Marketing
O bag: fatturato a 55 mln, cresce il budget in comunicazione. Nel 2017 focus sul digital e consolidamento sui mercati internazionali
Il marchio O bag nasce spontaneamente dal successo delle iconiche borse personalizzabili realizzate in gomma eva. Ma il brand dell'azienda Full Spot, che produce e distribuisce il marchio, identifica in realtà una gamma di prodotti molto più ampia, che va dagli orologi agli occhiali, passando per i portafogli e per le scarpe, lanciate recentemente.
"Molte persone conoscono il marchio solo per le borse e ignorano il fatto che sono stati invece gli orologi il prodotto capostipite della gamma- ha spiegato ad ADVexpress Irene Chiarion Casoni, responsabile marketing O bag, in occasione della presentazione della nuova collezione dedicata alla primavera-estate 2017, tenutasi oggi, 16 novembre, a Milano- . L'azienda sta crescendo molto e sta rafforzando di pari passo anche la strategia commerciale".
D'altra parte da 5 milioni il fatturato è cresciuto fino a raggiungere quest'anno i 55 milioni e i progetti sono ambiziosi, sia in ambito nazionale che internazionale. La previsione è raggiungere i 90 milioni entro il 2018.
Questo rende necessario anche un maggiore investimento sulla comunicazione, come ha sottolineato Chiarion Casoni.
"L'awareness riguardo al brand O bag si è formata in primis grazie al prodotto, ai punti vendita e al word of mouth - ha dichiarato la manager -, ma ora occorre consolidarla attraverso attività di comunicazione ad hoc".
O bag attualmente comunica attraverso campagne stampa e affissione incentrate sul prodotto, ma intende porre molto l'accento anche sul digitale, un mezzo particolarmente adatto a un marchio di questo tipo.
"Siamo presenti su Facebook, su Twitter, su Instagram e su YouTube con un canale dedicato - ha detto Chiarion Casoni - e recentemente abbiamo lanciato una campagna digitale dedicata alla promozione di One, la borsa/zaino progettata dal giovane designer Matteo Cibic. La campagna è partita con una gif teaser, disegnata da Cibic, che mette in risalto le parti da cui è composto il nuovo backpack unisex: spallaci, base e cover. Lanciato sulle pagine Facebook e Instagram del brand @obag, il battage digital continua su YouTube con una serie di miniclip, ideate dallo stesso Cibic, online a partire dal 14 novembre".
"La presentazione ufficiale di O-One, soprannominato lo 'zaino spaziale' perché il nome è ispirato al codice stellare, è avvenuta invece a Firenze in occasione del Pitti", ha aggiunto la manager, sottolineando che "le fiere rappresentano per O bag un'altra importante occasione di comunicazione. Oltre al Pitti, presidiamo Mipel e Mido".
Asset fondamentale per O bag è anche il canale trade. "Siamo attualmente protagonisti a La Rinascente di Milano con una vetrina ad hoc per One e i nostri punti vendita, come quello in Galleria San Carlo, sempre a Milano, rappresentano il luogo dove far vivere ai consumatori l'esperienza di 'comporre' il loro prodotto preferito", ha affermato la responsabile marketing O bag.
Un'esperienza che a breve sarà possibile vivere anche sul web, grazie al configuratore che sarà lanciato sul sito internet attraverso cui, da gennaio 2015, è possibile anche acquistare direttamente online.
Nel 2017, alla comunicazione verrà dedicato un budget più sostanzioso. Le attività saranno focalizzate soprattutto sul web, ma senza abbandonare stampa e affissione. Protagonisti delle nuove iniziative saranno in particolare i due prodotti di punta della prossima stagione, ovvero la borsa/zaino O Square e O-bag Moon, disegnata da laboratorio.quattro, studio di design.
A curare creatività e planning è il team interno dell'azienda, mentre media buying e media realtion sono gestite da Studio Nazari.
O bag conta ad oggi 265 punti vendita monomarca tra Italia e l'estero, con l'obiettivo di incrementarli ulteriormente nei prossimi anni. Inoltre il marchio è presente in molti mercati con il canale multibrand per un totale di 900 punti vendita.
Il 70% del business viene dall’Italia, poi segue l’Europa con ottime performance in Francia, Spagna, Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera e paesi balcanici.
L’espansione della rete franchising O bag store nel 2016 vanta il sesto punto vendita a Milano e nuove doors tattiche come Praga e Barcellona per l’Europa, la recentissima Mosca e Miami, Boston e Washington per i paesi oltre oceano - ha spiegato ad ADVexpress Chiarion Casoni -. A settembre 2016 O bag ha inaugurato l’ingresso in Cina con l’apertura di 3 punti vendita monomarca a Chengdu e Shanghai, l'apertura più recente è avvenuta in Svizzera, a Lugano ed entro dicembre 2016 sono in calendario le opening di un’altra decina di negozi nelle maggiori capitali turistiche cinesi".
La comunicazione oltre confine viene gestita a livello locale, con la supervisione della sede italiana.
“I nostri obiettivi – ha affermato Michele Zanella, Direttore Generale di Full Spot – si concentrano su un importante sviluppo retail sia all’estero che in Italia. Entro giugno 2017 sono in programma 100 nuove aperture e per il 2018 contiamo di arrivare a 500 nuovi O bag Store nel mondo ampliando tra l’altro la nostra presenza in Cina, Arabia Saudita e Messico. Altri investimenti importanti saranno dedicati alla logistica, all’implementazione dell’e-commerce e allo sviluppo di una strategia di comunicazione e gestione ottimale dei social network”.
Serena Piazzi


