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Fiat può crescere anche senza eco-incentivi
A sostenerlo Sergio Marchionne, Ad del Lingotto in una dichiarazione diffusa dal suo ufficio stampa. Il tema è quello degli incentivi all'auto, il cui rinnovo e la loro eventuale entità sono ancora al vaglio del Governo. Per il manager 'Quello di cui c’è bisogno adesso non sono palliativi al mercato ma una forte e seria politica industriale che miri ad un rafforzamento competitivo dell’industria dell’auto'.
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La Fiat di Marchionne fortunatamente è sempre più internazionale, vende più auto in Brasile che in Italia, si è comprata la Chrysler negli Usa, ha una fabbrica modello in Polonia, guarda con interesse all'India ed alla Cina.
'Come abbiamo già ufficialmente detto la scorsa settimana, comunicando le previsioni sui risultati del Gruppo per il 2010,' conclude il manager 'la Fiat è in grado di gestire la situazione, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista industriale, anche nello scenario più pessimistico. Quello di cui c’è bisogno adesso non sono palliativi al mercato ma una forte e seria politica industriale che miri ad un rafforzamento competitivo dell’industria dell’auto, un settore considerato trainante da tutti i Governi del mondo.'
MF