Media
La7: nell'ultimo bimestre share media del 3,2%. Ad ottobre arriva Luttazzi
La notizia della serata, ovvero
il ritorno in tv di Daniele Luttazzi dopo
oltre cinque anni dall' 'editto bulgaro' con cui fu bandito dalla
Rai, è stata riportata dalle agenzie pochi minuti dopo
l'annuncio del direttore generale television di Telecom Italia Media
Antonio Campo
dall'Orto (nella foto), nonostante l' 'embargo' voluto
dall'ufficio stampa.
Oltre al programma del noto comico, probabilmente dieci puntate in seconda serata a partire da ottobre (in cui Luttazzi, come dichiarato da Campo Dall'Orto, avrà 'carta bianca') il palinsesti del canale Telecom nella prossima stagione proporranno alcuni programmi e volti 'affermati', come Otto e Mezzo, il talk show di Giuliano Ferrara e Annarita Armeni, in onda dal 18 settembre, l'Infedele di Gad Lerner, dal 19 settembre, Le invasioni Berbariche con Daria Bignardi, Crozza Italia e Markette, insieme a cinema, sport e informazione.
Tra le novità, compare Marco Paolini, in onda dal 13 settembre per quattro giovedì e il 30 ottobre con lo speciale 'Il Sergente', tratto dal Sergente nella Neve di Mario Rigoni Stern.
Per quanto riguarda i dati della rete, come dichiarato da Campo dall'Orto negli ultimi due mesi l'attenzione verso LA7 e la sua programmazione è aumentata. La share media è infatti cresciuta dal 3% al 3.2%, ottenendo il miglior risultato di periodo, con un incremento del +4% rispetto allo scorso anno. Si tratta di un dato estremamente positivo, ottenuto in un contesto di progressiva contrazione della TV generalista.
LA7 sta anche ampliando la propria capacità di conquistare nuovi spettatori: si allarga il bacino complessivo di ascolto (dall'inizio dell'anno oltre 50 milioni di italiani hanno visto la rete dall'inizio dell'anno, un milione più del 2006), arrivano molti giovani (incremento superiore al 20% sui 15/34enni, un target che vede sempre meno tv), si consolida il rapporto con il pubblico di riferimento adulto (la share 35/64enni è al 3.7%), culturalmente evoluto (share laureati al 5.1%) e dallo stile di vita metropolitano (share 4.1%).
Nella stagione appena conclusa, gli sport di LA7 hanno contribuito in modo decisivo a far crescere gli ascolti quotidiani; la vela, in particolare, nelle ultime settimane ha rafforzato il palinsesto pomeridiano, portando la media di rete nei giorni di regata al 3.4%, con punte record vicine al 5% (per esempio mercoledì 16 maggio quando LA7 ha realizzato il 4.7%.con la programmazione di America's Cup e Coppa Uefa).
Più in dettaglio gli sport proposti da LA7, spesso considerati di nicchia, hanno capitalizzato l'investimento nel tempo, il rispetto e la passione verso la competizione, premiando la scelta di essere sempre in diretta con un commento preparato e autorevole, fino a diventare fenomeni popolari. Ne sono prova gli oltre 29 milioni di spettatori totali della 32ma America's Cup, che realizza una share media del 6.9% e supera il 13% nei giorni in cui Luna Rossa è stata protagonista dei matchrace nella fase finale della Louis Vuitton Cup. Ed anche i 14,9 milioni di spettatori del Torneo 6 nazioni di rugby, che ha fatto registrare una media del 5,5% di share fino all'apice del 14,6% nella partita Italia-Irlanda. Infine i 16,3 milioni di spettatori del Mondiale di Superbike, con un dato medio ad oggi del 5,1% di share (+60% rispetto al 2006) con un 8,6% nell'ultima corsa a Misano Adriatico il 17 giugno, o la finale di Coppa Uefa di calcio Espanol-Siviglia (6,8% in salita fino al 15% nella fase dei finale dei rigori), dove LA7 ha dato spazio ad un evento internazionale di primo piano, anche in assenza di squadre italiane coinvolte.
A fianco degli eventi sportivi, secondo una ricerca condotta da Ipsos Explorer (600 interviste 'face to face' su un campione rappresentativo di un universo di 40 milioni di individui) la ricchezza dell'offerta viene seguita ed apprezzata trasversalmente alle diverse aree di contenuto. Per i telespettatori LA7 è la rete che racconta la vita reale grazie a talk show di riconosciuta autorevolezza come Omnibus (share media 4.5%), Otto e mezzo (share media 2.4%) o L'Infedele (share media 3.0%) e alle inchieste originali (es. il docu-film vincitore del premio Ilaria Alpi Napoli, vita morte e miracoli, share media del 2.9%). La programmazione soddisfa il bisogno di informazione e continua a farlo durante il periodo estivo in controtendenza rispetto alle altre reti generaliste.
La7, inoltre, si mette in prima linea seguendo in diretta gli eventi più importanti della vita politica e sociale del Paese (lo speciale TgLA7 dedicato alla visita del presidente americano George W. Bush a Roma è stata seguita da oltre 4 milioni di persone, con una share del 4.2%, o lo speciale TgLA7 trasmesso in occasione del discorso di Veltroni al Lingotto di Torino che ha realizzato una share del 6.1%). Altra caratteristica riconosciuta è l'offerta di intrattenimento nuovo e originale con la riconosciuta popolarità delle Invasioni Barbariche (share media 4.0%) o di S.O.S. Tata, il reality-life che ha conquistato il pubblico (share media3,1%).
La rete raccoglie dunque un elevato grado di soddisfazione, esemplificato dal giudizio medio di 7,2 attribuito all'emittente.
Rispetto ai canali competitor, La7 è riconosciuta come una rete più orientata allo spettatore, più attenta alle sue esigenze e più rispettosa della sua intelligenza, di conseguenza capace di coinvolgere in profondità, sul piano sia intellettuale sia emotivo. L'indice di ingaggio, che misura sinteticamente la propensione a scegliere l'emittente, il livello di soddisfazione, la frequenza di ascolto (metrica elaborata da Ipsos Explorer) evidenzia la forza del legame con il pubblico: La7, prima per valore di engagement, dimostra di possedere le caratteristiche essenziali per affrontare l'evoluzione di un contesto media sempre più frammentato e, per quello che riguarda la tv, spesso scarsamente motivante.
Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria Campo Dall'Orto ha dichiarato un trend decisamente positivo, con un +15% nel primo trimestre 2007, un +18% nel semestre, con luglio e agosto caratterizzati da performance ancora migliori.
Matteo Vitali