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Mentana, Fede, Martelli e Floris sanzionati da AgCom

A poche ore dalla comunicazione delle regole varate da Commissione di Vigilanza Rai e Authority delle Comunicazioni in materia di par-condicio, ecco la notizia di sanzioni emesse nei confronti di trasmissioni colpevoli d'aver violato i "principi di obiettività, completezza, lealtà ed imparzialità dell'informazione" in periodi compresi tra settembre e dicembre 2005.

Il Tg4 non ha offerto 'adeguata informazione' all'opposizione nei notiziari e nei programmi di approfondimento tra novembre e dicembre 2005, dando 'netta prevalenza alla presidenza del Consiglio e al governo', e dovrà perciò trasmettere un messaggio 'riparatorio' prima che scatti la campagna elettorale. Entro la stessa data, Ballarò su Raitre dovrà ospitare rappresentanti della Lista Pannella e dell'associazione Luca Coscioni e della Lega Nord; Matrix su Canale 5 e L'incudine su Italia 1 dovranno dare spazio alla Lega Nord. Le denunce, in questi casi, riguardano periori compresi tra settembre e dicembre 2005.

Questi, in sintesi, i provvedimenti adottati dalla commissione Servizi e Prodotti dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni "per la violazione dei principi di obiettività, completezza, lealtà ed imparzialità dell'informazione - spiega una nota dell'organismo di garanzia ripresa dalle agenzie - e per il mancato rispetto delle condizioni di parità di trattamento nell'accesso alle trasmissioni di informazione, fissati dal legislatore quali principi fondamentali del sistema radiotelevisivo e principi generali in materia di informazione".

Nel dettaglio, secondo i provvedimenti decisi dall'Autorità, Retequattro è tenuta a trasmettere, nella programmazione dei notiziari delle trasmissioni di approfondimento, il seguente messaggio come 'misura di riparazione': "Il Tg4 non ha rispettato nei notiziari e nelle trasmissioni di approfondimento, nel periodo dal 1 novembre al 31 dicembre 2005, i principi di parità, obiettività, completezza ed imparzialità dell'informazione previsti dagli articoli 3 e 7 del Testo unico della radiotelevisione, in quanto ha effettuato una ripartizione sproporzionata dei tempi riservati all'informazione politica, attribuendo netta prevalenza alla Presidenza del Consiglio e al Governo". Il provvedimento è stato adottato in base a una segnalazione dell'on. Enzo Carra e dal sen. Giampaolo D'Andrea (Margherita).

Due i provvedimenti relativi a Raitre, che dovrà dare spazio, all'interno di Ballarò, alla Lista Pannella e all'Associazione Coscioni (perché "nel periodo dal 20 settembre 2005 al 15 dicembre 2005 non si è registrata alcuna presenza di rappresentanti politici dei soggetti segnalanti") e alla Lega Nord, "al fine di assicurare condizioni di parità di accesso e la completezza dell'informazione". Quest'ultimo provvedimento si riferisce a una segnalazione presentata dall'on. Davide Caparini del Carroccio. Sempre su segnalazione di Caparini, l'organismo di garanzia ha stabilito che Matrix su Canale 5 e L'incudie su Italia 1 dovranno dare spazio alla Lega, sempre come "misura di ripristino della parità di trattamento nei programmi di approfondimento".

Questo è quanto, e forse solo l'inizio di un delicato periodo di 'agguerirto equilibrio' in tv. Senza esclusione di colpi.

Il senatore dello Sdi-La Rosa nel Pugno Gerardo Labellarte, per esempio, si interroga su chi sia la società responsabile del monitoraggio delle trasmissioni su cui si basa l'attività del Garante. L'appalto sarebbe stato affidato in via provvisoria alla Isimm (con un'offerta da circa 1,2 milioni), struttura controllata, secondo il senatore, da soggetti come Rai, Mediaset, LA7 e Sky, e presieduta dall'ex presidente Rai Enrico Manca.