Premi
Il progetto Canvas vince il Saatchi & Saatchi Award for World Changing Ideas
Ieri sera, a New York, nel corso di un'importante cerimonia, è stato annunciato il vincitore della quarta edizione del Saatchi & Saatchi Award for World Changing Ideas: si tratta di Concrete Canvas, un riparo che si può montare rapidamente in caso di disastri (terremoti, alluvioni, ecc).
Saatchi & Saatchi - The Ideas Company - si propone con questo concorso mondiale, che mette in palio 100.000 dollari ogni due anni, di riconoscere e promuovere quella innovazione che aiuterà a migliorare, rivoluzionare o rendere possibile la comunicazione nel mondo. I
l vincitore di questa edizione Concrete Canvas (www.concretecanvas.org.uk) sembra arrivare nel momento giusto se consideriamo il recente terremoto in Pakistan e lo tsunami di un anno fa. L'idea è di due laureati in Ingegneria (con indirizzo Industrial Design) del londinese Royal College of Art: Peter Brewin e William Crawford. "Concrete Canvas" - commentano - "è in grado di fornire le infrastrutture necessarie per le associazioni di soccorso/aiuto per comunicare e operare concretamente ovunque entro 12 ore. Con questi "rifugi" e le opportune dotazioni mediche è possibile ricostruire le comunità disastrate già dal primo giorno della crisi." Il "rifugio" necessita solo di acqua e aria per la sua costruzione. Una persona che non lo ha mai visto può montarlo in 40 minuti e sarà pronto per l'uso in 12 ore. Due soli elementi lo compongono: un tessuto impregnato di cemento che aderisce alla superficie di una plastica interna gonfiabile. Un singolo pezzo è consegnato piegato in un sacco di plastica e pesa 227 chili. Quattro Concrete Canvas possono essere facilmente trasportati da un camioncino o da un velivolo leggero. Il tessuto deve essere bagnato e l'interno riempito d'aria e il rifugio - quasi una tenda - è pronto per essere usato nelle 12 ore successive. Nonostante sia veloce da montare può durare per 10 anni. Un'eternità, se paragonati alle tre settimane delle tende montate in Afghanistan, alcune delle quali volate via a causa del fortissimo vento.
Concrete Canvas ha avuto la meglio sugli altri 10 finalisti. Anche quest'anno la giuria era composta da grandi comunicatori e innovatori del nostro tempo: Chris Anderson di Ted Conference; il pioniere del pensiero laterale Edward de Bono; il compositore Philip Glass; il regista Baz Luhrmann (Moulin Rouge); il musicista Lou Reed; la ricercatrice esperta di comunicazione dei primati Sue Savage-Rumbaugh e il fotografo Oliviero Toscani.
Il brief passato da Bob Isherwood alla giuria per la scelta del vincitore era molto semplice: "scegliere l'innovazione che potesse offrire il più grande beneficio sia al singolo individuo che alla società o al mondo intero". "I giurati hanno riconosciuto a Concrete Canvas la capacità di rispondere ad una esigenza che è stata particolarmente sentita e messa in evidenza quest'anno a causa dello tsnumani e del terremoto in Pakistan" - ha commentato Isherwood. Unitamente a 50.000,00 US $ in contanti, Saatchi & Saatchi contribuirà con l'identica cifra in servizi di marketing. Un secondo premio - la Edward de Bono Medal for Thinking - è stato assegnato a Roger Armour per il suo Oftalmoscopio che non necessita di lenti, e che de Bono ha scelto per la sua semplicità d'uso.