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Anes: l'editoria tecnica e specializzata protesta contro il caos postale
'Poste caos – paralisi delle consegne' è uno dei tanti titoli, forse il più emblematico, apparsi sui quotidiani degli ultimi giorni.
Anes, l'associazione confindustriale che rappresenta in Italia l'editoria periodica tecnica, professionale e specializzata è seriamente allarmata per le gravi conseguenze che questa paralisi sta provocando ai 200 Editori associati.
Le pubblicazioni che Anes rappresenta, oltre 900 con un target di 5 milioni di lettori, sono distribuite prevalentemente in abbonamento, a pagamento o gratuito, ma comunque attraverso il canale postale.
La mission di questo particolare comparto editoriale è quella di produrre e divulgare, con tempestiva puntualità, contenuti di qualità che rispondano alle esigenze di formazione, informazione e aggiornamento tecnico/professionale del mondo produttivo e dei servizi, scientifico, tecnologico e commerciale; e questa funzione di 'stampa di qualità' non può essere assolta attraverso un servizio non qualitativo e, tra l'altro, sempre più oneroso.
Gli Editori denunciano ritardi di oltre un mese nelle consegne delle proprie riviste con l'inevitabile rischio che i contenuti di 'aggiornamento' diventino obsoleti prima di raggiungere il lettore: questo si traduce immediatamente in perdita di abbonati, oneri aggiuntivi per le rispedizioni, diminuzione dei ricavi pubblicitari, quindi crisi economica di un intero comparto.
Anes, a nome delle 200 aziende associate, rivendica la garanzia di un servizio accettabile nei tempi di consegna e condivisibile negli standard e nei costi, e auspica che anche nel servizio postale italiano sia data piena applicazione alle norme e ai principi che regolano i rapporti contrattuali tra clienti e fornitori in tutto il mondo.