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Radio Milaninter, obiettivo di raccolta intorno ai 400 mila euro

I 45 mila spettatori nel giorno medio registrati nel secondo semestre 2005 sono la base di partenza per il lancio dell'emittente nata un anno fa. Nella presentazione tenuta oggi, a Milano, il direttore creativo Lapo De Carlo e l'ad Arcus Pubblicità Maurizio Ferrian hanno spiegato gli obiettivi della radio. A marzo, la campagna stampa realizzata da Gandini&Rendina.

Sono 45 mila gli spettatori nel giorno medio registrati nel secondo semestre 2005 dalla (prima) rilevazione Audiradio di Radio Milaninter, emittente attiva da una anno a Milano e Como e dedicata alla vita delle due squadre milanesi, seguite attraverso interviste, collegamenti con la Pinetina e Milanello, report quotidiani sulla salute dei giocatori e la situazione del calciomercato.

Il dato d'ascolto incoraggiante ha fornito l'occasione alla giovane radio per presentarsi al mercato pubblicitario, alla stampa, e a nuovi potenziali ascoltatori. Nella conferenza di oggi il direttore creativo Lapo De Carlo (a sinistra nella foto in basso, insieme ad Alessandro Lettieri) ha presentato la squadra che ogni giorno affronta il 'derby radiofonico', composta dal direttore editoriale Giorgio Micheletti, i 'consulenti' Mauro Bellugi e Giovanni Lodetti (ex giocatori di Milan e Inter), i professionisti dell'informazione sportiva Claudio Zuliani ed Emilio Bianchi, oltre al giornalista Adriano De Carlo.

Il bacino d'ascolto della radio, ha precisato De Carlo durante la conferenza, è composto da appassionati dello sport, non solo tifosi di Milan e Inter, simpatizzanti di altri club o discipline sportive, attratti da servizi e trasmissioni dedicati a sport come il basket e l'hockey, come le radiocronache in esclusiva delle partite di Armani Jeans e Vipers Milano. Secondo i dati forniti, l'80% degli ascoltatori sono uomini, il 50% è tra i 26 e i 45 anni, con un livello di scolarità medio alto.

Enrica Curatola di Gandini&Rendina, avvicinata a margine della conferenza, ha illustrato le attività di comunicazione pensate per il lancio della radio. "La scelta di Radio Milaninter di affidarsi alla nostra agenzia per l'ufficio stampa e la pubblicità - ha spiegato Curatola – è segno della volontà dell'emittente di dar vita ad una sigificativa attività di comunicazione".

"La prossima settimana – ha continuato Curatola – uscirà una prima campagna di lancio, realizzata e pianificata da Gandini&Rendina con mezze pagine per un mese su free press a Milano, sul Giornale e sul Corriere di Como. Siamo in trattativa, al momento, per alcune uscite sulla Gazzetta".

"L'investimento per questa iniziativa – ha concluso Curatola – è di circa 25 mila euro".

Radio Milaninter è edita dalla società Montestella, grazie a un progetto editoriale elaborato dalla joint venture composta da Company Group (società a cui fanno capo anche Radio Company, Radio80 e Radio Valbelluna) e Gruppo Radio Padova (a cui fanno capo Radio Padova e Easy Network). Il ceo di Company Group Caludio Rampazzo, avvicinato a margine della conferenza, ha spiegato che "l'obiettivo della radio, è quello di raggiungere quota 70 mila ascoltatori, il massimo che si può ottenere con la copertura attuale".

"Nel frattempo – ha aggiunto Rampazzo – stiamo raggiungendo degli accordi con altri editori per l'ottenimento di nuove frequenze, sempre in Lombardia, in aree rivelatesi strategiche in seguito a ricerche di mercato. Ulteriore opportunità che stamo considerando, è la diffusione della radio tramite telefonino, servizio che si agiungerebbe a quello, già esistente, di diffusione via internet, grazie al sito milaninter.fm".

Avvicinato da ADVexpress a margine della conferenza Maurizio Ferrian, ad Arcus Pubblicità (concessionaria di Radio Milaninter), ha espresso la propria soddisfazione per i risultati raggiunti. "Spero che il dato audiradio registrato nell'ultimo semestre – ha affermato Ferrian – aiuti il mercato a capire il potenziale di questa emittente radiofonica".

"Questo è l'anno in cui possiamo crescere – ha continuato Ferrian – puntando sulla pubblicità nazionale targettizzata, ed un ampio e variegato gruppo di investitori locali".

"Per una radio come la nostra – ha concluso Ferrian -, il tetto massimo di raccolta pubblicitaria può essere individuato intorno ai 400 mila euro. Questo, dunque, è l'obiettivo che vogliamo raggiungere entro due anni. Sempre che, nel frattempo, non si proceda ad un apliamento di frequenze e copertura territoriale. Eventualità, questa, che potrebbe far aumentare anche le cifre della raccolta pubblicitaria".

In buona salute, infine, la stessa Arcus Pubblicità. La concessionaria infatti, come confermato da Ferrian, ha chiuso il 2005 con un più 7%.