Marketing
Low-cost: incontro-dibattito per un nuovo stile in via di affermazione
Un volo Milano-Londra al prezzo di un CD, un conto corrente on line a zero
spese, un paio di pantaloni al prezzo di un biglietto per il cinema. E,
addirittura, un'automobile che sfida le leggi di mercato offrendo tutto ciò che
un'auto deve avere ma ad un prezzo davvero low. E allora ci si chiede: il low
cost è una nuova filosofia del vivere, un moda passeggera o una risposta delle
aziende alle necessità, non esclusivamente economiche, di fasce sempre più ampie
di popolazione? È quanto si discute oggi a Milano nel corso di un incontro –
dibattito che vede la partecipazione di aziende in prima linea nella "battaglia"
sui prezzi. Dalle compagnie aeree alle assicurazioni, dall'abbigliamento alle
automobili, il mondo del low cost dichiara le sue strategie, i suoi progetti, le
sue ambizioni e aspettative. Il dibattito è coordinato dalla giornalista
Marina Gersony, autrice di "Europa Low Cost",
una guida ai "viaggi fai da te", ed impegna il management di
Genertel, Oviesse, MyAir e
Renault Italia.
Nel corso dell'incontro, sono stati presentati i dati di un'indagine sul low cost promossa dalla casa automobilistica Renault, attraverso la quale è stato chiesto al mondo dei media quale fosse la percezione di questo termine ormai entrato nell'uso comune. Uno dei dati più interessanti emersi dall'indagine riguarda soprattutto la "provocazione" sulla percezione del low cost: la totalità degli intervistati lo percepisce come una risposta intelligente delle aziende alle esigenze dei consumatori e non come "concorrenza sleale". Nessuno pensa che acquistare low cost sia una questione di risparmio a scapito della qualità, ma al contrario una soluzione per ottenere entrambi, e il 91% ritiene che spendere poco sia un'evoluzione/rivoluzione della società dei consumi ed implica solo un leggero mutamento delle proprie abitudini.
Tra i prodotti low-cost presentati all'incontro, Dacia Logan è l'automobile low cost per antonomasia che da almeno due anni fa parlare di sè creando forte attesa. Adesso è arrivata anche in Italia in seno al gruppo Renault, con un prezzo molto basso per un'automobile euro4 di medie dimensioni. Anche per quanto riguarda la relativa comunicazione, Roberto Romanini, responsabile del progetto Dacia Logan in Italia spiega ad ADVexpress che "il lancio in Italia di Dacia Logan è avvenuto in dicembre con una campagna su stampa, affissioni e radio locali, per poi essere seguita da una successiva pianificazione su stampa locale ed emittenti radio nazionali. Ad oggi è prevista una campagna che vada ad appoggiarsi soprattutto al network dei concessionari che meglio potranno seguire il potenziale cliente e fornirgli una pre-assistenza". "La comunicazione per questo tipo di automoblie – prosegue Romanini - deve rispettare la sua promessa di economicità e ed è per questo motivo che dopo una campgna di lancio ideata da Publicis e pianificata da Carat con un budget di 1 milione e mezzo di euro, abbiamo proseguito con una comunicazione adeguata soprattutto al concetto di low-cost".
Sempre in tema di costi e quindi prezzi contenuti, è intervenuto all'incontro
anche Vincenzo Reina, direttore Marketing di Genertel che ha
spiegato ad ADVexpress le strategie comunicative della compagnia assicurativa:
"si tratta per lo più di azioni che vogliono accrescere la brand awarness; è per
questo che la nostra campagna ha un obiettivo di lungo periodo e manterrà
l'intonazione di quella dello scorso anno". Reina si riferisce alla campagna
declinata su stampa di settore e su internet ideata da Oliviero Toscani, con cui
è in atto una collaborazione dal 2004, e dal titolo particolarmente suggestivo
"Ti amo".
"Con questo messaggio – commenta Reina - che sarà
ancora il tema conduttore della nuova campagna declinata sugli stessi mezzi,
vogliamo comunicare tutta l'attenzione che la società porrà nel prendersi cura
del cliente e nell'accompagnarlo nella scelta di un pacchetto di servizi
segmentato e vario e rispettoso del logica low-cost". Con un'investimento pari a
6 miliono di euro nei promi sei mesi del 2006, Genertel vuole puntare sempre di
più sul mezzo web e assecondare una crescita complessiva di fatturato di oltre
il 10%.