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Mediaset chiede al Tar la sospensione della delibera dell'Authority sulla par condicio
Mediaset ricorre al Tar chiedendo l'immediata sospensiva dell'Atto di indirizzo approvato ieri dall'Authority delle Comunicazioni per gravi motivi formali e di merito. Lo comunica il grupopo in una nota.
"In primo luogo - si legge- la delibera dell'Authority anticipa di fatto l'entrata in vigore della "par condicio" e interviene quindi in materia oggetto di riserva di legge. In secondo luogo, la disposizione discrimina Mediaset nei confronti di Rai" perché xon la nuova disciplina "il servizio pubblico risulterebbe infatti molto più libero dell'emittenza privata" che, paradossalmente, dovrebbe sottostare a rigide norme di comportamento fin da subito mentre la Rai è sottoposta alle stesse norme unicamente dall'11 febbraio 2006.
"Si tratta evidentemente - sottolinea la nota - di una delibera iniqua e su misura, "ad personam" direbbe qualcuno, che vincola a senso unico i palinsesti Mediaset e mortifica la libertà e la professionalità dei nostri giornalisti e dei nostri conduttori". E ribadisce: "Non si capisce il perché di questa enormità giuridica e politica, visto che da oltre 20 anni le reti Mediaset assicurano una programmazione corretta e bilanciata come hanno sempre riconosciuto tutte le parti politiche. Anche alla vigilia dei numerosissimi appuntamenti elettorali di questi ultimi anni, nessuno si è mai lamentato della linea editoriale di Mediaset che ha sempre dato voce, con faccia a faccia e non solo, a tutti gli schieramenti. Resta inteso che Mediaset osserverà scrupolosamente il consueto equilibrio informativo e tutte le leggi dello Stato".