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FeelRouge Worldwide Shows alla Triennale Design Week 2018 con Azimut Yachts
È FeelRouge Worldwide Shows (CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA DIRECTORY E LEGGERE LA SCHEDA DELL'AGENZIA) il partner creativo e strategico scelto da Azimut Yachts per l’installazione del suo Yacht S7, in programma alla Triennale Design Week.
“Lavorare con Azimut Yachts è stato un piacere e un privilegio - commenta Valentina Saluzzi, VicePresidente di FeelRouge Worldwide Shows -: il progetto ha portato, attraverso un’esperienza multisensoriale e interattiva, l’eccellenza italiana dei Cantieri Azimut per la prima volta alla Triennale Design Week, esprimendo i valori del brand e il suo profondo amore per il bello e per il mare”.
Il team creativo dell’agenzia ha lavorato intensamente per dar vita all’installazione: una vera e propria esperienza tutta da vivere e da scoprire che racconta la “Filiera della Bellezza” di Azimut Yachts e lo spirito dell’azienda.
Per l’occasione FeelRouge ha collaborato con Azimut Yachts per lo sviluppo dei contenuti e per la realizzazione dell’installazione nello spazio antistante l’ingresso del Palazzo dell’Arte.
Gioia di vivere, brividi e batticuori sono alla base di questa esperienza, ideata e prodotta da FeelRouge Worldwide Show, che mette in campo la tecnologia immersiva 3D per far vivere in prima persona il piacere della navigazione: grazie agli appositi occhiali, è possibile visitare virtualmente alcuni spazi interni dello yacht, con un supporto multisensoriale a rendere l’esperienza ancora più vera.
Il visitatore può scoprire maggiori dettagli su tanti aspetti e funzionalità dello yacht - materiali, tecnologia, oggetti, opportunamente segnalati con esplicito richiamo - semplicemente puntando il proprio sguardo sull’area di suo interesse.
In particolare, l'agenzia ha curato il progetto creativo e la messa a punto dell’ambiente per l’esperienza virtuale e la performance di light design di cui lo yacht è oggetto ogni sera dal 16 al 22 aprile, valorizzando la sagoma e i dettagli stilistici dello yacht, e aggiungendo poesia all’installazione.
MG