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VTech Electronics: mercato italiano sempre più strategico per il gruppo che incrementa del +20% il budget in comunicazione nel 2024 puntando e un media mix sempre più articolato. Pianificazioni a cura di MCM (NoLoop)
L'Italia, un mercato sempre più strategico per VTech Electronics, azienda dedita alla progettazione e produzione di giocattoli educativi elettronici capaci di accompagnare i bambini in tutte le fasi dell’apprendimento. Da poco più di un anno infatti ha debuttato con una sede anche nel nostro Paese, unendosi così alle 14 nazioni in cui era già presente sotto la guida del Country Manager Italy Maurizio Pardi.
Toys Milano & Bay-B, evento B2B in scena presso l’Allianz MiCo di fieramilanocity, ha fatto da cornice ideale nell'anno del debutto ed è stato riconfermato come appuntamento privilegiato di business anche nel 2024.
In occasione della fiera firmata Salone Internazionale del Giocattolo e organizzata in collaborazione con Assogiocattoli, abbiamo fatto il punto con il management di VTech che ci ha illustrato le strategie di comunicazione e marketing a sostegno dello sviluppo di business italiano.
"I nostri sono prodotti localizzati e pensati appositamente per il consumatore italiano. Abbiamo un ambizioso e impegnativo piano quadriennale (2023/2026) di sviluppo per l'Italia con obiettivi fissati dall'headquarter. Avendo iniziato la distribuzione italiana nel 2023, con un solo Natale alle spalle, abbiamo ancora tanto lavoro da fare sulla brand awareness. Nonostante la ancora poca conoscenza del marchio, abbiamo già all'attivo dati di vendite più che soddisfacenti, in uno scenario che vede il mercato del giocattolo ancora in sofferenza" spiega Maurizio Pardi.
Sul fronte della comunicazione VTech ha dedicato al mercato italiano un budget importante nel 2023, cresciuto nel 2024 del +20% proprio in virtù degli ottimi risultati di vendite che vedono l'azienda presidiare il nostro Paese con la presenza ad oggi in più di 500 punti vendita, presso i quali vengono allestite aree dedicate anche di una certa rilevanza come ad esempio al secondo piano di FAO Schwarz a Milano
Come spiega il manager: "Per intercettare il nostro target abbiamo due anime: una è quella che parla direttamente al genitore (per i prodotti 0-36 mesi) perché è sua responsabilità sia la decisione che l'atto di acquisto e l'altra è quella che deve affascinare i bambini (per i prodotti dell'età prescolare), quindi la nostra comunicazione dedicata alla prima area deve fare leva sulla parte di sicurezza, di adeguatezza in termini di contenuti, di ruolo educativo e invece una comunicazione che enfatizzi più la parte ludica per parlare direttamente ai bambini dai 3 anni in su. Per questo i canali che oggi privilegiamo nel nostro media mix utilizzano principalmente i canali digitali e televisivi"
Attività di edutainment on-field? "Non ancora, però tutto quello che riguarda le attività sul territorio ci interessano ma siamo in fase di studio per capire dove e come meglio intervenire" risponde Pardi, aggiungendo: "I bambini oggi hanno capacità molto avanzate nell'utilizzo degli strumenti digitali, motivo per cui stiamo utilizzando ad esempio con Youtube degli strumenti video fatti ad hoc per mostrare ai bambini il funzionamento dei giochi, così come i video che mostriamo sui social, sulle nostre properties digitali e per i nostri clienti che a loro volta li pubblicano sui propri canali innescando la viralità tipica di internet che amplifica in maniera esponenziale il messaggio".
Relativamente alla strategia marketing e comunicazione è intervenuta anche Francesca Taglieri, Product & Marketing Manager, spiegando: "Lo scorso Natale siamo stati on air in tv con un flight di 4 settimane (una a ottobre e tre a novembre) sui canali kids con creatività adattata per l'Italia e poi in comunicazione permanente sui social da settembre a dicembre. I contenuti li prendiamo dalla casa madre e dalle altre country come Francia e Spagna, utilizzando service locali. C'è tutto un lavoro di brainstorming tra le country alla base della creatività che viene prodotta a livello centrale ma sulla base delle esigenze di tutti i paesi. Ci riuniamo periodicamente per la strategia marketing perché tutti possano condividere tutto. Diaframma è l' agenzia (italiana) che lavora con VTech international da anni. Esiste poi una rosa di fornitori in comunicazione differenti per le diverse esigenze. Per la pianificazione noi in Italia utilizziamo MCM (Nooloop)"
Nel 2024 come sta andando VTech Italia? "Il primo trimestre è stato per noi molto importante perché abbiamo si confermato i vecchi clienti che hanno ri-aquistato e poi abbiamo conquistato nuovi clienti che non erano entrati a bordo a Natale '23 (catene prima infanzia, che sono le più vicine al nostro mercato), adesso stiamo presentando il Natale '24 e onestamente i primi riscontri che abbiamo sono ottimi. Quest'anno ci presentiamo con un assortimento importante che è passato dai 51 codici del Natale '23 ai 65 attuali e in chiusira d'anno (arriveranno dopo l'estate) ne introdurremo altri 22 coprendo segmenti in cui ancora non eravamo presenti, e arrivando così a 84 referenze entro la fine del 2024" dichiara Pardi.
Tra le caratteristiche distintive del brand Pardi ricorda che: "Facciamo prodotti per bambini, ma non sono nell'accezione più semplicistica solo 'giocattoli' perché hanno una forte componente elettronica di valore. Siamo l'unica azienda non italiana a fare solo prodotti in lingua italiana con le scritte sulle confezioni tutte in italiano. E questo crea una grande prossimità con il consumatore finale."
Tra le novità in arrivo un registratore (che sarà distribuito dopo l'estate) frutto di un'operazione di co-marketing con lo Zecchino d'Oro, con i loro contenuti originali e le canzoni più note.
Allargando lo sguardo alle attività di comunicazione programmate per il 2024, oltre alla partecipazione a Toys Milano & Bay-B e al Press day di Assogiocatoli, ci saranno attività web lungo tutto l'arco dell'anno, con investimenti nel mezzo digitale che stanno assumendo valori sempre più rilevanti arrivando a interessare il 60% del budget 2024, e Tv in prossimità del Natale.
E sull'utilizzo di Influencer kids? "Stiamo pensando a qualcosa ma in maniera molto light. Probabilmente per il prossimo Natale prevediamo qualcosa con loro anche se stiamo cercando creator che siano in linea con il nostro sistema valoriale, perché vogliamo spingere il valore educativo, innovativo e tecnologico dei nostri prodotti e quindi dobbiamo trovare qualcuno che ci rappresenti al meglio" ha concluso Pardi.
Maria Ferrucci