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'Oggi' si rinnova. Obiettivo 700 mila copie

Contattato da ADVexpress, il direttore Pino Belleri ha descritto il restyling attuato e i nuovi obiettivi della rivista. L'allegato 'Io cucino' , oggi a 100 mila copie diffuse , punta ad un aumento per altre 30-40 mila .

ADVexpress ha contattato il direttore della storica testata familiare Oggi , Pino Belleri , che ha descritto gli intenti del rinnovamento e le nuove linee guida.

Le novità sono quasi solo di ordine grafico tranne qualche revisione per quanto riguarda la parte contenutistica.

"Il discorso di fondo - ha affermato Belleri -  è che il giornale aveva bisogno di un intervento di ripulitura, ammodernamento e redistribuzione della struttra grafica, cercando, contemporaneamente, di mantenere una continuità e di non spiazzare il lettore abituato alla stessa impostazione grafica da circa 60 anni.

L'intenzione è quella di cambiare profondamente senza stravolgere, mantenendo un'identità familiare e popolare, senza perdere i segni distintivi relativi alla tradizione del giornale. Il lavoro è stato fatto con profondità e cautela, cercando di arricchire le didascalie e di puntare sul grande impatto fotografico, grazie ad un'intitolazione forte e alla ricchezza di ipertesti, inseriti per alleggerire la lettura. Lo studio di  Pier Paolo Pitacco, che proviene da esperienze nel settore feminile, avendo già lavorato per Vanity , ha accettato questo lavoro come una vera e propria sfida.

Dal punto di vista grafico, quindi, Oggi diventa molto più leggero, elegante e moderno, ma, allo stesso tempo, fortemente 'popolare' nel senso più nobile del termine. Dal momento che la rivista arriva a tutte le famiglie, si è imposta come priorità la comprensione da parte di tutti. I suoi capisaldi rimangono l'approfondimento e la chiarezza.

In linea con l'intenzione di semplicità, le font sono state sostituite con altre più nuove e diversificate e le interlinee sono più spaziose; si è affrontato un lavoro di ripulitura, eliminando le ombre e i giochi di profondità. In copertina il logo è stato valorrizzato con gusto vintage, non bombato, anni 70-80, conservando il colore rosso che conferisce un maggiore impatto visivo. Secondo noi, è un marchio autorevole e di garanzia, che deve essere valorizzato: è uno dei pochi rimasti a tutta testata e lo esibiamo con orgoglio. Ci abbiano creduto fino in fondo e ci pare che il risultato ottenuto sia pienamente rispondente agli obiettivi che ci siamo posti.

Tutto il giornale si sviluppa in maniera coerente alla trasformazione e alcune indagini di mercato ci hanno suggerito che la strada intrapresa è quella giusta. Il cambio di format editoriale non è stato preso in considerazione: il target, infatti, non è cambiato, così come la foliazione che rimane a 180 pagine, e l'obiettivo è quello di confermarsi settimanale della famiglia italiana, valorizzando la propria identità.

Il restyling non prevede la creazione di nuovi spazi pubblicitari, anche se ciò non esclude che per alcuni clienti sia possibile effettuare iniziative speciali.

Uno degli obiettivi è dimostrare agli inserzionistri e ai centri media che il giornale è diventato molto appetibile per loro, soprattutto grazie a questo rinnovamento d'immagine. Prima, infatti, secondo gli inserzionisti, risultava un periodico un po' datato e non in linea con i target più giovani, ma, grazie a quest'operazione, quest'obiezione non dovrebbe essere più presentata. Già precedentemente, nel 2004, era stata fatta una piccola revisione grafica, ma questo è un vero e proprio restyling, molto più corposo e complesso che si propone l'obiettivo di riuscire a rimanere al passo coi tempi.

Dal punto di vista pubblicitario, quest'operazione si configura come un primo mostrarsi al mondo della pubblicità in una veste diversa e, speriamo, più seducente. Ci aspettiamo un gradimento maggiore, che, per il momento, si aggira ad una media di 657 mila copie diffuse, pur in presenza di un mercato complesso. L'obiettivo è quello di recuperare qualche copia persa negli ultimi due anni e toccare  700 mila copie.

Speriamo di raggiungere questo risultato anche attraverso l'allegato Io cucino, che ha avuto una diffusione di 100 mila copie. Questo allegato ha potenzialità maggiori rispetto a prima, si può dire che abbia 'una marcia in più', essendo un giornale molto interessante, può puntare ad un aumento della tiratura per altre 30-40 mila copie in più".