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IF! Italians Festival 2021. Gillette Bomber & King: una partita di calcio contro la violenza sulle donne. Perchè alle aziende non basta più solo garantire un buon prodotto, ma anche prendere una posizione. La parola a Publitalia e P&G
Può una partita di calcio diventare uno strumento efficace per comunicare messaggi importanti, come la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne? Sì, e l'iniziativa “Gillette Bomber & King” ne è stata testimonianza.
A prenderla in esame come case study è stato il talk “Gillette Bomber & King: contro la violenza sulle donne”, svoltosi nell'ambito dell'Italians Festival 2021, il festival italiano ma dal taglio internazionale, che dal 2014 racconta, promuove e celebra il valore della creatività come elemento centrale per la industry della comunicazione.
Protagonisti del talk Pietro Enrico, Direttore Brand On Solutions di Publitalia '80 Gruppo Mediaset,
e Riccardo Calvi, Senior Director Company Communications di Procter & Gamble Italia. A moderare il tutto, Valentina Amenta, Vice Direttore Creativo Esecutivo di Caffeina.
Cominciamo da un interrogativo: quanto bisogno c'è oggi di iniziative come queste? Tanto, e i dati dell'ultimo report delle Nazioni Unite parlano chiaro: oggi un terzo delle donne a livello mondiale subisce una violenza di tipo fisico o psicologico e ogni tre giorni avviene un femminicidio. Non solo, secondo dati Istat, con il lockdown in Italia c'è stato un incremento del 59% delle richieste di
aiuto da parte di vittime di violenza rispetto allo stesso periodo del 2019. Inoltre, è emerso che nel 93,4% dei casi la violenza si consuma tra le mura domestiche, nel 64,1% si riportano anche casi di violenza assistita, il 45,3% delle vittime ha paura per la propria incolumità o di morire, il 72,8% non denuncia il reato subito.
«Oggi che si parla anche di cittadinanza di impresa, alle aziende non solo viene chiesto di rispettare determinate regole, ma anche di metterci la faccia, di schierarsi per cause a livello sociale – commenta Calvi – Non basta più solo garantire un buon prodotto, ma anche prendere una posizione. E noi come Procter & Gamble lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo in vari ambiti. Con Gillette, abbiamo cercato di smantellare il concetto di mascolinità tossica. Il claim lo ricordiamo tutti: “Il meglio di un uomo”. Ma quando un uomo dà il suo meglio? Quando non pratica violenza su una donna, o meglio, anche solo interviene in difesa di una simile situazione. Per raggiungere il maggior numero di persone - in particolare uomini, perché è a loro che stiamo parlando direttamente – l'idea della partita di calcio ci è sembrata geniale: intrattenere, sensibilizzando».
«Esatto – si è collegato Enrico – Mediaset ha accolto questa sfida e abbiamo deciso di trasmettere questa partita speciale in prime time su Italia 1, un canale giovane con un target in maggior parte maschile, consci della difficoltà: in quella fascia oraria infatti c'è una forte concorrenza. Ma i dati di ascolto ci hanno dato ragione: la partita è stata seguitissima, ma soprattutto, dopo aver condotto una ricerca sul gradimento, abbiamo riscontrato che la formula è piaciuta tantissimo anche alle spettatrici.
Il merito? Sicuramente dell'impatto sociale dell'iniziativa, ma anche della volontà di spettacolarizzare l'evento. Come cornice, è stata scelta lo Stadio dei Marmi a Roma, di forte attrattiva visiva, e poi i protagonisti erano dei veri “bomber”: a partire da Bobo Vieri, campione oltre che eccezionale comunicatore, Daniele De Rossi, Francesco Totti, ma anche Luca Argentero.
Inoltre, la partita è stata disputata, seguendo regole decise ad hoc per il match e facendola durare meno di novanta minuti. Insomma, uno show vero e proprio».
«Il tutto è andato a sostegno della Fondazione “Doppia difesa”, costituita da Michelle Hunziker e dall'avvocato Giulia Bongiorno – ha aggiunto Calvi -, che dal 2007 è a fianco delle donne vittime di violenza, ma anche dell’iniziativa di inclusione lavorativa “Aula 162”, promossa proprio da P&aG e dall’Associazione Next come parte del programma di cittadinanza d’impresa P&G per l’Italia. Per aiutare le donne vittime di violenza nel loro percorso di indipendenza lavorativa ed economica,
“Aula 162” infatti si occupa della realizzazione di corsi di formazione gratuiti, prevedendo poi l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà in tutta Italia. Anche le donne vittime di violenza sostenute da Doppia Difesa, potranno dunque essere coinvolte nel progetto Aula 162, che offrirà loro un’opportunità di formazione e/o di lavoro. Fino a oggi, grazie ai corsi di formazione realizzati nelle Aule 162 partite a febbraio, sono state inserite nel mondo del lavoro oltre 100 persone».
Ma l'impegno a favore della sensibilizzazione sui temi sociali al femminile non si ferma qui. «Da ottobre, mese dedicato alla prevenzione dei tumori al femminile, la torre di Cologno Monzese è illuminata di rosa – ha commentato Enrico – e anche le nostre campagne di comunicazione sono tutte improntate al cercare di infondere coraggio alle donne nel sottoporsi a esami di controllo periodici».
«Anche noi come P&G abbiamo affiancato l'associazione Komen Italia per cercare di portare la prevenzione nelle periferie delle città italiane – conclude Calvi – La pandemia ha influito negativamente sul mondo sanitario anche in fatto di prevenzione: ha ridotto infatti del 35% l'accesso agli screening e su 56 mila donne che ogni anno riportano un caso di tumore al seno, 3
mila lo scopriranno tardi. Dovevamo fare qualcosa e così eccoci qui. Oggi passare all'azione è fondamentale e soprattutto tutti possono contribuire, nella misura delle proprie possibilità».
Francesca Favotto