Marketing

Comunicazione fotocromatica

Il benessere visivo come traguardo di una politica volta alla sensibilizzazione dei consumatori verso la salvaguardia di uno dei sensi più importanti. Ecco il fulcro della comunicazione firmata Transitions Optical, articolata sui diversi media nell’ottica della differenziazione degli investimenti. Tv, stampa, web, ma anche concorsi ed eventi i mezzi utilizzati per esprimere i valori aziendali. Su NC ne abbiamo parlato con il business manager Italy, Tiziana Signore.
Dal 1990 Transitions Optical, con sede a Pinellas Park (Usa), offre avanzate tecnologie nel campo delle lenti fotocromatiche. Fiore all’occhiello, le lenti Transitions, attraverso le quali l’azienda si fa promotrice presso il grande pubblico di una maggiore sensibilizzazione sull’importanza della protezione della vista e più in generale di un concetto di benessere visivo. La mission aziendale è dunque quella di trasmettere al consumatore la necessità di proteggere la propria vista, che, come emerge dalla quarta ricerca sull’argomento svolta da Ipsos Health per Transitions, tra i cinque sensi, è quello considerato più importante dalla maggior parte degli italiani. Per sollecitare l’attenzione del consumatore Transitions Optical utilizza i media nei modi più appropriati a ciascuno di essi, differenziando gli investimenti. Non solo tv, quindi, ma anche stampa, web ed eventi. (In foto, in alto a sinistra, Tiziana Signore, business manager Italy Transitions Optical Ltd).

Qual è il budget di comunicazione che ha caratterizzato l’anno appena trascorso?

Il budget di comunicazione 2009 ammontava a circa 3,5-4 mln di euro, che rappresenta un 20-30% rispetto all’anno precedente.

Quali leve si sono dimostrate più efficaci per i vostri obiettivi di comunicazione? Quali sono per voi ancora in fase di ‘sperimentazione’?

Ogni leva e ogni strumento di comunicazione è risultato efficace per il proprio scopo. Gli investimenti pubblicitari aumentano la brand awareness così come le relazioni pubbliche la visibilità dello stesso. La comunicazione sul web è stata per noi, nel 2009, un sorprendente esperimento, su cui punteremo sicuramente anche nei prossimi anni.



Quali strumenti permettono una comunicazione più emozionale ed esperienziale?

Il web ha sicuramente grandi potenzialità, ma alcuni tipi di eventi riescono a comunicare in modo davvero incisivo i nostri messaggi.

Secondo lei la pubblicità è davvero un mezzo in via di estinzione? Se no, quali indiscussi vantaggi presenta?

A mio avviso, la pubblicità non è in via di estinzione per la capacità di comunicare in un tempo brevissimo a un pubblico molto numeroso. Lo svantaggio è la scarsa possibilità di targettizzazione del pubblico a cui si rivolge. In questo contesto l’integrazione con gli altri media diventa fondamentale.

Quante divisioni e quali figure professionali seguono la pianificazione di questi strumenti?

La nostra pianificazione viene seguita dal marketing department situato a Parigi con il supporto del team italiano.

Ci può fare un esempio dettagliato di progetto declinato su diversi media?

Per il lancio della campagna 2009 ‘Live your Vision’, è stato previsto un piano che ha compreso lanci tv, stampa, online e un concorso fotografico in collaborazione con National Geographic. L’iniziativa, rivolta a Europa, Medio Oriente e Africa, ha coinvolto canale satellitare, rivista e sito internet (www.nationalgeographic.com, ndr). Da aprile a giugno, i consumatori hanno potuto inviare le foto che meglio esprimono ‘la loro visione della mondo’. Tre le categorie ammesse: ‘la vita attraverso i colori’, ‘la natura’, ‘la cultura e le persone’. In palio un emozionante viaggio alla scoperta del Regno del Bhutan, sulla catena himalayana, in compagnia del fotografo di National Geographic Chris Rainer, alla ricerca delle immagini più belle delle alte vette, dei templi e dei villaggi immutati nel tempo.

A quali agenzie di comunicazione vi affidate?

Saatchi&Saatchi è l’agenzia creativa worldwide cui si affida Transitions, ed è quella che ha sviluppato anche la campagna 2009. In Italia come centro media ci affidiamo a ZenithOptimedia mentre per le rp e gli eventi abbiamo scelto da quest’anno Ad Mirabilia.

Come valuta il rapporto con i consulenti di comunicazione?

Abbiamo scelto partner di sicura professionalità e grande competenza che collaborano con noi in modo fattivo.

Può citare un recente progetto per voi particolarmente significativo?

In occasione della Giornata Mondiale della Vista, l’8 ottobre scorso,Transitions ha promosso una tavola rotonda sul tema ‘Il benessere visivo dei bambini’. L’appuntamento, organizzato dall’Healthy Sight Institute, è stato realizzato con l’obiettivo di analizzare il tema facendo emergere, grazie al confronto tra nove specialisti di diverse discipline complementari, informazioni e consigli per la salvaguardia della salute della vista dei più piccoli.

Dal 21 al 23 ottobre, invece, a Palazzo Clerici (Milano, ndr) si è svolta la seconda edizione (la prima ha avuto luogo il 19 giugno presso la Camera Nazionale della Moda, ndr) della mostra fotografica ‘Live your vision - ritratti in chiaro e scuro’, scatti fotografici maschili e femminili d’autore realizzati dalla fotografa, di fama internazionale, Graziella Vigo. Il progetto rappresenta un momento di charity e comunicazione, e nasce con l’obiettivo, da un lato, di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della prevenzione e del benessere visivo e, dall’altro, di raccogliere fondi a supporto dell’attività di Cbm Italia Onlus, associazione che, da oltre 100 anni, opera a favore della prevenzione e cura della salute della vista dei bambini nel mondo.

L’iniziativa desidera riunire, in un’unica prestigiosa galleria, una selezione di noti personaggi legati nel proprio lavoro all’importanza della vista o caratterizzati da una particolare visione del mondo (stilisti, artisti, fotografi e imprenditori che portano gli occhiali, ndr). In occasione della seconda edizione, ai volti maschili dell’evento estivo (Mario Boselli, presidente della Camera Nazionale della Moda italiana, Stefano Cavalleri, imprenditore e stilista di moda per bambini, Elio Fiorucci, imprenditore e stilista, Romeo Gigli, stilista, Bob Krieger, fotografo, Moni Ovadia, scrittore, musicista e attore, Carlo Rivetti, imprenditore, Ulisse Sartini, pittore) sono stati affiancati volti femminili famosi: da Chiara Boni, stilista, a Gisella Borioli, fondatrice della prima scuola di giornalismo di moda e ideatrice del Superstudio Group, da Nicoletta Mantovani Pavarotti, assessore alla Promozione culturale e alle Politiche giovanili di Bologna, a Mara Venier, attrice e conduttrice televisiva.

RIPARTIZIONE DEL BUDGET 2009_
Pubblicità 50%
Relazioni Pubbliche 10%
Promozioni e attività sul pdv 10%
Eventi 10%
Web 10%
Altri mezzi 10%

Marina Bellantoni