che ha portato la sostenibilità del Pianeta al centro degli incontri con alcuni dei protagonisti del panorama scientifico e culturale nazionale e internazionale.

Gli incontri e le première, articolati in un programma ampio e attuale per immaginare un futuro migliore per un nuovo Pianeta possibile – anche grazie al filo diretto con la COP26 che termina proprio oggi a Glasgow, da dove si è collegato in diretta con il Festival il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani – hanno catturato l’interesse di migliaia di persone in sala e di oltre 150.000 spettatori online che hanno partecipato ai panel del Festival resi disponibili attraverso nationalgeographic.it/ngfest2021, mentre sono state circa 100.000 le persone che hanno potuto ammirare le immagini della mostra itinerante di National Geographic Planet or Plastic?, inaugurata nel giorno di apertura del Festival da Jill Tiefenthaler, CEO della National Geographic Society, che ogni anno finanzia ricerche scientifiche, programmi di formazione e tutela ambientale in tutto il mondo, e Marco Mengoni, ambasciatore della campagna internazionale di National Geographic Planet or Plastic?.

A chiusura della manifestazione incontriamo, per approfondire numeri e retroscena dell'evento, Marco Cicchetti, Owner Prodea Group Spa, l'agenzia che si è occupara della ideazione e organizzazione dell'evento.

La partecipazione è stata la parola chiave del Festival, i Partners sono stati tutti coinvolti attivamente ed hanno contribuito con i propri contenuti ad arricchire la kermesse, la Regione Sardegna con l’Assessorato al Turismo, Costa Crociere, Ener2Crowd, Sas, Jakala, CNH e Ferrovie Nord Milano sono stati non semplici sponsor ma veri e propri partner attivi dell’iniziativa.

L’incontro con Nat Geo ci ha portato alla realizzazione della manifestazione per una moltitudine di motivi, tra cui la solidità dell’Azienda (Gruppo Disney), la loro autorevolezza unita ad una verticalità e competenza sul tema trattato che solo Nat Geo può vantare, e infine per l’approccio costruttivo al Festival da parte di tutto il management Disney.

Quale sono stati gli aspetti strategici messi in campo per la concezione dell'evento?

L’elemento vincente è stato certamente il concetto allargato di sostenibilità, il concetto di Planet Possible, non quindi un Festival che parla “solo” di Ambiente ma un format che affronta tutti i 17 temi dell’agenda 2030 razionalmente, e soprattutto analizzando come la nostra vita quotidiana, le nostre abitudini, possano cambiare in modo possibile e sostenibile, per il benessere psicofisico di tutti noi. Pensiamo quindi che questi siano tutti elementi fortemente differenzianti per affrontare un tema molto attuale e sentito dai più.”

 

Domandiamo al fondatore del Gruppo Prodea di darci qualche numero inerente alla manifestazione, chi ha partecipato come ospiti e VIP.

Innanzitutto abbiamo avuto come ospite d’eccezione, per la prima volta in Italia, la nuova CEO di National Geographic Society. Jill Tiefenthaler, accompagnata da Marco Mengoni, ambasciatore della campagna “ Plantet or Plastic”, per noi è stato un grande onore poter aprire l’evento con due VIP internazionali. Nei giorni successivi il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani si è collegato direttamente da Glasgow, mentre partecipava al COP26, per un workshop specifico sulla sostenibilità e ad esempio anche le proiezioni, di cui 3 première, trasmesse proprio in occasione del Festival con Jacques Cousteau che ha presentato il movie “Il figlio dell'oceano”, uno straordinario documentario con oltre 550 ore di materiali inediti e d’archivio sulla vita dell’esploratore Jacques-Yves Cousteau. - prosegue poi Cicchetti - “I numeri che abbiamo mosso sono impressionanti, si parla di 3.5 milioni di impressions su FB e oltre 37.000 pagine viste sul sito e 311.000 persone collegate via streaming per seguire i vari talks.”

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Siete soddisfatti del risultato ottenuto?

I numeri ci hanno dato ragione e non possiamo che essere soddisfatti, ma al di là dei numeri quel che più ci ha soddisfatto è stato l’interesse proattivo che abbiamo riscontrato, un interesse concreto sia on site che on line. Una new generation che mette il Pianeta tra le proprie priorità ed è disposto concretamente a variare i propri comportamenti a tutela di esso. Una community" – sottolinea il fondatore di Prodea Group -"che ci è venuta a trovare, a vedere, ad ascoltare non solo grazie ad un’ampia azione media e di PR, prima e durante l’evento, ma anche grazie ai preziosi ed unici contenuti messi a disposizione da National Geographic ed dall’autorevolezza e competenza riconosciuta dei conduttori, relatori ed Explorers di Nat Geo. La partecipazione è stata la parola chiave del Festival, i Partners sono stati tutti coinvolti attivamente ed hanno contribuito con i propri contenuti ad arricchire la kermesse, la Regione Sardegna con l’Assessorato al Turismo, Costa Crociere, Ener2Crowd, Sas, Jakala, CNH e Ferrovie Nord Milano sono stati non semplici sponsor ma veri e propri partner attivi dell’iniziativa. Così come anche i media partners come Radio Capital, Urban Vision, ci hanno affiancato creando un importante amplificazione del “ verbo” del Gruppo Disney."

