Marketing

Centromarca: nel 2009 le marche vincono la sfida con le private label

In un mercato difficile, nel 2009 le grandi marche, come rivelano i dati di un'indagine su un panel di aziende di Centromarca, mantengono una quota del 64% e prevedono fatturato in crescita. Gli investimenti pubblicitari calano del 2% ma quelli in rp segnano +12%. Cresce infine la percezione, da parte dei consumatori, della qualità, dell'innovazione e della spinta alla crescita delle grandi marche. Il commento di Ivo Ferrario, direttore Comunicazione Centromarca.
Intervistato da ADVexpress nell'ambito del lancio del convegno 'Più valore per competere - Concorrenza di prezzo o di valore: le chance di ripresa del Sistema-Italia', organizzato a Milano il 21 gennaio 2010 da Università Bocconi di Milano, Fondazione Ernesto Illy, Centromarca e il Corriere della Sera, Ivo Ferrario, direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Centromarca, ha commentato ad ADVexpress alcuni dati sull'andamento 2009 delle aziende di marca in un confronto con le private label.

"Dai dati emerge come nonostante la crisi economico-finanziaria, nel 2009 le imprese di marca si siano nettamente distinte rispetto alle private label, a cominciare dalle previsioni di fatturato. Tanto che il 62% delle intervistate ha parlato di un'ipotesi di incremento, in alcuni casi anche oltre il +4%. Il prodotto di marca, inoltre, sulla base delle aziende intervistate, detiene una quota di mercato del 56%. La marca raggiunge la quota del 63% se si considerano anche prodotti di nicchia e premium e si colloca in testa alle preferenze del consumatore rispetto alle private label, che a fine anno si attestano intorno a una quota del 15%.
Calano del 2% gli investimenti pubblicitari di marca, ma il dato appare di lieve entità rispetto al calo generalizzato a doppia cifra del mercato. Di rilievo la crescita degli investimenti in rp, pari al +12% , a dimostrazione del gran lavoro svolto in attività di marketing, comunicazione e prodotto.
Infine, da sottolineare la variazione dei prezzi al consumo che a ottobre registravano un -6% a indicare l'impegno delle marche in attività promozionali, in risposta alle esigenze dei clienti in un mercato difficile. Cresce infine la percezione, da parte dei consumatori, della qualità, dell'innovazione e della spinta alla crescita delle grandi marche".

EC