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Audiposter, Casti: 'Si perfeziona la conoscenza del palinsesto urbano'
Sulla pubblicazione dei dati Audiposter, illustrati oggi, 11 giugno (vedi notizia correlata), questo il commento di Paolo Casti, Chief Strategic Officer di Clear Channel Italy Outdoor (nella foto).
"La pubblicazione dei dati relativi alla speciale, ovvero al piccolo formato, ovvero all'arredo urbano ha richiamato l'attenzione sul mezzo. Secondo l'opinione di molti, si tratta semplicemente del completamento di una ricerca, in realtà è molto di più. Da qualche settimana stiamo lavorando sodo su questi numeri che, ancora di più di quanto ci aspettavamo, forniscono un'immagine dettagliata del palinsesto urbano. E' evidente che avere più informazione riguardo le audience all'interno della stessa città aumenta la definizione dell'immagine della città dal punto di vista della comunicazione pubblicitaria.
Ma non è questo quello che cercavamo nei numeri della speciale. La nostra curiosità e tutto l'interesse è concentrato sulla comprensione delle differenti risposte che ottengono i vari formati e la molteplicità delle tipologie dei supporti. L'efficienza degli spazi collocati sulle pensiline è diversa da quella degli stendardi o dei topografici, in particolare è evidente una diversa relazione tra le audience degli spazi "ospitati" sugli impianti di pubblica utilità rispetto a quelli "esclusivamente pubblicitari", ed ancora è piuttosto interessante il diverso peso che hanno in genere le stesse tipologie di spazi all'interno delle diverse città. Lo sapevamo già, anche dai dati sui poster si intuiva una certa differenza di pressione del mezzo rispetto alle diverse realtà urbane, ma con la speciale, questo fenomeno sembra più dettagliato, più interessante da approfondire.
Il modo in cui abbiamo sviluppato la ricerca, che fornisce una lettura univoca degli spazi di diverso formato comparabile con quella dei poster, ci ha consentito di valutare le diverse soluzioni utilizzate nell'arredo urbano e di confrontare le differenti potenzialità dei mezzi utilizzati. Siamo ancora all'inizio di queste valutazioni e per questo è presto per cantar vittoria, certo, le nuove informazioni di Audiposter consentiranno a noi Concessionari di elaborare un'offerta più matura e consapevole. Non basta collocare nelle città impianti dal design accattivante, con nuove funzionalità e spazi pubblicitari più moderni e funzionali al marketing, è necessario tradurre in efficienza pubblicitaria misurabile quella qualità che fino ad oggi abbiamo soltanto intuito. Siamo certi che tutto il mercato si aspetta dall'offerta di Clear Channel qualcosa di nuovo e la nostra intenzione, come abbiamo fatto con le prime informazioni di Audiposter, è di utilizzare i dati non soltanto per leggere le performance dei nostri spazi.
Con questi numeri stiamo perfezionando e dettagliando la nostra conoscenza del palinsesto urbano e costruendo i nostri network in modo completamente nuovo, ottimizzando il nostro patrimonio sulla copertura dei target specifici, residenti e non nelle aree urbane, trovando soprattutto i nuovi benchmark con lo scopo di ridurre il peso del costo per contatto per essere competitivi anche con gli altri mezzi. Una nuova sfida ancora più interessante di quella altrettanto impegnativa dell'anno scorso che ci sta dando grandi soddisfazioni e che ci ha consentito, finalmente, di avvicinare la lettura del nostro mezzo a quello degli altri.
Speriamo di non trovarci da soli come accaduto con i poster, quando uno scetticismo immotivato ha indotto molti Concessionari a dilatare i tempi di reazione rallentando inevitabilmente tutto il processo di acquisizione da parte del mercato della domanda rispetto alla nuova potenzialità del mezzo. Contiamo sulla spinta dei Clienti che si sono in passato dimostrati molto più reattivi accettando di buon grado di confrontarsi con le novità e con i prodotti di nuova generazione. Con la speciale la partita è riaperta e questa volta c'è bisogno di tutti. Speriamo che sia la volta buona per il nostro mezzo".