 
Visto l'entusiasmo nel narrare questo festival domandiamo a Marco Cicchetti, Owner Prodea Group Spa, se questo festival si preannuncia come il primo di un progetto più ampio, ossia creare format di proprietà?

 

Prodea Group è alla continua ricerca di format event, stiamo lavorando da tempo alla realizzazione di format molto differenti tra loro che spaziano su vari temi, dall’Opera al Cinema fino alla Mobilità ed altri ne stiamo valutando. Il National Geographic Fest è certamente un progetto format per noi prioritario, sia per il successo riscontrato sia per la straordinarietà del partner National Geographic, crediamo quindi sia stato il miglior format event sulla sostenibilità.”

 

Dato il notevole riscontro cosa ci dovremo aspettare per la seconda edizione del format? Prevedete qualcosa di più ampio?

Il 2021 è stato un anno “zoppo” per il settore del live entertainement, tra i più colpiti a causa delle restrizioni della pandemia, e come potete immaginare un Festival del genere non si organizza in pochi giorni, ma dietro vi è un lavoro di molti mesi, con una moltitudine di competenze coinvolte. Non è stato facile ma ci abbiamo creduto tutti fino in fondo e ce l’abbiamo fatta! Augurandoci che il peggio sia alle spalle crediamo che l'edizione 2022 sarà certamente più ampia, sia come durata che come penetrazione sul territorio, stiamo già pensando con il team di National Geographic ad alcune modalità che possano portare un pre-festival in molti punti strategici sul territorio, ad un format che possa quindi durare tutto l’anno e che abbia il Festival come momento clou, come punto di arrivo.” – conclude Marco Cicchetti, Owner Prodea Group Spa.

Una prima edizione quella appena conclusasi che ha posato lo sguardo sull’ambiente e la sua complessità per cercare soluzioni possibili a problemi che non possono più essere ignorati. Il festival ha ospitato riflessionianalisi e testimonianze dirette che hanno permesso di rilanciare la sfida dei giovani della Green Generation, mettendo in primo piano questioni urgenti legate agli effetti del cambiamento climatico, alla rivoluzione verde e alla salvaguardia della Terra, affrontate da prospettive e declinazioni molteplici. Tra i molti argomenti, si è parlato dei legami tra clima, combustibili fossili ed economia con Michael E. Mann, il cui ultimo libro La nuova guerra del clima mette in luce proprio questi aspetti, delle incredibili possibilità offerte dall’uso dei rifiuti insieme a Tom Szakyenfant prodige che a soli 19 anni ha fondato l’azienda di riciclaggio TerraCycle, ma anche delle tante storie raccontate e immortalate dall’obiettivo della fotografa Nadia Shira Cohen, che ha idealmente guidato in un giro intorno al mondo attraverso i suoi scatti. 

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Dialoghi, panel e interviste che hanno illuminato e fatto chiarezza sulla situazione attuale del Pianeta, di cui il pubblico ha conosciuto e approfondito tesori e segreti. In questo processo di scoperta, fondamentali sono state le proiezioni, di cui 3 première, trasmesse proprio in occasione del Festival:  Jacques Cousteau: Il figlio dell'oceano (titolo originale Becoming Cousteau), straordinario documentario con oltre 550 ore di materiali inediti e d’archivio sulla vita dell’esploratore Jacques-Yves Cousteau prossimamente disponibile su Disney+; la produzione originale di National Geographic Il cacciatore di dinosauri: missione Gran Bretagna, che tra leggende, scienza e grandi personaggi ci porta in un affascinante viaggio nella storia della paleontologia e i suoi segreti. Il documentario sarà prossimamente in onda su National Geographic (Sky, 407) e The Rescue, in programma stasera alle 20.30, che attraverso interviste esclusive e materiale inedito racconta la vicenda che nel 2018 ha tenuto il mondo con il fiato sospeso: l’eroico salvataggio dei 12 ragazzi e del loro allenatore intrappolati in una grotta allagata in Thailandia.

Il National Geographic Fest 2021 si è avvalso di Sardegna Turismo come Main Sponsor; di Ener2crowd, FNM, Costa Crociere, SAS, Jakala, CNH Industrial, CityLife Shopping District come Official Sponsor; di Urban Vision e Radio Capital come Media Partner ed è prodotto da Prodea Group.